Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]
Archivio del 2014
Scheda: Il ritorno di Inna-Mok – M. Giorgini
Inna-mok, potentissimo mago del popolo degli Spettri, è stato sconfitto mentre tentava di asservire la Terra di Ruhel. Tutti lo credono neutralizzato per sempre, lui però si è trasferito in un’altra dimensione. Quando torna, deciso a vendicarsi, dovrà vedersela con Rash e Nystrid, due giovani di razza umana: lui, aristocratico e ribelle, si è unito a un bracconiere; lei, sfigurata da uno stregone barbaro, vedendosi rifiutata dalla sua gente la abbandona. Venuti a conoscenza della minaccia che incombe sulla Terra di Ruhel, si trovano al contempo investiti della responsabilità di poterla salvare. Infatti c’è una speranza: Venorè, giovanissima maga dei figli dell’aria, prima di morire prematuramente ha presagito il ritorno di Inna-mok e fabbricato un oggetto incantato – andato perduto – in grado di annientarlo. L’esito della loro ricerca, non priva di risvolti personali e colpi di scena, rimarrà fino alla fine appeso a un filo. Perché anche il negromante è sulle tracce dell’arma magica…
l’autore
Nato a Forlì sotto il segno del leone, Max Giorgini vi ha vissuto gli anni tempestosi (si fa per dire) della sua giovinezza, fra scuola, parrocchia e contestazione giovanile, senza trascurare le ragazze, il calcio e la chitarra. Per non parlare dei libri (ha sempre letto molto) e dei giochi di ruolo. Insomma, faceva un sacco di cose.
Dopo l’iscrizione all’università ha cominciato a frequentare Bologna, dove si è infine trasferito per intraprendere l’esaltante (anche in questo caso si fa per dire) carriera di insegnante di italiano e storia. Nel periodo bolognese ha praticato a livello amatoriale alcuni sport e si è progressivamente accostato al computer, fino a includerlo – assieme al cane, al metano e alla musica rock – fra i migliori amici dell’uomo.
Per quanto riguarda la scrittura, cui si è dedicato in modo discontinuo, in passato ha partecipato con buoni risultati a varie edizioni dei premi letterari Tolkien e Courmayeur. Il ritorno di Inna-mok rappresenta il suo romanzo d’esordio.
Fortemente legato al mondo della scuola, attualmente lavora come dirigente presso un istituto superiore.
Scheda: EX, Supereroi Vs. Zombie – P. Clines
Stealth. Gorgon. Regenerator. Cerberus. Zzzap. Mighty Dragon. Erano eroi, e usavano le loro incredibili abilità per rendere Los Angeles un luogo migliore.
Poi la piaga della morte vivente si è diffusa in tutto il mondo. Gli uomini sono morti a miliardi, la civiltà è crollata e la città degli angeli si è trasformata in un territorio desolato e pieno di zombi.
Ora, un anno dopo, Mighty Dragon e i suoi compagni cercano di proteggere le poche migliaia di sopravvissuti nei loro studios cinematografici trasformati in fortezza, il Monte. Segnati e traumatizzati dagli orrori che hanno affrontato, gli eroi affrontano eserciti di affamati ex-umani alle porte della loro cittadella, guidando gruppi di cittadini per trovare risorse, e lottano per restare i simboli di forza e speranza di cui i sopravvissuti hanno bisogno.
Ma gli ex-umani non sono l’unica minaccia che dovranno affrontare. Anche antichi alleati ormai deviati nella psiche e nei poteri, si aggirano tra le rovine della città. E a poche miglia di distanza, un altro gruppo sta crescendo e accumulando potere… guidato dal nemico più forte e pericoloso di tutti.
l’autore
Peter Clines è cresciuto nell’area d’influenza di Stephen King, a Cape Neddick, nel Maine, dove è stato ispirato da fumetti, cartoni animati e dalla saga di Guerre Stellari. All’età di otto anni ha iniziato a scrivere racconti fantasy e di fantascienza, pubblicando il suo primo “romanzo epico”, Lizard men from the center of the earth. Ha venduto la sua prima opera a diciassette anni a un giornale locale, mentre all’età di diciannove anni ha completato gli studi del suo quadruplice dottorato in letteratura inglese, archeologia, fisica quantistica e danza interpretativa.
