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Annessi & Connessi
Per noi, i libri sono una faccenda personale. Benvenuto!
Postato da Legione il 17 Maggio 2015

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Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]

 

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Scheda: Diario di guerra contro gli zombie – N. Furia

Postato da A&C Staff il 22 Febbraio 2014

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Quando tutto iniziò, fu inevitabilmente il caos.
I morti risorsero e attaccarono i vivi, diffondendo con un solo morso il contagio. L’umanità non riuscì neanche a immaginare l’enormità della catastrofe che stava vivendo. Prima di riuscire a comprendere che i risorti dovevano essere immediatamente abbattuti, oltre tre quarti della popolazione mondiale era già stata contagiata. I morti viventi avevano invaso il pianeta e la pandemia dilagava inarrestabile.
Oggi tutte le Autorità mondiali sono incapaci di reagire, annichilite dal caos e dall’orrore che devasta i continenti.
E’ l’apocalisse!
Ma in Italia, in una piccola provincia del Lazio, un manipolo di Carabinieri resiste e sferra un attacco impetuoso e folle alla morte che cammina.
Li comanda il Colonnello Furia, un ufficiale controverso, violento e amorale, determinato a fare di tutto pur di far sopravvivere l’umanità… anche a costo di perderla del tutto.

Un racconto horror, con punte di giallo, di paranormale e di thriller psicologico, introspettivo, crudo e spietato, politicamente scorretto, dove l’apocalisse è l’occasione per muovere critiche alla società iniqua e alla natura umana, egoista e prevaricatrice.
Una trama fitta e originale, in grado di stupire e tenere incollato il lettore dalla prima all’ultima pagina.

l’autore

Nicola Furia è lo pseudonimo di un Ufficiale dei Carabinieri in congedo.
Nato a Roma nel 1961, ha comandato diversi Reparti Investigativi in Campania, in Basilicata e nel Lazio.
Attualmente svolge l’incarico di docente di criminalistica nei corsi di Scienze Criminologiche Forensi – Master di I e II livello – presso la “Sapienza” – Università di Roma – e nei corsi presso l’Università Telematica di Roma.

Scheda: Maledettismo – V. Biuso

Postato da A&C Staff il 19 Febbraio 2014

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Uomini e donne incastonati in tele d’impressioni e angosce, fuggenti e schivi, impauriti dal loro riflesso, essi sono marionette necessarie in una corrotta spirale di simboli. Ogni esigenza si traduce in un sottile equilibrio di cruauté artaudiana, in cui la sofferenza è un motore metafisico assolutamente imprescindibile perché s’inneschino occulti meccanismi dell’esistenza. In una cornice di cinica spietatezza, il vero protagonista del dipinto è l’irrazionale, che si ramifica e agisce attraverso le sue personificazioni, assumendo di volta in volta fattezze differenti: esso sarà smania di possesso, infantile superbia, mera voluttà o, semplicemente, inestinguibile furor.
Nelle vicende narrate non vige alcuna morale, ogni individuo sceglierà, nolente o volente, il proprio destino, guidato dalla necessità di adempiere a quella vena folle e corrotta che alberga nel suo animo: ogni singolo atto che esso compierà diverrà, quindi, fautore della sua sorte. Egli non avrà né pietà né pentimento, sarà vittima inerme della propria consapevolezza e dei propri errori, costretto a soccombervi.

l’autore

Valeria Biuso nasce a Catania nel 1993, appassionata di cultura francese, ottiene all’età di 17 anni il diploma
in lingua livello avanzato (C1) presso l’Alliance française della sua città. Terminato il Liceo Classico da
centista, trascorre un anno di studio presso la Sorbonne di Parigi (corso in Lettres modernes appliquées). Tuttora interessata ad arte e letteratura, è attualmente studentessa all’Università di Pisa in Lingue e letterature straniere.

