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La rosa mistica – S. R. Lawhead
La rosa mistica è il capitolo conclusivo della trilogia sulle crociate celtiche. La protagonista del libro è Caitriona, la figlia di Duncan. La ragazza decide d’intraprendere il suo viaggio spinta da un sentimento ben diverso rispetto a quelli del padre e del nonno: la vendetta.
Caitriona perde i valori che le erano stati trasmessi fin da bambina e che dava per scontati, lasciandosi guidare dal rancore non si rende conto di aver imboccato una strada oscura e di far del male a chi le sta vicino. Solo al termine del racconto la protagonista riuscirà a ritrovare ciò che aveva perso, vedendo ciò che le era stato insegnato sotto una nuova luce e riuscendo ad apprezzarne la vera essenza.
L’autore nell’ultimo capitolo della saga ( dei primi due libri abbiamo parlato qui: La lancia di ferro e La croce nera) si concentra nella lotta tra bene e male, senza mai menzionarli direttamente, sottolineando che il confine tra i due e molto sottile e che spesso lo si oltrepassa in modo inconsapevole; il taglio è scorrevole a tratti divertente, l’ambientazione è varia ampia e verosimile.
Recensione scritta da TT
La croce nera – S. R. Lawhead
La saga delle crociate celtiche prosegue con La croce nera. Nel secondo capitolo della trilogia, Murdo con il sudore della fronte ha raggiunto gli obiettivi che si era prefissato nel primo libro, ma un evento inatteso rompe la routine quotidiana. Torf-Einar, fratello maggiore di Murdo, fa il suo ritorno in patria dalla Terra Santa. Il crociato racconta ai presenti le sue avventure in Oriente, narrando di grandi tesori e battaglie importanti.
Mesi dopo, un tagico fatto segna la vita di Duncan, secondogenito di Murdo, il quale dopo aver riflettuto a lungo decide di compiere un pellegrinaggio a Gerusalemme malgrado la disapprovazione del padre.
Lawhead decide di scrivere questo libro come un diario la cui voce narrante è Duncan. Grazie a questo espediente l’autore riesce a esprimere al meglio i sentimenti del protagonista e ciò che gli altri personaggi suscitano in lui.
I temi affrontati sono pressoché gli stessi del primo libro, con l’aggiunta importante del confronto tra culture, popoli e religioni differenti, riuscendo a sottolineare che avere qualcosa in comune non equivale trovare un punto d’incontro che sembrerebbe scontato.
Recensione scritta da TT
La lancia di ferro – S. R. Lawhead
La lancia di ferro è il primo libro di una saga familiare: la trilogia delle crociate celtiche. Durante la prima crociata, una famiglia delle isole Orcadi si divide: padre e i due figli maggiori partono per la guerra mentre il figlio minore Murdo e sua madre Niamh restano in patria.
Dopo circa un anno dalla partenza dei fratelli e del padre, un sopruso spinge Murdo a raggiungere i suoi congiunti in Terra Santa.
Il viaggio farà maturare il giovane protagonista, che avrà modo di conoscere cose che restando in patria non avrebbe mai potuto immaginare: la ricchezza dei regni d’oriente, l’ambizione dei nobili, le atrocità della guerra e la crudeltà degli uomini verso i loro simili. Temprato dalle difficoltà, il ragazzo crescerà senza lasciarsi corrompere da ciò che lo circonda, grazie anche all’aiuto degli amici che incontrerà durante il viaggio e che lo accompagneranno per il resto della sua vita.
Lo stile di Stephen R. Lawhead a tratti è un po’ “pesante”, ma sfruttando un clichè scontato (e usato milioni di volte?) riesce a rimanere coerente al contesto che ha scelto parlando di temi complessi e attuali come la guerra, l’ambizione dei potenti, la corruzione del sistema e anche dei primi passi di un’adolescente alla vita adulta e alle responsabilità che ciò comporta.
Recensione scritta da TT