Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]
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Una famiglia imperfetta – N. d’Attilio
Clelia è la tipica donna con la testa sulle spalle, uscita da una storia pluriennale con un ragazzo refrattario all’impegno stabile. Per una serie di curiose coincidenze conosce Diego, rampante marketer dedito al lavoro, al divertimento e alle compagnie femminili. Da questo incontro occasionale, Clelia scopre di essere incinta.
L’arrivo di un bambino provoca sempre una serie di sconvolgimenti, piccoli e grandi, anche all’interno di una coppia consolidata che ha maturato questa decisione. E’ facile quindi immaginare il genere di tsunami che un simile evento può provocare quando si verifica in un contesto del tutto impreparato.
Il romanzo di Nicola d’Attilio, Una famiglia imperfetta racconta nell’arco dei nove mesi di gestazione di Clelia, la trasformazione che investe tutte le vite che ruotano attorno a lei. Non solo quella della stessa Clelia e di Diego, che dovranno rivedere drasticamente il loro modo di approcciare le novità e i cambiamenti che a volte il destino mette lungo il cammino, affrontando forse per la prima volta la vera età adulta; ma anche quelle dei genitori di Clelia, che in età avanzata e con un lungo matrimonio alle spalle devono trovare un nuovo modo per stare ancora insieme; quello della sorella Margherita e degli amici di Diego, che ciascuno a modo suo dovrà guardare in faccia la realtà e cambiare il proprio modo di approcciarla.
Questo libro, con semplicità, ironia e con certi aspetti anche piuttosto inediti, illustra la paura verso il nuovo, verso il cambiamento sconvolgente, ma anche la necessità a volte di cambiare la visione delle cose, delle routine quotidiane, del proprio modo di vivere, per evolvere come singolo e come parte di una coppia.
E, esattamente come la scelta di far nascere un bambino, provoca in un solo momento una catena infinita di modificazioni irreversibili del proprio futuro, anche la presa di coscienza della realtà genera cambiamenti che non possono essere cancellati.
I personaggi, ciascuno con la sua caratterizzazione estremamente verosimile, mette in luce le quotidiane contraddizioni, le crisi, le incomprensioni e le indecisioni che possono cogliere ciascuno di noi, rendendo quindi i protagonisti ancora più vicini ai lettori.
Una lettura piacevole, divertente e al contempo profonda, che affronta tematiche delicate con ironia e leggerezza ma senza banalità o clichè. Estremamente consigliato.
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Scheda: Caligola, Impero e Follia – F. Forte
Ha appena cinque anni, Gaio Giulio Cesare, quando il padre decide di portarlo con sé per una campagna militare nelle terre da cui ha preso il suo nome: la Germania. Perché suo padre è Germanico, il più potente e acclamato generale di Roma. L’uomo che molti vorrebbero incoronare imperatore, al posto dell’odiato e temuto Tiberio. Il comandante che non ha paura di nulla, tranne che di un essere umano: la moglie, Agrippina, nipote di Augusto, la madre dei suoi figli.
Tra loro c’è Gaio, che non ama il suo nome e preferisce il soprannome che gli hanno dato i suoi amici legionari, cui procura schiave e divertimenti, ottenendo in cambio di essere accolto nel loro gruppo e ricevere i loro duri insegnamenti. Quel soprannome che prende origine dalle calzature militari troppo larghe che ha sempre ai piedi, le caligae. Quel soprannome che porterà con sé per tutta la vita: Caligola.
E quando suo padre Germanico viene avvelenato ad Antiochia, la terza città più grande del mondo, il piccolo Caligola giura che avrà la sua vendetta. È in quel momento che capisce che essere amato non basta, che essere un grande guerriero non è sufficiente, che il vero potere risiede nelle informazioni. Per questo impara ad attraversare non visto i corridoi dei palazzi imperiali, dove viene a conoscenza di trame, intrighi e congiure, ordite da uomini assetati di potere e da donne crudeli e disinibite. Sotto il sorriso maligno del vecchio Tiberio, che pare avere stretto un patto con gli dèi, tanto si mantiene lucido, energico e spietato anche in vecchiaia. Così il piccolo Caligola intraprende il percorso che lo porterà a sedere sul trono dell’Urbe. Un percorso lungo, pieno di ostacoli, in cui la tentazione della vendetta deve essere sempre temperata da prudenza e astuzia. Un percorso che farà sì che sarà lui, non suo padre, non i suoi fratelli, il nuovo imperatore di Roma.
