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Zak Elliot e i draghi di Mezzamorte – R. Recchimurzo
Zak Elliott e i draghi di Mezzamorte è il secondo episodio della saga fantasy per ragazzi italiana, Le cronache di Aldimondo, nata dalla penna di Roberto Recchimurzo.
Anche questa volta il volume si presenta benissimo: grafica curata in copertina (forse un po’ scura e poco leggibile) e in ciascuna pagina, impreziosita da decori e illustrazioni.
Anche in questo episodio si conferma il target di riferimento nei lettori giovanissimi in quanto un lettore più adulto e smaliziato lo troverebbe molto poco appassionante.
Rimangono immutati, come senza soluzione di continuità tra il primo e il secondo episodio, stile di scrittura e narrazione: il raccontato prende sempre il sopravvento sul mostrato, anche laddove sarebbe decisamente consigliato lasciar parlare gli eventi. Il risultato è quindi un intervento sempre massiccio dell’autore, che a volte si rivolge direttamente al lettore.
In questo romanzo si conferma il fil rouge fatalista che governa le sorti di Zak e di tutti personaggi che contano in Aldimondo, i deus ex machina sono immancabili come le scoperte e gli eventi mossi esclusivamente dal “perché sì”.
Le caratteristiche salienti rilevate per Zac Elliot e il libro del destino si riscontrano anche in questo episodio, la cui storia getta carne al fuoco con nuovi personaggi e estende l’azione su una porzione più vasta di Aldimondo (le cui distanze sembrano però piccolissime). Nuove minacce si affacciano alla ribalta e la conlusione del romanzo prepara il terreno ai prossimi episodi della saga.
In chiusura, vengono presentate le opere dei vincitori di un concorso creativo che ha coinvolto alcune scuole primarie e secondarie, pubblicando tre racconti e una serie di disegni ispirati alle vicende di Zak.
Nel complesso, quindi, un’opera ideale per i giovanissimi lettori che possono trovare pane fantasy per i loro denti.
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Scheda: Zak Elliot e i draghi di Mezzamorte – R. Recchimurzo
Per una serie di sfortunati eventi, un ragazzo di quattordici anni di nome Zak Elliot, si ritrova in una vecchia libreria dove incontra tre bizzarri personaggi. Zellus, un anziano librario che scopriremo essere anche un esperto mago, Gianbeccuccio, un parlagallo alquanto strano, custode di un magico segreto, e Rupert, un elfo dei boschi del sud dalla pelle verdastra. I tre accompagneranno Zak in un viaggio fantastico in una antica terra chiamata Aldimondo. Obiettivo di Zak è quello di recuperare un libro magico intitolato “Libro del Destino” che, se fosse caduto in mani sbagliate e soprattutto in quelle del suo gemello malvagio Lord Velvet, avrebbe potuto cambiare le sorti di tutti i mondi, compreso il nostro. Purtroppo però accade l’inevitabile. Rupert tradisce i suoi compagni perché succube delle tenebre e servo dell’oscuro signore. Ruba il libro ritrovato da Zoe Alexandra, una ragazza la cui identità e il cui passato non sono stati ancora svelati. E così modifica il destino affinché Lord Velvet possa liberarsi dalla prigionia nella torre nera delle terre del nord, e lo brucia impedendo a chiunque di ripristinare il corretto corso del destino dei mondi. Sfortunatamente però, Rupert, porta a termine la sua missione ma omette una cosa fondamentale. Zak Elliot! Zak, nonostante le avversità incontrate sul suo percorso, il gigantoragno Araknea, il labirinto del tempo e altro ancora, scopre il suo nascosto coraggio e, con l’aiuto delle sue nuove amicizie ritrova la sua famiglia e a scoprire che anch’egli fa parte di quel mondo fin dalla nascita. E infine riesce a sconfiggere il suo cattivo fratellino. Ma questo non sarebbe bastato. Solo una battaglia era stata vinta poiché una guerra ancor più insidiosa era alla porte delle terre magiche di Aldimondo. Così Zak, e il suo amico Vince Von Bleer, nano guerriero di Bassobosco, riparte alla volta di una nuova avventura. E adesso?l’autore
«Sono nato nella città di Bari, alle nove e cinquanta circa, in un mattino di trentasette anni fa. Ho iniziato a dilettarmi nella scrittura quando ho cominciato a frequentare l’accademia di arti drammatiche nella città eterna (Roma). I miei racconti già allora promettevano qualcosa di diverso. Mi piace spaziare fra i generi e creare sempre qualcosa di unico e nuovo. Il mio obiettivo è stupire! Ho già pubblicato altri racconti (vedi Ho Formattato il Fisco e Bari Noir) ma con “Le Cronache di Aldimondo”, per me e per tutti voi, si aprono una serie di nuove ed avvincenti avventure. Attualmente lavoro come informatico. In quanto ai miei gusti, amo la musica, il cinema e viaggiare. Sono un accanito fan di Dylan Dog, colleziono Trolls Norvegesi. Leggo spesso, soprattutto racconti e romanzi di autori sconosciuti, che, a mio parere, a volte sono di gran lunga migliori di quelli dei “grandi”.»
Le Cronache di Aldimondo, Zak Elliot e il libro del destino – R.Recchimurzo
Zac Elliot è un ragazzino come tanti, cresciuto senza genitori in un orfanotrofio. Un giorno, si trova per puro caso all’interno di una polverosa libreria, nei cui recessi conoscerà un uomo che lo condurrà nelle magiche terre di Aldimondo, un tempo ridente e felice, dove ora si annida un oscuro personaggio.
