splash
Annessi & Connessi
Per noi, i libri sono una faccenda personale. Benvenuto!
Postato da Legione il 17 Maggio 2015

http://annessieconnessi.net/una-notte-di-ordinaria-follia-a-filisdeo/

Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]

 

Archivio del 2011

Ghiaccio-Nove – K. Vonnegut

Postato da Legione il 5 Marzo 2011

Primo libro del 2011, e se il buongiorno si vede dal mattino penso proprio che questo sarà un anno di ottime letture.

Kurt Vonnegut ci propone un libro assolutamente unico nel suo genere: potete pensare, del resto, a qualcos’altro che parta dalla storia del giorno in cui venne sganciata la Bomba Atomica su Hiroshima, passi per acute riflessioni sulle religioni e termini con una (molto interessante sotto il profilo scientifico) catastrofe naturale che porta il mondo alla sua fine?

Se lo fate, datemi immediatamente il titolo perché voglio leggerlo. Nel frattempo, a tutti voi consiglio la lettura di Ghiaccio-Nove, geniale esponente di quella letteratura americana dalle note catastrofiche e un po’ punk di cui fanno parte anche i libri di Dick e Palahniuk. Un miscuglio perfetto di ironia sociale, politica e religiosa assieme ad una fantascienza dal sapore tremendamente realistico, con uno stile chiaro e leggero (o almeno reso tale da un’ottima traduzione) perfettamente in sintonia con l’atmosfera, che non può assolutamente mancare nella libreria di un appassionato di fantascienza e letteratura postmoderna… ma non solo.

Edito da: Feltrinelli. Nell’Universale Economica, al solito un prodotto semplicemente perfetto -anche se le ultime pagine del mio volume hanno qualche macchia d’inchiostro, purtroppo- ad un prezzo decisamente accessibile.


Recensione scritta da RM

Ti interessa questo libro? Compralo su Amazon! Ghiaccio-Nove (Universale economica)

Scheda: Angelica – M. Sebastiani

Postato da A&C Staff il 2 Marzo 2011

copertina angelicaStudente universitario prossimo alla laurea, ogni tanto Orfeo compie viaggio onirici in una dimensione sconosciuta ed incantata dove è solito incontrare una donna misteriosa e bellissima di nome Angelica.
Per lui, alle prese con l’incessante stress del quotidiano, quei momenti sono fonte di grande serenità interiore e immenso piacere; con lei, infatti, riesce ad essere completamente se stesso come vorrebbe fare nella vita reale con Euridice, sua coetanea e amica fin dall’infanzia, di cui è segretamente innamorato. Un muro di incomunicabilità impossibile da scavalcare solo in apparenza, ma più che sufficiente affinché Orfeo ricorra più volte a una fuga nell’inconscio, determinata da un suo problema di salute che, se non risolto in tempo, può mettere a repentaglio la sua vita…

l’autore

Massimiliano Sebastiani è nato a Torino il 4 novembre 1986. Diplomatosi al Liceo Linguistico Sperimentale “Des Ambrois” di Oulx, successivamente ha conseguito la laurea triennale in Scienze dei Beni Culturali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università degli Studi di Torino. Attualmente frequenta il corso della Laurea Magistrale in Metodologia della Storia dell’Arte presso la Facoltà di Scienze della Formazione, sempre presso l’Università degli studi di Torino.

Postato in Schede

Io non ho paura – N. Ammaniti

Postato da Legione il 27 Febbraio 2011

In una caldissima estate del Sud italia, un ragazzino di nove anni scopre un bambino in un buco. Questa in una sola frase il concept del caso letterario di qualche anno fa, Io non ho paura, di Niccolò Ammaniti. Eravamo rimasti in pochi a non averlo letto, e quindi abbiamo deciso di porvi rimedio.