Restituendo gli intrighi, le alleanze sempre pronte a mutarsi in tradimento, la lussuria e l’avidità della Roma imperiale, che nelle pagine di “Caligola – Impero e follia” non ha nulla da invidiare alle capitali delle “Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” di George R.R. Martin, Franco Forte scrive un romanzo straordinario, che reinventa, con taglio originale e moderno, il mito dell’imperatore più odiato della storia. Dando voce, per una volta, alla sua versione.
l’autore
Franco Forte nasce a Milano nel 1962. Giornalista, traduttore, sceneggiatore, editor delle collane edicola Mondadori (Il Giallo Mondadori, Urania e Segretissimo), ha pubblicato i romanzi Caligola – Impero e Follia, Ira Domini, Il segno dell’untore, Roma in fiamme, I bastioni del coraggio, Carthago, La Compagnia della Morte, Operazione Copernico, Il figlio del cielo, L’orda d’oro – da cui ha tratto per Mediaset uno sceneggiato tv su Gengis Khan –, tutti editi da Mondadori, e La stretta del Pitone e China killer (Mursia e Tropea). Per Mediaset ha scritto la sceneggiatura di un film tv su Giulio Cesare e ha collaborato alle serie “RIS – Delitti imperfetti” e “Distretto di polizia”. Direttore delle riviste Romance Magazine (www.romancemagazine.it) e Writers Magazine Italia (www.writersmagazine.it), ha pubblicato con Delos Books Il prontuario dello scrittore, un manuale di scrittura creativa per esordienti giunto alla settima edizione. Il suo sito è www.franco-forte.it.
Scheda: Una famiglia imperfetta – N. D’Attilio
Clelia e Diego. Lei è la maestrina seria e un po’ noiosa, lui è l’esperto di marketing che si accompagna a una donna diversa ogni weekend: basta una strana notte e i due si troveranno uniti a fronteggiare l’inaspettato.
Inaspettato è quel bambino che cresce nella pancia di Clelia e che lei non vuole; inaspettato è il mondo di Diego che frana come un castello di carte; inaspettati sono i misteri che la gravidanza scoperchia, tra stramberie e problemi di amici e famigliari. Inaspettata è la vita che cambia senza che tu sia pronto, e chissà che alla fine non abbia ragione lei.
Con un intreccio di vicende ad alto contenuto emotivo e di situazioni divertenti, l’esordio di Nicola D’Attilio è un romanzo, leggero e profondo a un tempo, sull’amicizia e la famiglia; un manuale su come stare uniti e costruire la perfetta famiglia imperfetta.l’autore
Nicola D’Attilio, nato a Genova nel 1976, si è laureato in Informatica e lavora nella progettazione di sistemi di sicurezza fisica nel campo dei trasporti. Ha partecipato alla seconda edizione de “La Bottega di Narrazione” a cura di Giulio Mozzi e Gabriele Dadati. Una famiglia imperfetta è il suo primo romanzo.
I labirinti del potere – F. Venier
In un futuro non troppo lontano, nella distopica Oregena, le libertà personali sembrano essere lentamente scivolate nelle trame di un potere costituito sempre più invasivo e paranoide. Nulla rimane davvero segreto: il governo sembra essere in grado di vedere, scoprire, tracciare conversazioni e attività di qualunque genere, seguire e controllare chiunque senza che questo venga percepito dalla popolazione che anzi sembra apprezzare la comodità e la sicurezza dei sistemi informatizzati e dell’abolizione di tutte quelle piccole incombenze come l’uso del denaro contante.
In questo quadro di rarefatta sicurezza, un uomo sembra essere in pericolo. Ha attirato l’attenzione delle alte sfere ma non sa perchè.
E questa sensazione, di non sapere il perchè di quello che sta succedendo, è quello che pervade il lettore durante la lettura del romanzo di Francesco Venier, I labirinti del potere.
Si tratta di un romanzo fortemente distopico e per alcuni versi fantascientifico, ma purtroppo la scarsa consistenza della trama non sfrutta numerosi spunti interessanti di sviluppo.
La sensazione nel complesso è quella di un primo approccio ad un genere decisamente complesso e ricco di insidie come quello della fantapolitica, ottenendo un romanzo piuttosto confuso e dalle maglie larghe, ricco di approssimazioni e di scelte di dubbia logicità.
Molti passaggi della trama risultano infatti del tutto immotivati, anche il nodo cruciale della storia (perchè il protagonista viene perseguitato con tale sistematicità) alla fine non viene del tutto chiarito e si perde in uno scenario incolore.
I personaggi risultano stereotipati, i dialoghi e le azioni anche in questo caso del tutto immotivati, le descrizioni delle reazioni e dei sentimenti fanno sentire forte la voce del narratore, che utilizza con eccessiva frequenza toni enfatici e spesso fuori luogo.
