Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]
Due maroni così – M. Costa
Siamo rimasti un po’ perplessi alla lettura di questo libro dal titolo un po’ pittoresco, Due maroni così, di Marco Costa. Fin dal sottotitolo viene chiarito che quello che il volume tratterà è ispirato ad una storia di vita vissuta; inoltre, nelle primissime pagine viene esposto l’espediente letterario del diario terapeutico, con l’incipit introduttivo scritto da una persona terza alla vicenda.
Quello che abbiamo effettivamente letto (nelle 101 pagine del libro) però, costituisce qualcosa che non è possibile assimilare alla narrativa. Abbiamo già affrontato e recensito letture autobiografiche (Anelli di fumo), così come racconti di fantasia fondati però su dinamiche dichiaratamente verosimili e ispirate alla realtà (Mi fidavo di te). In entrambi i casi, l’aspetto narrativo era evidente, seppur con qualche cedimento attribuibile alle incertezze dell’opera prima. In questo caso specifico invece, abbiamo uno sfogo, un’esternazione, un flusso di pensiero, che getta uno sguardo a volo d’uccello su una vita travagliata e difficile, ma che di fatto non la racconta nel senso letterario del termine.
Il protagonista esprime di getto le difficoltà della sua vita, fin dai primi anni, in una famiglia che gli ha trasmesso ansie e paure, che sono poi sfociate in vere e proprie paranoie e nevrosi patologiche, minandone l’equilibrio e la salute mentale. L’ordine cronologico dei fatti è piuttosto labile, specie nella prima parte del libro in cui ci si riferisce all’infanzia, ma nel complesso la caratteristica principale è la non-narrazione, visto che il libro si limita ad elencare una serie di tappe di vita e di eventi e dell’influenza che hanno avuto sul protagonista.
L’effetto finale è più o meno quello di un diario personale, anche se da quel lato manca della stretta cronologicità tipica di questo genere, così come manca l’aspetto introspettivo, che in questo libro viene soltanto alluso. Rimane quindi solo da considerarlo come un’esternazione e sottointendere un’ammirevole dichiarazione di volontà di riscossa.
Vuoi leggere questo libro? Due maroni così. Tratto da una storia vera e tosta
Tags: letteratura contemporanea, letteratura italiana