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Annessi & Connessi
Per noi, i libri sono una faccenda personale. Benvenuto!
Postato da Legione il 17 Maggio 2015

http://annessieconnessi.net/una-notte-di-ordinaria-follia-a-filisdeo/

Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]

 

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Scheda: Un aperitivo per tre – F. Rocchetti

Postato da A&C Staff il 6 Giugno 2011

copertina-un-aperitivo-per-treUN APERITIVO PER TRE
di Francesca Rocchetti

Mavi sta per sposare l’amore della sua vita, Elena è legata ad un fidanzato ‘scomodo’ che non piace a nessuno e Paola è alle prese con la ricerca di un lavoro e della serenità. Basterà un banale incidente per complicare le loro vite.
Frizzante come uno spritz e consolatorio come una cioccolata calda quando fuori diluvia, questo romanzo tutto al femminile scivola via con leggerezza tra un sorriso ed un sospiro.

l’autore
Francesca Rocchetti è nata nel 1982 nella provincia di Padova. Laureata in Sociologia, ora vive a Vicenza con il marito e lavora nell’azienda di famiglia. Un aperitivo per tre è il suo primo romanzo.

Per ulteriori informazioni:
www.francescarocchetti.blogspot.com

Scheda: Il margine interrotto – A. Nastri

Postato da A&C Staff il 31 Maggio 2011

copertina margine interrotto Andrea Nastri
Il margine interrotto, racconti

sinossi
“Il margine interrotto” è una raccolta di racconti accomunati da una caratteristica, quella di rappresentare dei frammenti, degli spezzoni di vite che presuppongono sempre un “prima” e un “dopo”. Vicende umane che sconvolgono delle esistenze o quantomeno le indirizzano su strade prima non immaginate, che scavano un solco tra passato e presente. Storie in cui l’evolversi degli eventi, spesso racchiusi nello spazio di poche ore, è un pretesto per raccontare emozioni, sentimenti e, in fondo, gli aspetti più problematici della condizione umana.
In “Rifrazioni” il protagonista si costruisce una nuova vita che sembra rispondere perfettamente alle sue aspettative. Il lettore probabilmente immagina che l’uomo abbia alle spalle una sua “vecchia” vita, ma non può sapere né quale, né soprattutto che questa, clamorosamente, riprenderà alla fine il sopravvento sulla nuova, in un finale del tutto inatteso.
“La corsa” è un frenetico sviluppo di sensazioni ed emozioni, in cui, addirittura, nulla traspare né del “prima”, né del “dopo”, ma che concede un po’ di sollievo sul finale.
In “Polvere” si racconta un viaggio verso un qualcosa che solo a mano a mano che si legge si fa più chiaro, fino a rivelarsi del tutto. Ma anche qui un finale inatteso consegna la storia ad un altro percorso rispetto a quello immaginato lungo tutto il racconto.
“La fine di tutto” è un breve spezzone di una vicenda umana usata a pretesto per raccontare un’atmosfera, un ambiente, un tempo. Il protagonista, un po’ come l’io narrante de “la corsa”, è un uomo sostanzialmente disperato, ma che cerca con uno scatto di ridare nuova luce alla propria esistenza. Anche qui un finale aperto, ma in qualche modo positivo.
Infine, “Walter mi stava di fronte” che trae spunto da un breve frammento – lo spazio di una nottata come ne “la fine di tutto” – per abbozzare un racconto generazionale: un gruppo di trentenni dal futuro incerto cercano un po’ di divertimento in una vacanza che riserverà però loro sorprese e inattesi sviluppi.

l’autore
Andrea Nastri (1976)
Architetto e giornalista, svolge la sua attività professionale tra Capri e Napoli, dove si è laureato con una tesi su l’architettura di Raili e Reima Pietilä, in via di pubblicazione.
Scrive di architettura e arte contemporanee collaborando, tra l’altro, con le riviste Exibart, D’architettura e Area e con il quotidiano Il Denaro.
Ha pubblicato i saggi Edwin Cerio e la casa caprese (Clean edizioni, 2008) e La chiesa di San Michele Arcangelo ad Anacapri (con M.F. Cretella, Arte’m, 2010).