Clines racconta divertito di essere stato d’ispirazione per il poema epico Beowulf, sia per il film I predatori dell’arca perduta, e di essere stato l’unico in grado di respingere l’invasione aliena che nel 1938 si è verificata a Grovers Mills, New Jersey… in realtà questi sono tre elementi che hanno fortemente influenzato la sua formazione di romanziere. Senza poi dimenticare gli undici sonetti che ha scritto per impressionare una ragazza al liceo che sono poi stati tutti attribuiti a Shakespeare. Dopo il trasferimento in California, dove ha lavorato nel mondo del cinema e della televisione per quasi quindici anni, ha iniziato a scrivere articoli e recensioni per la rivista Creative Screenwriting e una newsletter gratuita per CS Weekly, per cui ha intervistato decine di grandi registi e sceneggiatori.
È autore di numerosi racconti, 14,EX², The Eerie Adventures of the Lycanthrope Robinson Crusoe.
Vi sono chiare prove che egli sia, di fatto, il figlio di Lindbergh.
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Scheda: You, crea il tuo destino – A. Grossman
In Black Arts, una famosa casa di sviluppo di videogiochi, tutti vivono, respirano e parlano di videogiochi. Realms of Gold è la serie ammiraglia della Black Arts: si tratta di un fantasy mai giunto ai livelli di fama della Terra di Mezzo o di Narnia, fino a quando Douglas non diventa capo creativo e non ottiene la possibilità di cambiare le sorti del progetto. Questo, se riuscirà a capire chi o cosa continua a entrare in Black Arts nel cuore della notte e perché i personaggi non giocanti e i pezzi del mondo di Realms of Gold continuano a sparire a ritmo crescente. YOU – CREA IL TUO DESTINO racchiude in sé molti generi diversi: è un racconto dall’interno dell’affascinante e folle mondo dello sviluppo dei videogiochi ed è un giallo.
l’autore
Austin Grossman è un consulente in videogame design e dottorando in Letteratura Inglese all’università di Berkeley, California. I suoi scritti sono stati pubblicati sul New York Times, sul Wall Street Journal e il suo primo romanzo Soon I Will Be Invincible, è stato pubblicato da Pantheon nel 2007.
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Scheda: La ragazza meccanica – P. Bacigalupi
Anderson Lake è l’uomo di punta della compagnia AgriGen Calorie in Thailandia.
In incognito come amministratore di un impianto, Anderson setaccia i mercati diBangkok alla ricerca di cibi considerati estinti, con la speranza di razziare il bottino delle calorie perdute della storia. Ed è qui che si imbatte in Emiko…
Emiko è la Ragazza Meccanica, una creatura strana e meravigliosa. È una Neo Persona, non è umana: è un essere costruito in laboratorio e programmato per servire e appagare gli appetiti di un uomo d’affari di Kyoto, ora abbandonata nelle strade di Bangkok.
Per alcuni creature senz’anima, per altri addirittura demoni, le Neo Persone sono schiavi, soldati e giocattoli per i ricchi, in un agghiacciante futuro prossimo in cui le aziende caloriche dominano un pianeta minacciato dagli oceani, l’età del petrolio è finita e gli effetti collaterali delle malattie portate dall’ingegneria genetica si diffondono ormai in tutto il mondo.l’autore
Paolo Bacigalupi ha pubblicato su WIRED Magazine, High Country News, Salon.com, OnEarth Magazine, The Magazine of Fantasy and Science Fiction e Asimov’s Science Fiction Magazine. I suoi racconti sono stati inseriti in diverse antologie di “migliori titoli dell’anno” del genere fantasy e fantascientifico. Ha ottenuto tre candidature al premio Nebula, quattro al premio Hugo e ha vinto il Theodore Sturgeon Memorial Award per il miglior racconto di fantascienza dell’anno.
La sua raccolta di racconti PUMP SIX AND OTHER STORIES ha ottenuto il Locus Award nel 2008 per la migliore antologia ed è stata nominata da «Publishers Weekly» come miglior libro dell’anno.