Scheda: Icarus – A. Cipollini

Postato da A&C Staff il 6 Febbraio 2014

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Icarus è un piccolo viaggio fra narrativa e versi, alla scoperta di un modo leggero e profondo di vivere il reale. Tre racconti brevi, ironici e spiazzanti, inducono il lettore a concepire aspettative poi smentite da un finale sorprendente e anche amaro, in un raffinato ma godibilissimo registro linguistico. Sembra quasi che l’autore inviti a toccare con mano quanto spesso le nostre categorie interpretative ci portino a costruire sovrastrutture, che la realtà si incarica successivamente di smentire per mostrarsi esattamente com’è al di là degli indizi fuorvianti in cui ci siamo imbattuti nel percorso.
Gli intermezzi poetici, stilisticamente molto densi, regalano al lettore momenti di ri-creazione linguistica e musicale senza rinunciare a uno spessore comunicativo di tutto rispetto. Sospeso fra piacevole levità e rilevanza concettuale, Icarus è un piccolo, grande libro che attraverso aspetti minuti parla dell’universo e, dunque, dell’uomo.

l’autore

Alessandro Cipollini (Tortona, 1975) vive ad Alessandria. Di formazione tecnico-umanistica, è laureato in Lettere classiche, ha conseguito una menzione onorevole al Certamen Ciceronianum Arpinas ed è stato nominato Alfiere del Lavoro nel 1994. Ha lavorato presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Pavia e il Centro Ricerca Manoscritti fondato da Maria Corti, e scritto testi di spettacoli ed eventi. Attualmente si dedica alla consulenza aziendale e al coaching.

Scheda: Oltre l’incerto limite – T. Caramanico

Postato da A&C Staff il 12 Gennaio 2014

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Cosa hanno in comune una falsa geisha sul Duomo di Milano e un figlio adottivo in crisi? Cosa lega un’adolescente obesa a una gemella stanca di essere eternamente in coppia? Tutti noi sopportiamo o ci costruiamo dei limiti per esistere, dei confini che ci definiscono e ci contengono, ma che possono andarci stretti, come l’abbraccio di una madre ansiosa: confini mentali, etici, culturali, fisici.  Confini che hanno a che fare con le nostre origini o col nostro futuro, con la nostra identità e i nostri sogni. A volte i protagonisti di queste storie vanno oltre, per scelta o per caso, per amore o per rabbia. Quel passo li perde o li salva. Li porta in un altrove da cui, se mai torneranno, torneranno trasformati per sempre. Altri personaggi, invece, il coraggio di superare i loro limiti, di fare quel passo non ce l’hanno e restano così, in bilico, immobili eppure già cambiati irreparabilmente da quello che, per un attimo, hanno solo intravisto di là.

l’autore

Sono nata a Taranto nel 1962 e da allora ho traslocato moltissimo. Sono laureata in Lettere e quasi laureata in Psicologia, insegno da circa vent’anni nella scuola secondaria superiore, sono sposata e ho due figlie.
Scrivo da sempre, ma solo nel 2010 ho iniziato a rendere pubblici i miei testi.
Finora ho frequentato soprattutto poesia e narrativa breve. Non mi precludo nessun esperimento: mainstream, noir o fantastico, spesso mi piace violare o mischiare i canoni di genere.

Scheda: Le memorie oscure – A. Filisdeo

Postato da A&C Staff il 9 Gennaio 2014

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Monaco, 1865.
Dietro la superficiale facciata mondana di Clemens von Hebelhost, ricco conte decaduto, si cela in realtà l’anima austera di un cavaliere Templare, cacciatore dell’Ordine.
Temuto dagli abomini della notte a ragion veduta, soprannominato il “Demone Rosso” per la sua furia vendicativa, dopo decenni di interminabili scontri, egli, adesso stanco, cerca soltanto la proverbiale luce alla fine del sentiero oscuro.
Eppure non esiste riposo per uomini tali a lui, poiché quando una misteriosa forza occulta colpisce improvvisamente la vita della sua amata Helena, è costretto a una disperata corsa contro il tempo e la ragione pur di salvarla.
In un mondo in cui niente è ciò che sembra, sullo sfondo di una incombente eclissi e sulle note dell’avveniristica musica di Wagner, si decide il destino di tutti i personaggi, ognuno alla prese coi propri disegni di rivalsa.

