Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]
I delitti della luce – G. Leoni
Questo libro, I delitti della luce dell’autore italiano Giulio Leoni, è il secondo libro di una serie incentrata sulla risoluzione di enigmi misteriosi ambientati nella Firenze del 1300, con protagonista un fiorentino d’eccezione, Dante Alighieri.
Un veliero viene ritrovato arenato diversi chilometri dalla foce dall’Arno, carico di decine di uomini morti. In una stanza, viene rinvenuto un meccanismo misterioso, volutamente manomesso.
Da queste premesse si dipana una storia piuttosto ricca ed incalzante, nella quale le morti inspiegabili si susseguono, mentre Dante, priore di Firenze, si affanna per cercare la soluzione degli omicidi e il significato nascosto di tutto questo.
Giulio Leoni ha indubbiamente scritto un libro di valore dal punto di vista della prosa. E’ ineccepibile e scorrevole, e propone un narratore onniscente compenetrato nell’epoca che sta trattando, facendogli fare osservazioni e inserendo dettagli che calzano con il modo di vedere il mondo al quel tempo.
C’è da dire però, che in questo romanzo la risoluzione del mistero diventa un aspetto secondario rispetto al contesto storico, diventando forse un po’ poco verosimile. Ci troviamo quindi Dante che disquisisce di filosofia a due passi da un tafferuglio in piazza, oppure sempre Dante che corre a perdifiato per le vie della città, quando a 35 anni ce lo aspetteremmo come un posato uomo di mezza età più che uno scapestrato giovincello.
E’ forse questa la pecca principale di questo libro, il fatto di voler utilizzare Dante come protagonista dichiarato, dandogli una dimensione di quotidianità che, forse, non siamo abituati a leggere e a immaginarci. Abbiamo più volte storto il naso davanti al sommo poeta che parla come un Gil Grissom ante litteram, asserendo di voler ascoltare quello che il morto ha da dire sulla dinamica dell’omicidio e sul suo assassino…
Tolto questo stravaganze riguardo la verosimiglianza dei personaggi, l’intreccio è interessante ed originale e di certo incuriosisce il contesto storico ricostruito così con cura a fare da sfondo ad una vicenda dai toni noir.
Tags: dante alighieri, giallo, giulio leoni, letteratura italiana, romanzo noir, romanzo storico