Scheda: La pesatura dell’anima – C. Farris

Postato da A&C Staff il 25 Maggio 2011

pesatura-dellanima LA PESATURA DELL’ANIMA
Clelia Farris
Casa Editrice: Kipple Officina libraria
Collana: Biblioteca di Avatar
Anno di pubblicazione: 2011
Genere letterario: Fantascienza
Vincitore del premio Kipple 2010
Pagine: 192
Isbn 13: 978-88-95414-26-3

In un Egitto minacciato dalla desertificazione, i Movimentisti si ribellano al tradizionale attaccamento alle Due Terre degli Stanziali. I movimenti centrifughi sono presenti anche nella politica e nella religione, dove i Mitriaci combattono l’ortodossia della Religione tradizionale. In questo scenario i Sette (un gruppo elitario di Giudici, in contatto con l’Aldilà), si rende conto di aver sbagliato un verdetto di condanna a morte per un misterioso infanticidio. Le conseguenze saranno pesanti, il loro patto con il Regno dei morti vacillerà e la situazione sarà aggravata da un nuovo omicidio.

l’autore
Clelia Farris è nata a Cagliari nel 1967, dove si è laureata in psicologia, con una tesi di epistemologia.
Nel 2004 ha vinto il premio letterario Fantascienza.com con il romanzo Rupes Recta (Delos Books), giunto alla terza ristampa.
Ha pubblicato su Fantasy Magazine il racconto Dialogo diabolo e sulla rivista Robot il racconto L’eroe dei mille mondi.
Nel 2009 ha vinto la prima edizione del premio Odissea con il romanzo Nessun uomo è mio fratello (Delos Books).
Nel 2010 ha vinto il premio Kipple con il romanzo La pesatura dell’anima (Kipple Officina Libraria).

Scheda: Il diritto d’autore per tutti – E. Alessio

Postato da A&C Staff il 22 Maggio 2011

Un’analisi attenta e dettagliata della legge 22 aprile 1941 n. 633, riscritta articolo per articolo senza termini giuridici ma con un linguaggio comune, per far capire a tutti che cosa è e come funziona il diritto d’autore. Un «faro» che indica la rotta a tutti coloro che, per diversi motivi, hanno necessità di conoscere questo testo ma, non avendo dimestichezza con la legge, si sentono sperduti in un mare di articoli.

Quali opere sono tutelate dalla legge sul diritto d’autore? Quali soggetti possono essere considerati autori? Quanto dura la tutela economica che spetta all’opera? E i diritti della personalità, che cosa sono esattamente? Tutte le opere sono soggette alla stessa disciplina? Entro quali limiti è consentita la riproduzione?
E ancora, che cos’è il registro di pubblica utilità? Come funziona – e cosa comporta – un contratto di edizione? E se il diritto d’autore viene violato, cosa succede? Quali sanzioni prevede la legge?
Che cos’è la SIAE? Che tipo di attività svolge? Quali sono i suoi poteri?
Sono soltanto alcune delle domande che si pongono tutti coloro che, per le ragioni più disparate, si ritrovano a dover fare i conti con questa normativa. E spesso non riescono a venire a capo di nulla.
Perché la legge 633 del 22 aprile 1941 offre un quadro generale della materia, ma talvolta presenta un linguaggio troppo tecnico, difficile da comprendere per chi non abbia delle basi giuridiche.
Questo breve compendio si propone di aiutare coloro che si sentono smarriti in un mare di articoli. Non pretende di insegnare nulla, né tanto meno di aggiungere alcunché alla lettera della legge; si limita a esaminare ogni singolo articolo riscrivendolo con un linguaggio «non giuridico», così che la legge sul diritto d’autore possa diventare un argomento alla portata di tutti.

l’autore

Eleonora Alessio è nata nel 1973 in Calabria, dove vive tuttora. Dopo la laurea in giurisprudenza ha deciso di sperimentare diverse strade fino ad approdare alla sua più grande passione: l’editoria. Ha lavorato come recensore, selezionatore di manoscritti, redattore editoriale, ha fatto parte della giuria di un concorso letterario e ha tenuto un seminario sul ruolo dell’editor; per qualche tempo ha collaborato con alcune note testate giornalistiche. Ama leggere, viaggiare e in modo particolare scrivere. Questo saggio è la sua prima pubblicazione.