Il suo romanzo d’esordio, LA RAGAZZA MECCANICA (The Windup Girl) è stato segnalato da TIME Magazine come uno dei dieci migliori romanzi del 2009 e vinto i premi Hugo, Nebula, Locus, Compton Crook e John W. Campbell Memorial Award. Tra i riconoscimenti internazionali, è stato insignito dei premi Seiun (Giappone), Ignotus (Spagna), Kurd-Laßwitz (Germania) e Planète SF des Blogueurs (Francia).
Il suo romanzo per ragazzi SHIP BREAKER ha vinto il premio Michael L. Printz ed è stato finalista al National Book Award.
Il suo ultimo libro, THE DROWNED CITIES, è stato segnalato da «Kirkus Reviews» come miglior titolo per ragazzi del 2012, sempre nello stesso anno è stato inserito nei Perfect Ten Books da «VOYA» ed è stato finalista del Los Angeles Times Book Prize. Attualmente Paolo Bacigalupi vive in Colorado con sua moglie e il figlio, dove sta lavorando a un nuovo romanzo.
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528 – C. Bartoletti
Spesso l’illuminazione geniale dell’uomo, la scintilla creativa, il fuoco dell’arte, assumono dimensioni così straordinarie da essere attribuiti al divino. Non a caso infatti, nella mitologia greca, gli artisti invocavano la loro musa di riferimento, appositamente designata da Zeus a tutela e promozione di ciascuna delle arti maggiori. Ma i tempi cambiano e anche le muse hanno subito delle rivoluzioni strutturali, moltiplicandosi per venire incontro alle esigenze mutate nei secoli: oggi esistono novecentonovantanove muse, sparse per il mondo, ad ispirare le opere dei più vari talenti.
Ma che cosa succede se una musa inizia a sentirsi un po’ troppo umana, un po’ troppo legata alle vicende terrene? L’essenza del divino è poi davvero una condizione così privilegiata e invidiabile? Da questi spunti si dipana il romanzo di Clara Bartoletti, 528, intraprendendo ben presto strade del tutto inattese nella narrazione.
La trama risulta originale e ricca di colpi di scena, anche se alcune scelte stilistiche forse non rendono completamente giustizia alla storia. Un lavoro di revisione ed editing di alcuni passaggi un po’ confusi e di correzione dei numerosi refusi agevolerebbe la lettura e l’immedesimazione del lettore, visto che in certi passaggi la trama verte proprio su tematiche ad alta emotività.
I personaggi sono efficacemente tratteggiati, sebbene talvolta qualche dialogo risulti un po’ troppo costruito. Il valore aggiunto viene portato dall’attenzione profusa nel delineare i caratteri psicologici ed introspettivi degli attori, che assumono così tratti profondamente umani – anche quando non lo sono.
Nel complesso il romanzo risulta piacevole e creativo per l’originalità e le caratteristiche della trama, ma con un potenziale non completamente espresso per quanto concerne la forma e lo stile di narrazione, che necessiterebbero di un lavoro di raffinamento.
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Chiusura lista d’attesa – Estate 2014
Cari Lettori,
approfittiamo dell’arrivo dell’estate per chiudere temporaneamente la lista d’attesa per i nostri servizi di recensione e valutazione inediti: siamo già a pieno carico e non vorremmo prolungare ulteriormente i tempi di risposta.
Restiamo comunque disponibili al nostro recapito staff.annessieconnessi@gmail.com per autori e case editrici per domande, informazioni e proposte di collaborazione.
Ci rivediamo a settembre!
A&C Staff
Scheda: Un’ucronia – S.M. Ottaiano
Poche cose spingono un uomo all’isolamento, ed una di queste è proprio il rimpianto, il ricordo del passato, la bellezza malinconica delle strade non intraprese. Ogni uomo ha in sè più vite non vissute ed esse sono demoni pronti a lacerare l’anima e il cuore; l’esistenza è un continuo scegliere ed ogni via non intrapresa ci appare, in futuro, migliore del percorso che abbiamo deciso di seguire nel presente. Questo libro parla di un’ucronìa: quella che ogni giorno nasce all’interno della nostra anima.
