splash
Annessi & Connessi
Per noi, i libri sono una faccenda personale. Benvenuto!
Postato da Legione il 17 Maggio 2015

http://annessieconnessi.net/una-notte-di-ordinaria-follia-a-filisdeo/

Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]

 

Principessa? No grazie – V. Ruble

Postato da Legione il 28 Novembre 2011

Paula, una ventinovenne come tante, il giorno di Natale rifiuta la proposta di matrimonio del suo ormai stantìo fidanzato. Da un momento all’altro quindi si trova single alle soglie dei 30 anni, proprio quando tutti gli amici si accasano e pensano ad un futuro a due. Così decide di regalarsi una vacanza all’insegna del relax in un posto esotico, anche se da sola. Seguiranno poi le surreali vicende di Paula in terra dominicana fino al più zuccheroso degli happy end.

Questo in breve il primo romanzo di Valentina Ruble, Principessa? No, grazie!, nel più classico stile chick-lit, genere che si sta diffondendo sempre di più anche grazie a nomi ormai noti in ambito internazione come Sophie Kinsella.
Del genere ne mutua la freschezza del linguaggio, la facilità della lettura e la tematica disimpegnata e tutta al femminile, con una protagonista tratteggiata come ragazza più che normale, non bellissima ed in gambissima ma un po’ “sfigata”, goffa e pasticciona, che attraverso le sue peripezie arriva al suo obiettivo finale, il lieto fine in rosa.
“Principessa? No, Grazie” ricalca perfettamente lo stile che ci si aspetta da un chick lit sotto tutti i punti di vista, anche se, dobbiamo rilevare una certa ricerca forzata del contrappunto umoristico, che in alcuni passaggi si presenta naturalmente, ma nella maggior parte non risulta così spontanea e così efficace.
Lo stile di scrittura nel complesso è piacevole, sebbene forse non molto personale nel tentativo di aderire al genere. La voce narrante è fissa nella prima persona della protagonista Paula e spesso sdrucciola nel logorroico con i soliloqui con se stessa, per questo secondo noi molte parti andrebbero un po’ sfoltite ed alleggerite.
Il personaggio risulta credibile e sufficientemente paradossale, funzionale comunque ad una trama che in molti aspetti, in particolare da un certo punto in poi verso il finale, rasenta l’assurdo che più assurdo non si può (anche a voler vedere La vie en rose, certe cose sono ben più che sogni ad occhi aperti, diciamolo!).
I personaggi secondari risultano pregevoli, in particolare l’antipaticissima collega e l’apprensiva madre di Paula (che però si rivolge al marito con stucchevoli vezzeggiativi), che presentano caratteristiche ben delineate e sfumature molto vere e vive.
Insomma, il primo romanzo di Valentina Ruble è certamente un dignitoso punto di partenza, attorno al quale lavorare per raffinare stile, espressione, narrazione e delineazione della trama, verso opere sempre migliori.
In qualità di lettori, ci sentiamo di consigliare questo libro a tutti coloro che gradiscono il genere leggero chick lit e che amano le suggestioni rosa a tempo di danza caraibica.

Tags: , , ,

1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle (No Ratings Yet)
Loading ... Loading ...

Post simili
Posted in Recensioni

Lascia un commento