Le Memorie Oscure – Rondò” è un romanzo di genere gotico, fortemente influenzato da capisaldi della letteratura di genere come Bram Stoker, Edgar Allan Poe, Joseph Sheridan Le Fanu e la più moderna Anne Rice.

l’autore

Sono nato ad Ischia il 7 ottobre 1989. Attualmente risiedo in Barano d’Ischia. Diplomato perito aziendale, lavoro presso un negozio d’informatica. Mi piace la musica classica, da camera e tutto ciò che è vintage. Scrivo racconti gotici, fantasy e storici da quando avevo sedici anni, e ho partecipato a numerose iniziative letterarie e concorsi.

Scheda: Una giornata lunga un giorno – G. Giancavallo Scrafoglia

Postato da A&C Staff il 31 Dicembre 2013

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Un evento esterno, la morte di una anziana signora, coinvolge la sfera privata di un signorino di mezza età, lo chiama in causa come testimone nella ricerca della verità. Parte da qui lo spunto investigativo che proseguirà su due livelli narrativi sovrapposti: da un lato il confronto col commissario che tenta di dare un ordine esterno agli eventi; dall’altro la riflessione più profonda e matura che interessa invece il personaggio principale. Indagando sul caso, il protagonista si trova ad affrontare ricordi e reminiscenze, riflessioni sulla propria identità, sul senso della solitudine, in una ricerca di ordine e di senso che porta il lettore a scandagliare un mondo del tutto psicologico e onirico, quello della sua interiorità, fatta di contraddizioni e fragilità descritte con l’ironica consapevolezza dei propri limiti e delle proprie manie.
In particolare, la morte della signora attraversa il racconto suggestionando il lettore, portandolo alla riflessione sulla minaccia della non-vita, su tutto ciò che nella società civile e umana può perire irreversibilmente; inoltre, il confronto del signor Scafroglia con Giuditta, sposta l’attenzione sulla dicotomia “raziocinio-istinto”, “giustizia-ingiustizia”, lasciando al lettore il ruolo di giudice.

l’autore

Mi chiamo Luca Sciarma ed abito a Perugia. Ho 44 anni, una maturità commerciale ed una formazione universitaria in Agraria. Piuttosto che coltivarli – gli ortaggi -, ho preferito cucinare quello che viene dal campo, ecco per cui ora faccio il cuoco.

Ho incontrato la scrittura una sera a cena dopo aver bevuto una Coca-Cola. Non so quanto c’era di Cola, ma è stata così stimolante che ho passato alcune ore notturne disteso su un foglio di carta con in mano una penna. Lì ho concepito la bozza del racconto per intero, la stesura complessiva è stata abbastanza lineare nel tempo, senza eccessivi ripensamenti. Il racconto è in parte autobiografico e questo lo ritengo normale dato che si parte sempre da un punto, che è il proprio. Per il resto la storia è puramente inventata… ma questo si capisce.

Ultimamente mi sto dilettando a scrivere brevi testi in rima per ragazzi. Con uno di questi sono arrivato in finale in un concorso nazionale.