ISBN: 978-88-6354-248-6
Autore: Eleonora Alessio
Titolo: Il Diritto d’Autore per tutti
Pagine: 144, brossura
Genere: saggistica
Anno di pubblicazione: 2010
Editore: Arduino Sacco

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Scheda: I guardiani del Colosseo – R. Argenti

Postato da A&C Staff il 16 Maggio 2011

copertina i_guardiani Dall’abstract del libro:

“Il diavolo va a spasso con il vento per le strade di Roma e la passeggiata di uno studente distratto si trasforma in un’avventura.
Un antico imperatore sfida gli dei con la sua opera grandiosa e un artista straordinario ci trascina al cospetto del gigante Golia.
La tranquilla visita di una scolaresca al museo viene sconvolta dal frammento capriccioso di un’antica scultura, mentre il gioco di tre ragazzini in una piazza di periferia si fa messaggio in codice per creature extraterrestri.
Sotto i piedi dei passanti si spalanca un mondo popolato di esseri terribili; i Guardiani del Colosseo, nel silenzio di una lontana notte stellata, ci riconsegnano la meraviglia della città eterna.
Nove racconti fantastici elaborano in modo inconsueto aspetti più o meno noti dell’arte, della tradizione, della storia di Roma.”

l’autore
Roberta Argenti nasce a Terni, dove vive e lavora.
Conseguita la maturità presso il Liceo Scientifico “Renato Donatelli”, si iscrive al corso di laurea in Filosofia all’Università di Roma “La Sapienza”. Nell’aprile del 2002 si laurea con una tesi sul rapporto tra la pittura contemporanea e il pensiero filosofico del Novecento.
L’interesse maturato durante gli studi la porta al successivo approfondimento di tematiche legate all’arte e guida le sue scelte in ambito lavorativo, fino all’attuale concretizzarsi di un incarico presso il Sistema Museale del Comune di Terni.
Con I Guardiani del Colosseo è alla sua seconda pubblicazione, dopo I Segni Ribelli, edito da Thyrus nel 2005.

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Scheda: Comodo… ma come dire… poca soddisfazione – G. Fracasso

Postato da A&C Staff il 13 Maggio 2011

copertina comodo ma come dire poca soddisfazione Epy è una matricola universitaria iscritta al corso di Fisica; per preparare l’esame di Meccanica Quantistica arranca dietro concetti nebulosi come il Principio di Indeterminazione di Heisenberg ed il dualismo onda/particella. Sono coinvolti in queste sue tribolazioni: il padre Adelmo, da qualche anno in pensione, tuttologo per indole ed ellenico per vocazione; la madre Grazia, ingenua e candida esperta di improbabili discipline come il fitness frattale; Mario, nostalgico portinaio veneto, senza più riferimenti ideologici dopo un fiero passato da militante.
Il casuale ritrovamento di una lettera in cantina distoglierà Epy dai suoi studi e gli permetterà di introdursi in uno spaccato della vita del padre, tenuto caparbiamente nascosto ai propri cari fino a quel momento.
Riemergeranno così i mai sopiti sensi di colpa di Adelmo legati ad un episodio che lo aveva visto, suo malgrado, protagonista vent’anni prima: il suicidio del responsabile, quando si trovava a svolgere la sua attività di impiegato amministrativo in una azienda di carenature trattori.
Da dove nascono questi tormenti, mai repressi nonostante il tempo trascorso da quegli avvenimenti? L’incontro con le figure di Gödel e Turing, due fra i matematici più influenti del secolo scorso, munirà Epy degli strumenti necessari a rimuovere il velo di silenzi e omissioni su quella strana morte…

Alcune fra le più limpide teorie partorite in ambito matematico e fisico definiscono i confini entro cui “scorazza” la struttura narrativa. Nel solco di questi vincoli si dipana un giallo psicologico dalle tinte molto tenui, spesso venate di ironia, alla cui risoluzione si arriva attingendo dalle personalità e dai concetti espressi da alcuni fra i più straordinari uomini di scienza del secolo scorso.

nota dell’autore
Caro lettore, per lo sforzo di attenzione che richiedo, ti sono debitore di un gesto di onestà intellettuale. Devo quindi illustrarti i motivi che hanno portato alla pubblicazione di questo libercolo.
Diciamo che la necessità di esorcizzare le ricadute psicologiche di un esame andato a buca all’università, durante il corso di Fisica, quasi vent’anni fa (!!) mi ha costretto a vergare queste righe.
Tu potresti giustamente ribattere: “Ed io che c’entro con le tue paranoie a scoppio ritardato?”
Hai ragione, ma mi piacerebbe coinvolgerti per vedere l’effetto che fa, come direbbe Jannacci.

