Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]
Scheda: Il margine interrotto – A. Nastri
Andrea Nastri
Il margine interrotto, raccontisinossi
“Il margine interrotto” è una raccolta di racconti accomunati da una caratteristica, quella di rappresentare dei frammenti, degli spezzoni di vite che presuppongono sempre un “prima” e un “dopo”. Vicende umane che sconvolgono delle esistenze o quantomeno le indirizzano su strade prima non immaginate, che scavano un solco tra passato e presente. Storie in cui l’evolversi degli eventi, spesso racchiusi nello spazio di poche ore, è un pretesto per raccontare emozioni, sentimenti e, in fondo, gli aspetti più problematici della condizione umana.
In “Rifrazioni” il protagonista si costruisce una nuova vita che sembra rispondere perfettamente alle sue aspettative. Il lettore probabilmente immagina che l’uomo abbia alle spalle una sua “vecchia” vita, ma non può sapere né quale, né soprattutto che questa, clamorosamente, riprenderà alla fine il sopravvento sulla nuova, in un finale del tutto inatteso.
“La corsa” è un frenetico sviluppo di sensazioni ed emozioni, in cui, addirittura, nulla traspare né del “prima”, né del “dopo”, ma che concede un po’ di sollievo sul finale.
In “Polvere” si racconta un viaggio verso un qualcosa che solo a mano a mano che si legge si fa più chiaro, fino a rivelarsi del tutto. Ma anche qui un finale inatteso consegna la storia ad un altro percorso rispetto a quello immaginato lungo tutto il racconto.
“La fine di tutto” è un breve spezzone di una vicenda umana usata a pretesto per raccontare un’atmosfera, un ambiente, un tempo. Il protagonista, un po’ come l’io narrante de “la corsa”, è un uomo sostanzialmente disperato, ma che cerca con uno scatto di ridare nuova luce alla propria esistenza. Anche qui un finale aperto, ma in qualche modo positivo.
Infine, “Walter mi stava di fronte” che trae spunto da un breve frammento – lo spazio di una nottata come ne “la fine di tutto” – per abbozzare un racconto generazionale: un gruppo di trentenni dal futuro incerto cercano un po’ di divertimento in una vacanza che riserverà però loro sorprese e inattesi sviluppi.l’autore
Andrea Nastri (1976)
Architetto e giornalista, svolge la sua attività professionale tra Capri e Napoli, dove si è laureato con una tesi su l’architettura di Raili e Reima Pietilä, in via di pubblicazione.
Scrive di architettura e arte contemporanee collaborando, tra l’altro, con le riviste Exibart, D’architettura e Area e con il quotidiano Il Denaro.
Ha pubblicato i saggi Edwin Cerio e la casa caprese (Clean edizioni, 2008) e La chiesa di San Michele Arcangelo ad Anacapri (con M.F. Cretella, Arte’m, 2010).Tags: andrea nastri, guida editore, raccolta racconti, scheda romanzo
Post similiShare