Siamo rimasti tutto sommato soddisfatti dalla lettura di questo breve romanzo, anche se, considerando tutto il clamore che gli si è costruito attorno all’epoca dell’uscita, l’abbiamo trovato un po’ fragile dal punto di vista stilistico.
L’io narrante infatti è rappresentato dal narratore che ricorda fatti avvenuti quando aveva nove anni, pertanto lo stile tende ad avvicinarsi al modo di esprimersi di un ragazzino delle campagne del Sud negli anni ’60, un po’ sgrammaticato, intuitivo, ricco di ragionamenti piuttosto credibili tipici di quell’età, con giochi immaginari, fantasie e paure immotivate.
A volte però l’autore, o il narratore adulto, si intrufola in questi ragionamenti con frasi e similitudini che suonano forzati per un bambino, e quindi qualche passaggio a volte risulta un po’ dissonante.

Un altro punto che ci ha fatto storcere un po’ il naso è stato, ahinoi, il finale. Ottimo il ritmo che tira la volata al pathos conclusivo, in modo serrato si segue il crescendo drammatico della vicenda… per poi finire con una specie di inciampo. Si capisce perfettamente come i fatti arrivino a conclusione, anche la modalità in cui viene espressa è piacevole, è solo che se ci fosse stata qualche riga in più probabilmente non avrebbe guastato.
Nel complesso comunque è risultato un libro piacevole, dalla trama semplice eppure ricca di sfumature, che cattura il lettore con i suoi personaggi chiari e verosimili, credibili come se fossero attori di veri ricordi d’infanzia.
Un libro e un autore che non possono mancare sugli scaffali delle nostre librerie.

Vuoi leggere questo libro? Compralo su Amazon! Io non ho paura (Einaudi. Stile libero)

Lei – H. R. Haggard

Postato da Legione il 24 Febbraio 2011

Due gentiluomini inglesi ed il loro domestico si recano nel cuore dell’Africa più inesplorata, alla ricerca di una leggenda, tramandata fino a loro su un coccio mantenuto integro attraverso i secoli. Dopo mille peripezie scopriranno qualcosa che va ben oltre la loro più fervida immaginazione: una donna sul filo della divinità, bellissima quanto crudele, che sembra aver trovato il segreto dell’eterna giovinezza.

Con una quarta di questo tenore, il lettore moderno probabilmente poserebbe il volume sullo scaffale polveroso della biblioteca con uno sbuffo e dirigerebbe la sua attenzione altrove.
Nella fattispecie di questo particolarissimo romanzo di Henry Rider Haggard, Lei sarebbe un vero peccato. Pur essendo un romanzo scritto nel 1880, si differenzia dagli altri pseudo horror del periodo grazie ad uno spirito moderno assolutamente imperdibile.

Spesso, come abbiamo già avuto modo di dire, i romanzi ottocenteschi di genere letti oggi raramente riescono ad emozionare per quello che narrano e per lo stile. Il senso di paura, fascino e il rapporto di attrazione/ripugnanza che sta alla base del genere horror e fantasy, è infatti molto mutato nel corso degli anni e dei secoli, e quello che un tempo poteva essere stato un caso letterario, a distanza di un paio di secoli diventa quasi una favoletta per bambini.
Lei invece riesce a mantenersi vivo (scusateci il gioco di parole) grazie all’abilità e la creatività dell’autore, che ha incentrato la sua storia su un punto che risulta trasversale a tutte le epoche. La morte infatti mantiene sempre un forte appeal sull’uomo, ed infatti Haggard sfrutta questa forza intrinseca elaborando una trama piuttosto banale ma narrandola con un’abilità evocativa degna di nota, dalla quale moltissimi autori moderno avrebbero solo da imparare.

La divina bellezza di Lei, talmente fuori da qualsiasi canone da non poter essere descritta, la sua terribile saggezza e la sua volubilità, la dualità potente dell’amore quale arma e prigione, nonchè le estatiche descrizioni delle rovine del regno decaduto di Kor, hanno segnato un solco nella letteratura di genere al punto da diventare fonte, forse anche inconsapevole, di ispirazione per tutti coloro che hanno scritto dopo di lui.

