Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]
Uomo nel buio – P. Auster
La mente di un uomo solo, insonne, avvolto dal buio come da una coperta e immerso nel dolore, dentro e attorno a sè. Di questo tratta il romanzo di Paul Auster, Uomo nel buio. Un libro breve, un flusso ininterrotto di pensieri in una notte come tante, troppe, prima di quella.
Un libro di pensieri raccontati. Non esistono dialoghi, non come quelli a cui siamo abituati, solo un flusso continuo di frasi, perchè in fondo, l’uomo nel buio sta parlando con sè stesso.
L’uomo insonne è un anziano scrittore, che cerca di impegnare la sua mente affaticata dal dolore, distogliendola dai pensieri che sono in agguato in attesa di balzargli addosso dagli angoli della sua coscienza. Per tenerli buoni, si racconta delle storie, e Auster ce ne fa vedere una, che parla di assurdità: di guerra e di mondi paralleli. Ma quando anche questa storia inventata finisce (male), i ricordi ed i pensieri tornano a farsi feroci, in attesa che spunti nuovamente il sole. Quindi il nostro scrittore ci/si racconta aneddoti di vita normale, delle intere giornate trascorse a guardare film con la nipote, anche lei alla deriva su un mare di lacrime. E pian piano, con lo scorrere della notte, finalmente il dente viene tolto, almeno per quella volta. In una sola pagina vediamo l’orrore che hanno vissuto, con semplicità e crudo realismo, e capiamo perchè il loro rifugio possa essere cercato solo al buio e nell’assenza di pensiero.
Auster ci propone un libro terribile nella sua disgraziata normalità, ci mostra quanto orrore possa entrare da un istante all’altro in una vita qualunque, anche la nostra.
Questo libro sembra narrare una storia molto semplice, invece facendo attenzione ai dettagli, lo scopriamo carico di simbolismi: il buio, il dolore, la guerra, la morte, la forza e la pericolosità dei ricordi, per poi finire all’alba, con un velo, anche se tenue, di speranza.
Un ottimo libro, da leggere con cura e attenzione. Coinvolgente da mettere i brividi, per quanto sia semplice e minimalista.
Tags: letteratura americana, narrativa americana, paul auster