Come accade sempre per i romanzi di fantascienza, e in maggior misura per le distopie fantapolitiche, è la cura per il dettaglio a fare la differenza tra una storia solida, appassionante e altamente immersiva e una storia dagli accenti poco credibili.
Nel complesso quindi questo romanzo non sfrutta appieno l’alto potenziale evocativo del genere a causa di un approccio un po’ semplicistico che poteva essere limato grazie ad un intervento di un editor con esperienza del genere e una più curata documentazione per i contesti.
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Scheda: I labirinti del potere – F. Venier
In un universo futuristico, tuttavia tanto lontano dal nostro presente quanto noi potremmo essere lontani da noi stessi, due storie, a distanza di cinquant’anni l’una dall’altra, s’intrecciano e si rincorrono. La società si è evoluta e il progresso ha anestetizzato le menti con false sicurezze, mentre il web, allungando le sue terminazioni nervose come un unico grande cervello universale, ha globalizzato gli individui trasformandoli in una folla priva d’identità. In questo mondo formicaio, l’individuo è diventato una minaccia per il sistema e ogni libertà personale è stata asservita al potere. La cultura pseudo democratica ha permeato ogni aspetto della vita umana e il neoliberismo ne ha offuscato le menti, accentrando i capitali e le risorse nelle mani di pochi eletti. Due uomini, su due piani temporali diversi, si desteranno gradualmente dal torpore che da decenni annebbia le menti di ciascuno e incominceranno a porsi delle domande. E da quelle domande ne scaturiranno delle altre che però non troveranno risposte. Dove saranno le risposte? Nella disperata ricerca di un senso nel mondo in cui vivono, incapperanno fortuitamente in qualcosa che segnerà per sempre i loro destini, e da uomini apparentemente liberi si trasformeranno in uomini braccati.
Qualcuno vuole qualcosa da loro, ma chi sono queste misteriose persone e, soprattutto, che cosa vogliono?l’autore
Venier Francesco, psicologo psicoterapeuta, nel 2010 inizia a cimentarsi con la scrittura creativa e alcuni suoi racconti vengono pubblicati in alcune antologie. Nel 2011 pubblica in e-book il romanzo “Donne nell’ombra”, edito da Abel Books. In seguito partecipa a diversi Premi Letterari con più opere, giungendo nel 2013 Primo assoluto con il romanzo “I labirinti del potere” nella sezione narrativa-romanzo del Premio Nazionale “L’Inedito” sulle tracce del De Sanctis XII Edizione, tra i finalisti negli altri o ottenendo segnalazioni o menzioni di merito.
Scheda: La crociata dei bambini – T. Avoledo
La Crociata dei Bambini – Metro 2033 Universe aggiunge un nuovo capitolo italiano alla fortunata saga creata da Dmitry Glukhovski, vero e proprio caso editoriale – prima russo e poi planetario – che ha già ispirato due famosi videogiochi e prossimamente anche un film prodotto da Hollywood.
Il primo contributo di Tullio Avoledo al ciclo, Le radici del cielo, uscito nel 2012, ha avuto un successo straordinario in Russia e Polonia, dov’è rimasto a lungo in cima alla classifica dei bestseller, ed è stato tradotto anche in tedesco e ungherese, mentre altre edizioni estere seguiranno a breve. E’ stato il secondo romanzo della saga scritto da un autore al di fuori della Russia.
Il terzo volume della trilogia italiana, Regno di mille anni – Metro 2033 Universe è in programma per la fine del 2014.
Tra Iliade metropolitana e Odissea distopica, LA CROCIATA DEI BAMBINI è un viaggio che dalle gallerie della metropolitana non tarda a scivolare negli abissi della mente.
John Daniels, il sacerdote già protagonista del precedente Le radici del cielo, dovrà cercare, fra le comunità che popolano la metro milanese, nuovi alleati per la sua crociata contro il Male: dai Bambini Sperduti di Bonola ai sorprendenti Chinos, ai primitivi Alberti, fino all’alleanza più strana e difficile da ottenere, quella con le Creature delle Tenebre che presidiano il Duomo, trasformato in qualcosa che sfida la ragione umana. Il viaggio di padre Daniels e dei combattenti che riuscirà a reclutare lungo la strada non finisce nei tunnel sotterranei ma punta al cuore stesso del Male, alla Stazione Centrale trasformata in sinistra fortezza, dove i Figli dell’Ira hanno il loro quartier generale e avverrà la drammatica resa dei conti finale.