Zak Elliot e il libro del destino è il primo volume della saga de Le cronache di Aldimondo, del giovane autore Roberto Recchimurzo. La prima cosa che salta agli occhi prendendo in mano il volume è certamente la cura riservata all’impaginazione grafica: oltre ad una copertina molto colorata ed accattivante, anche le pagine del romanzo sono decorate con l’effetto grafico della pergamena, ed il testo, stampato in caratteri grandi, è inframmezzato da gradevoli illustrazioni. Anche di primo acchito quindi, il romanzo si rivolge dichiaramente ad un pubblico molto giovane.
Questa sensazione viene confermata nella lettura dell’opera, che sotto molteplici punti di vista si dimostra un buon romanzo fantasy per ragazzi, mentre risulta piuttosto povero ad un lettore più adulto.
Le citazioni più o meno volute di grandi romanzi fantasy si sprecano, sia nei tratti salienti della trama che nella scelta di alcune sfumature dei personaggi. Come abbiamo già detto più volte in passato, ormai il panorama fantasy è talmente vasto che risulta quasi impossibile muoversi senza andare a toccare un precedente illustre: la forza potenziale del libro e della lettura ricordano La storia infinita di Ende e Cuore d’inchiostro della Funke, mentre l’utilizzo di varchi magici per entrare in un’altra dimensione, in un mondo dove è sempre notte evocano il primo volume de Le cronache di Narnia (dove, infatti, c’è sempre la neve). In tante altre piccole caratteristiche possiamo intravvedere l’immancabile Signore degli anelli e la saga di Harry Potter (lo stesso antagonista Lord Velvet ricorda un Lord Voldemort edulcorato).
La trama risulta piuttosto semplice da seguire, chiara sia nell’avvio che lungo il suo svolgimento, sebbene i vari momenti critici, nei quali Zak e compagnia si trovano in difficoltà e per i quali giustamente il lettore si aspetta un po’ di suspense, si risolvono o con l’entrata in scena di un clamoroso deus ex machina, o con una battaglia che lascia alquanto a desiderare in termini di credibilità (giusto per citare un esempio, il poco brillante combattimento vincente contro il meccanoserpo lascia dubitare delle capacità dei grandi guerrieri tribani che hanno tentato l’impresa prima di Zak).
I personaggi sono molto poco delineati, si esprimono in modo piuttosto banale e i dialoghi sono spesso poco realistici (re e regina sopra tutti, ma è una caratteristica diffusa anche per i dialoghi dello stesso Zak). Il personaggio di Zoe, poi, sembra del tutto posticcio, totalmente privo di personalità. Probabilmente avrà uno scopo negli sviluppi futuri della storia, ma in questo episodio il suo apporto è del tutto irrilevante.
Lo stile di scrittura è abbastanza scorrevole, molto raccontato, con alcune scelte a nostro parere un po’ dubbie nell’aggettivazione e nell’uso degli avverbi e con alcune incertezze sul posizionamento del punto di vista del narratore.
In sostanza, Zak Elliot e il libro del destino risultano una lettura certamente apprezzabile per un pubblico giovane e giovanissimo, ma tiepidamente interessante per un pubblico più maturo.
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Scheda: Le Cronache di Aldimondo, Zak Elliot e il libro del destino – R.Recchimurzo
Chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare in un mondo fantastico, in cui la realtà e sogno si fondono abbozzando nuovi confini territoriali. Già, perché le barriere della nostra mente sono limiti che noi stessi poniamo a tutto il “possibile”. Così come sembrerebbe possibile che la città di Bari abbia finalmente scovato il suo personalissimo Harry Potter. Dalla vivida mente del trentasettenne Roberto Recchimurzo, prende vita un nuovo fantasy dal titolo “Le Cronache di Aldimondo – Zak Elliot e il libro del destino”. Zak, personaggio principale della storia, verrà catapultato inaspettatamente in un mondo chimerico di cui ha sempre fatto parte senza esserne al corrente. Scoprirà, così, il ritaglio mancante della trama della sua storia familiare, impedendo anche, insieme ai suoi nuovi amici, che il Libro del Destino cada nelle mani del meschino Lord Velvet. Una serie di avventure entusiasmanti si snocciolano così sotto gli occhi di chi legge. E non importa davvero quanti siano gli anni del lettore, perché questo libro è una porta spalancata su ciò che eravamo un tempo, su tutto il buono di noi stessi, quando ci sentivamo attori esclusivi della nostra vita. Eroi indomiti capaci di qualsiasi prodezza necessaria per salvare in nostro, piccolo mondo. Questo libro dimostra, a dispetto dei pregiudizi di un certo tipo di critica letteraria, che non bisogna spingersi oltremanica per stringere tra le mani un buon fantasy. Perché Zak Elliot potresti essere proprio tu.
l’autore
Roberto Recchimurzo nasce a Bari trentasette anni fa. Scopre il fascino e la magia della scrittura nel 99, quando frequentava l’accademia di arti drammatiche. Ha scritto vari format per una web tv locale. E’ già autore di “Ho formattato il fisco” e “Bari Noir”. Gli piace spaziare fra i generi e stupire cercando di proporre sempre qualcosa di nuovo. La sua prossima mossa? Impossibile prevederla.