Ho provato a giocare la carta dell’ironia per portarti in modo indolore, pressochè involontariamente, a condividere qualche riflessione su materie che magari non hanno mai suscitato il tuo interesse.
Di fatto, ti trovi davanti ad una sorta di giallo psicologico: c’è il morto, ci sono le indagini, gli indizi. Non ti aspettare però emozioni forti, tensione narrativa: non possiedo i ferri del mestiere dello scrittore. Ho cercato piuttosto di imbastire con tutta l’ingenuità del caso ed attraverso la cornice fornita da alcune teorie scientifiche, una storia che potesse presentare una certa coerenza all’interno di questi vincoli auto-imposti.

Perché il mio scopo é quello di riuscire ad instillare la curiosità verso argomenti qui presentati “a tratti di pennello”, visto che non ho la competenza né i titoli per potermi spingere oltre.
Mi piacerebbe fossi tu poi ad affrontare il toro per le corna: immergerti nell’impalpabilità della Fisica Quantistica, nei corto-circuiti cerebrali della Logica, nella sfida al senso comune della Relatività.
Sappi solo che sono argomenti che invogliano a porsi domande che vanno oltre il loro specifico contesto scientifico: potresti rimanere turbato dalle riflessioni scaturite dal loro approfondimento e vedere scalfite convinzioni consolidate!!
Tu, di nuovo, potresti dirmi: ”Che vantaggio ho io a fustigarmi così? “
Beh, io lo ritengo un buon allenamento per non alzare troppo “l’asticella” delle nostre certezze, guidati dal dubbio come stella polare per maturare le nostre convinzioni e migliorare le nostre (inter)azioni. Ci sono, se ci si vuole “immergere”, i presupposti per creare dei buoni antidoti contro fanatismi e prese di posizioni aprioristiche.

Ultima considerazione: nel caso in cui riuscissi ad invogliarti a queste letture, sappi che vige l’effetto “peperoni”, che si ripropongono due o tre volte prima di essere digeriti: bisogna sbatterci il naso in più di una occasione per una completa comprensione (io l’esame incriminato, Meccanica Quantistica, l’ho poi superato con diciotto e lancio del libretto: “..E non si faccia più vedere!” ed ancora oggi non è che possa ostentare chissà che sicumera).

Bene, caro lettore, penso di averti messo al corrente di quanto necessario per affrontare o meno la lettura.
Ora sta a te decidere.
Io te lo dovevo e mi sento già meglio..

l’autore
Gianluca Fracasso nasce a Torino il 15/10/67. Negli anni a seguire compie studi incoerenti che lo portano incidentalmente a perseguire una laurea in Fisica.
Attualmente vive a Grugliasco (To) ricoprendo la posizione di padre a tempo pieno ed impiegato a tempo indeterminato.
Nei ritagli cerca di coltivare le sue passioni: la scrittura a penna stilografica e la chitarra che si ostina a tormentare da vent’anni nella ricerca, vana finora, di riproporre uno straccio di assolo di Jimi Hendrix.
“Comodo ma come dire… poca soddisfazione” è il suo primo romanzo e, forse, anche l’ultimo.