Personaggi come i due esploratori Daniela e Vagante, il soldato Sergio Crismani e il rabbino Samuel rimarranno impressi, con le loro storie e il loro coraggio, nella memoria dei lettori, così come il misterioso “Monaco” che ha seguito – o forse ha portato… – John Daniels tra le rovine di Milano.
l’autore
Tullio Avoledo è uno scrittore friulano. Dopo aver fatto diversi mestieri, tra cui il copywriter e il giornalista, ha esordito in letteratura nel 2003 con L’elenco telefonico di Atlantide, ottenendo un lusinghiero successo di critica e pubblico e la consacrazione del premio “Forte Village Montblanc – scrittore emergente dell’anno”. Diventato subito un caso letterario, da quel momento la sua penna non si è più fermata.
Il suo secondo romanzo, Mare di Bering esce nel 2003 e nel 2005 due nuovi titoli Lo stato dell’unione e Tre sono le cose misteriose. Per quest’ultimo nel 2006 arriva il Premio Super Grinzane Cavour e nello stesso anno è tra i finalisti al Premio Stresa. Nel marzo 2007 pubblica il suo quinto romanzo: Breve storia di lunghi tradimenti (Einaudi) che riceve il Premio Letterario Castiglioncello-Costa degli Etruschi e Premio “Latisana per il Nord-Est”. Suoi racconti appaiono in antologie pubblicate da Guanda e da Mondadori. Il suo sesto romanzo, La ragazza di Vajont, è uscito per Einaudi nel giugno del 2008. È la storia di un amore impossibile, sullo sfondo apocalittico di un Nord-Est “parallelo”. Nel 2009 esce sempre per Einaudi il romanzo L’anno dei dodici inverni, finalista al Premio Stresa e vincitore del Premio dei Lettori di Lucca 2010. Nel 2011 è la volta di Un buon posto per morire (Einaudi Stile Libero), un thriller scritto a quattro mani con Davide Boosta Dileo, tastierista del gruppo Subsonica.
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Oltre l’incerto limite – T. Caramanico
Il limite, la boa, l’angolo da svoltare dietro il quale tutto può celarsi al nostro sguardo, oppure il nulla più assoluto, la redenzione o la condanna, la vita o la morte.
Oltre l’interno limite di Tina Caramanico è una piccola raccolta di racconti brevi che si articolano, ciascuno a suo modo, proprio attorno a questo concetto, declinandolo sotto diverse luci.
L’unica pecca di questa raccolta è la sua drammatica brevità. I racconti dell’autrice scorrono rapidamente davanti agli occhi e nel cuore del lettore anche grazie al suo stile di scrittura decisamente piacevole, asciutto ma non scarno, senza fronzoli inutili ma altamente comunicativo, ricco di personalità e di spessore.
Le storie sono le più varie, tutte con tratteggi di drammaticità più o meno accentuata, attorno al tema del punto di non ritorno: c’è chi accarezza quel limite senza superarlo mai, c’è chi lo passa e ne rimane distrutto e chi, proprio grazie a quel passo nel buio da l’avvio ad una nuova vita.
Ci permettiamo di fare i nostri più sinceri complimenti all’autrice e ci auguriamo di leggere prima o poi un suo romanzo: uno stile così piacevolmente scorrevole e intelligente, dalla voce versatile ma ben definita, merita di cimentarsi anche su opere più consistenti.
Sicuramente una lettura che ci sentiamo di consigliare.
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Scheda: Oltre l’incerto limite – T. Caramanico
Cosa hanno in comune una falsa geisha sul Duomo di Milano e un figlio adottivo in crisi? Cosa lega un’adolescente obesa a una gemella stanca di essere eternamente in coppia? Tutti noi sopportiamo o ci costruiamo dei limiti per esistere, dei confini che ci definiscono e ci contengono, ma che possono andarci stretti, come l’abbraccio di una madre ansiosa: confini mentali, etici, culturali, fisici. Confini che hanno a che fare con le nostre origini o col nostro futuro, con la nostra identità e i nostri sogni. A volte i protagonisti di queste storie vanno oltre, per scelta o per caso, per amore o per rabbia. Quel passo li perde o li salva. Li porta in un altrove da cui, se mai torneranno, torneranno trasformati per sempre. Altri personaggi, invece, il coraggio di superare i loro limiti, di fare quel passo non ce l’hanno e restano così, in bilico, immobili eppure già cambiati irreparabilmente da quello che, per un attimo, hanno solo intravisto di là.
l’autore
Sono nata a Taranto nel 1962 e da allora ho traslocato moltissimo. Sono laureata in Lettere e quasi laureata in Psicologia, insegno da circa vent’anni nella scuola secondaria superiore, sono sposata e ho due figlie.
Scrivo da sempre, ma solo nel 2010 ho iniziato a rendere pubblici i miei testi.
Finora ho frequentato soprattutto poesia e narrativa breve. Non mi precludo nessun esperimento: mainstream, noir o fantastico, spesso mi piace violare o mischiare i canoni di genere.