Ucronìa: termine derivante dal greco che vuol dire nessun tempo. Indica ciò che sarebbe potuto accadere se un fatto storico, un avvenimento importante e significativo, fosse andato diversamente. Ogni uomo, quotidianamente, vive quest’esperienza ripercorrendo con la mente i possibili risultati di una scelta alternativa, che siano essi positivi o negativi.. Il “se” è ciò che caratterizza l’ucronìa ed è la congiunzione che induce l’uomo a riflettere e a pensare. Nella profondità del proprio animo ogni essere racchiude milioni di domande a cui spesso non riesce a dare una risposta e molte di queste iniziano proprio con un se: “se fossi stato…”, “se fossi andato…”, “se avessi scelto…”. Milioni di Ucronìe.
Così ognuno è portato a ricordare, a rimpiangere, a desiderare ciò che non ha vissuto; ma nella vita di tutti i giorni questa riflessione non è possibile: la frenesia, il continuo movimento non lasciano spazio d’espressione all’interiorità. L’unico luogo in cui è possibile affrontare i propri demoni è il sogno, culla dell’immaginazione, ed esso si può raggiungere tramite la reclusione fisica o mentale, oppure entrambe. In tal modo il faccia a faccia con se stessi e i propri mostri, le proprie ucronìe, è inevitabile, e da questa battaglia si può uscire vincitori o perdenti. Attraverso cinque ricordi, cinque rimpianti, il protagonista senza nome viaggia nel mare del “se…”, attraverso l’amore, l’amicizia, i sogni, la famiglia e se stesso, svela i propri demoni e ne resta sopraffatto. Ma non tutto è ciò che sembra, forse dietro tanto dolore, si nasconde una luce…
l’autore
Sergio Mario Ottaiano è nato ad Avellino nel Febbraio del 1993, vive a Marigliano in provincia di Napoli. Frequenta la facoltà di lettere moderne all’Università Federico Secondo di Napoli. Il suo interesse per la letteratura nasce in età adolescenziale con la lettura di “Capitani Coraggiosi” di R. Kipling, da allora non ha mai smesso di coltivare la sua passione per la scrittura e le lettere. “Un’Ucronìa” è il suo primo romanzo. Coltiva inoltre l’interesse per la musica suonando il basso elettrico e componendo testi e musica in una band partenopea: Blucronìa.
Scheda: I labirinti del potere – F. Venier
In un universo futuristico, tuttavia tanto lontano dal nostro presente quanto noi potremmo essere lontani da noi stessi, due storie, a distanza di cinquant’anni l’una dall’altra, s’intrecciano e si rincorrono. La società si è evoluta e il progresso ha anestetizzato le menti con false sicurezze, mentre il web, allungando le sue terminazioni nervose come un unico grande cervello universale, ha globalizzato gli individui trasformandoli in una folla priva d’identità. In questo mondo formicaio, l’individuo è diventato una minaccia per il sistema e ogni libertà personale è stata asservita al potere. La cultura pseudo democratica ha permeato ogni aspetto della vita umana e il neoliberismo ne ha offuscato le menti, accentrando i capitali e le risorse nelle mani di pochi eletti. Due uomini, su due piani temporali diversi, si desteranno gradualmente dal torpore che da decenni annebbia le menti di ciascuno e incominceranno a porsi delle domande. E da quelle domande ne scaturiranno delle altre che però non troveranno risposte. Dove saranno le risposte? Nella disperata ricerca di un senso nel mondo in cui vivono, incapperanno fortuitamente in qualcosa che segnerà per sempre i loro destini, e da uomini apparentemente liberi si trasformeranno in uomini braccati.
Qualcuno vuole qualcosa da loro, ma chi sono queste misteriose persone e, soprattutto, che cosa vogliono?l’autore
Venier Francesco, psicologo psicoterapeuta, nel 2010 inizia a cimentarsi con la scrittura creativa e alcuni suoi racconti vengono pubblicati in alcune antologie. Nel 2011 pubblica in e-book il romanzo “Donne nell’ombra”, edito da Abel Books. In seguito partecipa a diversi Premi Letterari con più opere, giungendo nel 2013 Primo assoluto con il romanzo “I labirinti del potere” nella sezione narrativa-romanzo del Premio Nazionale “L’Inedito” sulle tracce del De Sanctis XII Edizione, tra i finalisti negli altri o ottenendo segnalazioni o menzioni di merito.