Scheda: Notte di sangue a Coyote Crossing – V.Gischler

Postato da A&C Staff il 7 Maggio 2011

copertina notte-di-sangue-a-coyote-crossingIn mezzo allo sconfinato nulla dell’Oklahoma, nella contea di Coyote Crossing, gli abitanti dormono sonni tranquilli, o almeno così credeva il giovane aiuto sceriffo Toby Sawyer, prima di quella notte.
I Jordan sono piombati in città, assetati di vendetta per l’omicidio del fratello Luke, ma il cadavere è scomparso e tutti sembrano avere troppe cose da nascondere per raccontare la verità. Toby deve ritrovare il corpo prima dell’alba, e scoprirà ben presto di non essere il solo a cercarlo: tre killer chicanos gli distruggono il trailer a raffiche di mitra, e lui fa
appena in tempo a fuggire con il figlio in braccio, sotto una pioggia di proiettili.
Nello spazio di una notte, senza potersi fidare di nessuno, uomo o donna, amico o collega, il giovane Toby diventerà uomo, scoperchiando segreti pericolosi che lo costringeranno a combattere contro il cuore marcio di un’intera città e a scontrarsi con i Jordan in un’ultima sfida che profuma di O.K. Corral. Una frenetica corsa contro il tempo tra esplosioni, incendi e inseguimenti mortali. Victor Gischler, adorato non a caso da Joe R. Lansdale e Don Winslow, ancora una volta sfodera humour, velocità e colpi di scena in un noir mozzafiato dal sapore western.

l’autore
Victor Gischler vive a Baton Rouge, in Louisiana. È autore di sette romanzi tradotti in dodici lingue, è stato a lungo professore di Scrittura creativa presso la Rogers State University, in Oklahoma, ed è sceneggiatore Marvel per fumetti come The Punisher, Wolverine, Deadpool e la nuova serie degli X–Men che ha venduto solo nella prima settimana più di 100.000 copie. Il suo romanzo La gabbia delle scimmie, che è stato nominato come miglior esordio agli Edgar Award, sta per diventare un film a Hollywood.

Victor Gischler ha la scrittura nel sangue e con The Deputy ha creato una splendida fusione tra padre e figlio della narrativa americana: il western e il noir. Gischler c’è riuscito, e con grande stile. Spero che il protagonista, Toby Sawyer, resti in circolazione ancora a lungo.
DON WINSLOW

Victor Gischler non si accontenta di spingere al massimo la scrittura, la porta a danzare sull’orlo dell’abisso. Leggerlo è un divertimento selvaggio.
JOE R. LANSDALE

Victor Gischler è quel tipo di scrittore che attira l’attenzione dei colleghi: imprevedibile, capace di saltare da un genere all’altro, un puro piacere per la lettura.
LAURA LIPPMAN

Un po’ Quentin Tarantino, un po’ Christopher Moore, Victor Gischler è uno scrittore geniale, completamente fuori di testa.
JAMES ROLLINS

I libri di Victor Gischler sono i film che avrebbe potuto girare Quentin Tarantino se avesse lavorato con sceneggiature migliori.
ALAN D. ALTIERI

Scheda: Missione in Alaska – M. Hansen

Postato da A&C Staff il 3 Maggio 2011

copertina missione-in-alaska«Cercano spesso di convincermi che gli esseri umani hanno bisogno della natura. E non di quella degli zoo e dei parchi, si badi bene, ma del selvaggio, caotico marasma di natura primordiale che c’è in Alaska. Io di una cosa sono certo: se gli esseri umani per stare bene giù a Seattle hanno bisogno che enormi orsi vadano in giro per l’Alaska a mangiare la gente, allora l’Alaska intera dovrebbe essere messa fuorilegge. Forse, quando in quello Stato si decideranno a sbattere fuori a calci quei quattro straccioni di eschimesi e cominceranno a cercare un po’ di petrolio, allora avranno i soldi per importare qualche poliziotto come si deve dalle nostre città e mettere in riga gli orsi.
Negli anni Cinquanta l’America era riuscita a mettere al suo posto la natura, ma poi torme di capelloni abbracciabalene si sono infilate nelle infrastrutture della società, indebolendola. È stato dichiarato un cessate il fuoco con la natura, ma lei proprio non capisce quando è il momento di fermarsi. È sempre alla ricerca di un nuovo scontro, e giuro sul cruscotto della mia Rover che con me ha trovato pane per i suoi denti. Sono un Homo Sapiens, io, e sono gli uomini che comandano su questo pianeta! La natura è al nostro servizio, è il nostro spuntino sempre pronto. Può fornirci granchi freschi, salmone Chinook, legno esotico per il nostro minibar, e di questo dovrebbe essere contenta, ma invece no: non sa proprio stare al suo posto. Deve alzare la testa, lei. E allora io dico: natura, sei licenziata!»

l’autore

Mykle Hansen è uno scrittore e performer specializzato in narrativa surreale e satirica. È anche
musicista e suona la batteria in diverse band. Vive a Portland, nell’Oregon.