Certo, questo romanzo non è esente da difetti: i personaggi, escluso il protagonista narrante, sono piuttosto dei clichè, e la stessa Lei, per quanto i suoi dialoghi siano brillanti e verosimili, subisce a volte degli sdruccioloni aggirandosi negli stereotipi del tempo (la volubilità femminile, l’eccessivo trasporto verso l’amore, la voglia di sottomissione verso l’amato eppure la volontà di prevaricare, la vendetta e l’odio verso le altre donne che si pongono sul suo cammino). Spesso certi passaggi su quanto “selvagge” venissero considerate le popolazioni indigene africane, l’egemonia dell’uomo inglese sopra tutte le altre popolazioni e le altre culture, certe valutazioni sull’amore esclusivamente veicolato dalla sola bellezza e non già dallo spessore intellettuale o morale, suonano piuttosto ingenui e antichi. Va detto però che queste osservazioni sono piuttosto marginali in Lei, al contrario di altri esempi dell’epoca, e non ne inficiano la qualità.

Consigliamo questo libro a tutti coloro che si sentono estimatori della letteratura di genere, e che vogliono leggere qualcosa di genuinamente nuovo ed al tempo stesso dal sapore antico ed appassionante.

Ti interessa questo libro? Compralo su Amazon! Lei (Acquarelli)

Scheda: Un’estate perfetta – C. Nudo

Postato da A&C Staff il 21 Febbraio 2011

copertina un'estate perfettaGiulia è una ragazzina curiosa e sveglia, con la passione per la scrittura. Come ogni anno, si appresta a trascorrere la vacanze estive nella grande casa in montagna con la sua famiglia, la nonna, gli zii e i cugini. Si preannuncia la solita estate noiosa e divertente nello stesso tempo, con le passeggiate nei boschi con l’amico di infanzia Filippo e il cane Tommy, le liti con i cugini e la sorella, la grandi abbuffate di dolci cucinati dalla zia. Ma la serenità in casa Sbrio dura ben poco. Nonna Giulia, da sempre dispotica e tiranna, quell’estate è particolarmente irrequieta e rende insopportabile la quotidianità delle due famiglie, creando litigi e dissapori con tutti. Fin quando una sera la mamma di Giulia, la signora Laura, esasperata dai comportamenti irritanti della suocera, minaccia di avvelenarla. Nessuno fa caso alle sue parole, dettate dalla rabbia e dalla frustrazione, ma qualche giorno dopo la nonna viene trovata morta nel suo letto. Per tutti si tratta di morte naturale, ma Giulia la pensa diversamente e la sua fervida immaginazione la spinge ad iniziare delle indagini per conto proprio in cerca della verità. Riuscirà a scoprire chi ha ucciso la povera nonna o capirà di essersi inventata tutto? E se qualcuno stesse boicottando le sue ricerche? In fondo, se avesse ragione, un componente della sua famiglia sarebbe un assassino. Forse sarebbe meglio non sapere la verità…

l’autrice:

Cassandra Nudo nasce a Lentini nel 1981, e dopo l’adolescenza passata in Sicilia, nel 1995 si trasferisce con la sua famiglia in Calabria. Si diploma a pieni voti al prestigioso liceo scientifico “E. Fermi” di Cosenza, e successivamente si laurea presso l’Università della Calabria in Ingegneria Civile nel 2006, specializzandosi in Strutture. Inizia subito a lavorare da libera professionista, aprendo uno studio personale, tutt’ora in attività.
Appassionata di sport fin da bambina, nel 1998 diventa arbitro di calcio, hobby che coltiva con sempre maggior impegno, tanto che nel 2008 viene promossa assistente arbitrale a livello nazionale, nel campionato di Serie D, ruolo che ricopre tutt’ora.
Single con la passione della scrittura da sempre, dopo aver scritto diverse storie per bambini e qualche poesia, riesce finalmente a scrivere il suo primo libro, un giallo, genere da cui è particolarmente attratta.

