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Il caso dell’infedele Klara – regia di R. Faenza
Ci siamo imbattuti per caso in questo film, Il caso dell’infedele Klara, e abbiamo scoperto altrettanto per caso che questa produzione è stata “liberamente ispirata” dall’omonimo romanzo di Michal Viewegh, che non abbiamo letto ma che, ci auguriamo per lui e per i lettori, sia meglio del film.
Ambientato nella Praga moderna, un giovane italiano (tu guarda) interpretato da Claudio Santamaria è ossessionato dall’idea che la sua bella fidanzata Klara (Laura Chiatti) lo stia tradendo. Interpella quindi un investigatore privato (il Jorah Mormont di Game of Thrones) per tenerla d’occhio. Lei è onesta e fedele, ma il fidanzato non si fida nemmeno delle prove, e insiste ed ossessiona tutti finchè il fattaccio inevitabilmente si compie.
La storia non è certamente delle più brillanti, senza citare la sottotrama assurda del piccolo fisarmonicista prodigio assolutamente fine a se stessa (ricorda le commedie elisabettiane nelle quali piazzavano un cagnolino sul palco solo perchè faceva colore), ma l’aspetto che rende più attoniti è senza dubbio l’oscena qualità della recitazione dei protagonisti, che si sono poi successivamente doppiati in italiano.
Un film dal mordente pressochè assente, dalla storia moscia, le battute scontate e la recitazione terribile, insomma un’esperienza del tutto dimenticabile.
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Film: Il Caso Dell’Infedele Klara
Romanzo: Il caso dell’infedele Klára
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