Scheda: Tango irregolare – S. Medaglia

Postato da A&C Staff il 28 Dicembre 2013

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Un viaggio assurdo, violento, rocambolesco, colmo di sfide e di premi come il tango e l’amore, il cui percorso si declina in sfumature via via più profonde e disegna le realtà contrastanti di due diversi continenti.
La personalità dei protagonisti si delinea nel confronto tra passato e presente, tra “prima e dopo”, attraverso le esperienze fisiche ed emotive che li condurranno alla maturazione e alla consapevolezza di sé.
Un viaggio soprattutto interiore, che propone differenti angoli visivi ed infinite prospettive di pensiero, grazie ai quali il lettore stesso può modulare l’intensità delle proprie emozioni e scegliere quelle da trattenere per sé anche dopo, oltre la lettura.

l’autore

Stefano Medaglia nasce a Milano nel 1960, ma trascorre l’infanzia nella campagna varesotta, dove cresce a contatto con la natura selvaggia dei luoghi. 
Nell’adolescenza, a tenergli compagnia saranno le frequentazioni letterarie di Proust, Marquez, Pavese e altri autori contemporanei e le incursioni silvane negli amati boschi, e sarà fatalmente attratto dallo studio del pianoforte e dalle sonorità suadenti del jazz e dello swing.
Terminato il liceo, si iscrive alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, e nel 1982 pubblica un racconto sulla pagina culturale del quotidiano sardo “L’isola”, sua prima esperienza con il mondo della scrittura impegnata.
All’inizio degli anni ottanta, la frequentazione di musicisti di talento che eseguono le affascinanti musiche brasiliane farà virare la sua passione per la musica verso la chitarra e il Sud America, conducendolo ad esibirsi in concerti dal vivo con numerosi artisti.
Dopo la laurea, inizia la carriera professionale con un proprio studio nel capoluogo lombardo. Ancora una volta, la passione per la scrittura lo spinge a partecipare a un concorso letterario in internet: il suo racconto “Quella notte eravamo in dodici” non vince, ma ottiene molti riconoscimenti spontanei dai lettori della Rete.
“Tango Irregolare” è il suo primo romanzo, pubblicato nel settembre 2013 dalla Editoriale Fernando Folini.

Scheda: Racconti dal focolare – C. Dickens, F. Zamparini

Postato da A&C Staff il 25 Dicembre 2013

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Charles Dickens, “l’uomo che ha inventato il Natale”, in una raccolta di 5 racconti inediti in Italia, narrati nello stile della tradizione anglosassone di radunarsi attorno al fuoco, raccontando a turno una storia.
Edizioni speciali pubblicate dall’autore in occasione del Natale, prendono forma nella prima traduzione italiana, a cura di Federica Zamparini.

l’autore

Charles Dickens, romanziere inglese tra i più celebri nella storia della letteratura, nasce il 7 febbraio 1812 a Portsmouth, trasferendosi presto a Londra insieme alla famiglia.
Conosce fin dall’adolescenza una profonda passione per la lettura, sebbene sia costretto a dedicarsi al lavoro manovale in seguito all’arresto del padre, esperienza che lo segnerà a vita costituendo la base delle due invenzioni letterarie.
Ottiene il primo grande successo nel 1837, con l’uscita di “Oliver Twist” e di “Quaderni di Pickwick”, pubblicati in fascicoli a puntate, inaugurando un periodo di grande creatività nel quale crea le sue opere maggiori, che terminerà con l’uscita di “David Copperfield”, rendendolo famoso in Europa e negli Stati Uniti.
Nel 1867 si ammala gravemente, riprendendosi a fatica e nel 1869 comincia a scrivere la sua ultima opera, “Il mistero di Edwin Drood”, rimasta incompiuta. Muore il 9 giugno 1870 in seguito a un’emorragia cerebrale ed è sepolto nel Poet’s Corner presso l’abbazia di Westminster.

Federica Zamparini, traduttrice, insegnante e consulente linguistica, nasce in un piccolo centro nel cuore dell’Italia, ma fin dall’infanzia sviluppa interesse verso le lingue e le culture straniere, viaggiando e apprendendo fluentemente l’inglese. Grazie a un curriculum accademico dedicato allo studio delle lingue europee e alla naturale attitudine per la scrittura, si avvicina al mondo della traduzione specializzandosi in ambito editoriale.