Per ulteriori informazioni sul romanzo: Un’estate perfetta

Sunshine Award 2011

Postato da A&C Staff il 18 Febbraio 2011


Cari Lettori,
Appunti di una scrivente ci ha ritenuti degni di ricevere menzione nella sua lista dei Sunshine Awards 2011.
Il Sunshine Award è un premio in forma di catena di Sant’Antonio, riservato ai blog – in particolare letterari e culturali, ma non solo – ritenuti più meritevoli, a cui viene assegnato un simbolico “raggio di sole”. La regola vuole che chi riceve la segnalazione, a sua volta faccia da passaparola per altri dodici blog. Un po’ di scambio link di settore insomma ;-)
Ecco allora una piccola selezione dei nostri siti e blog preferiti. Non arriviamo ancora a dodici, ma li aggiorneremo man mano.

1 ) L’ imbrattacarte
2 ) Gamberi Fantasy
3 ) Baionette Librarie
4 ) Appunti di scrittura creativa
5 ) Parole appiccicate
6 ) Destinazione Cuore Stomaco e Cervello
7 ) Writer’s dream
8 ) In parole semplici
9 ) Libri su libri

E’ nata una star? – N. Hornby

Postato da Legione il 15 Febbraio 2011

Nick Hornby spesso ama partire da situazioni provocatorie per poi lanciarsi in una dimostrazione sempre mordace di vizi e virtù dell’uomo comune. Questo volumetto, E’ nata una star?, praticamente un racconto, non fa eccezione, anzi, si fonda su una situazione paradossale sebbene verosimile.
Che cosa accadrebbe in una famiglia qualunque, se un giorno si scoprisse che il figlio è un interprete di film porno?
Con un occhio piuttosto buonista e progressista, Hornby ci racconta l’evoluzione da situazione, che non crea una frattura tra i genitori ed il figlio, bensì rinsalda la consapevolezza di appoggio reciproco, l’importanza del dialogo e la crescita dei rapporti.
Dal punto di vista logico e sociologico probabilmente è un racconto alla “tarallucci e vino”, quando, modificando leggermente i fattori (uno su tutti, se il protagonista fosse stata una ragazza invece che un ragazzo), si sarebbe potuto ottenere un racconto ben più incisivo. Ma l’obbiettivo dichiarato di Hornby è quello dell’intrattenimento intelligente e l’umorismo british, e quindi si può dire che sia stato raggiunto, anche sul breve periodo come in questo racconto di velocissima lettura.
Un piccolo e semplice esempio di humor di qualità in formato tascabile. Da leggere.

Vuoi leggere questo libro? compralo su Amazon! È nata una star? (Prosa contemporanea)

Infanticidi – T. C. Boyle

Postato da Legione il 12 Febbraio 2011

E’ particolarmente difficile recensire una raccolta di racconti, perchè in quanto tale racchiude una tale e tanta varietà di argomenti e di stili che spesso è impossibile racchiudere in poche frasi.
Di certo però, almeno nel caso di questo piccolo volume dell’autore americano T.C. Boyle, Infanticidi, ci troviamo davanti a dieci piccoli capolavori della letteratura. L’espediente del racconto permette all’autore di prendersi libertà creative ed ingegnose che risultano di difficile applicazione nell’ambito di un romanzo: la struttura infatti consente di non giustificare molti aspetti e di arrivare a finali netti e inaspettati, dei veri colpi di scena.
I racconti in Infanticidi non fanno eccezione, anzi. L’autore dimostra una capacità espressiva incredibile, una vividezza davvero rara anche nella letteratura di ampio consenso. Inoltre, nella brevità di questi stralci di vita, abbiamo dei personaggi profondi e delineati con precisione, con pochi e netti tratti inconfondibili. Da questo punto di vista, più che racconti sono dei microromanzi a cui non manca veramente nulla.
E degno di menzione è chiaramente lo stile di Boyle: moderno, cinico, ironico e disincantato, ci porta in questi mondi sui quali apre una finestra di assoluta verosimiglianza e crudezza, con le loro storie semplici e coinvolgenti come di rado succede, al punto da dover “resettare” la propria mente nel passare da un racconto all’altro, per quanto sono narrate con maestria e coinvolgimento.
Un volume assolutamente da leggere, per la qualità tecnica dell’autore, per le storie, per lo stile, per i personaggi e per ogni singola riga.

Ti interessa questo libro? Compralo su Amazon a soli 13,50 €! Infanticidi (I coralli)