Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]
Archivio del 2014
La guerra degli incubi – L. Bosisio
Nella pacifica terra dei Quattro Regni, l’equilibrio duramente conquistato con la lotta contro il Male sembra essere nuovamente a rischio. Figure sinistre si aggirano tra i villaggi e i boschi, segni preoccupanti si palesano: i Sigilli si stanno spezzando e una profezia lascia intendere che presto il Male sarà nuovamente in grado di risorgere. Ma, per portare speranza al mondo, un ragazzo dimostrerà di avere il potere e il Talento per fronteggiarlo.
Aska è un ragazzino che, dopo aver vissuto un’infanzia felice e serena, si trova di fronte ad una realtà che mai avrebbe immaginato: è lui l’incarnazione della speranza e dovrà sviluppare i suoi poteri al più presto, per difendere il suo mondo, sè stesso e le persone che ama.
Il primo episodio della saga fantasy di Lorenzo Bosisio, La guerra degli incubi, introduce il lettore in un mondo fantastico dominato da creature particolari, maghi e stregoni dai grandi poteri, dei e semidei che si fronteggiano dai due versanti di Luce e Ombra.
Il romanzo si rivolge ad un pubblico giovane e nel complesso la trama risulta piuttosto semplice nella sua struttura generale. Anche se è possibile rilevare l’impegno dell’autore nella costruzione di un intreccio interessante e originale, in alcuni passaggi un po’ semplicistici si rivela una certa scarsa logicità nelle decisioni e nelle azioni dei personaggi. In particolare i dialoghi sono molto poco credibili e richiamano l’altisonanza dei grandi romanzi epici fantasy. La scelta di incentrare molto il raccontato rispetto al mostrato rende la vicenda piuttosto lontana dal lettore, coinvolgendolo solo tiepidamente.
Il romanzo non si conclude, essendo il primo episodio di una serie, ne consegue che l’arco narrativo rimane incompleto e del tutto aperto.
Nel complesso il romanzo risulta gradevole per un pubblico giovane, mentre un lettore smaliziato lo troverà un po’ ingenuo.
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Scheda: Casa di riposo Michail Bakunin – D. Borghi
Quella sera, camminando in solitudine e senza meta, percepii la strana ma netta sensazione di appartenere a quel luogo, a quella pesante umidità, a quell’odore sottile di decomposizione latente, a quell’erba coriacea avvelenata dall’acqua a sua volta fatalmente inquinata dalla cartiera e dagli impianti petrolchimici. È facile sentirsi parte di un paesaggio maestoso, di un mare smeraldino o di una distesa di foreste, erba e cielo. Percepire l’appartenenza ad un ambiente scostante, quasi ostile e reticente, è tutt’altro.
l’autore
Daniele Borghi è nato a Roma più di mezzo secolo fa, dov’è rimasto a studiare, vivere e lavorare. Architetto pentito, falegname per vocazione e consulente finanziario per squilibrio ormonale del destino, ha pubblicato la raccolta di racconti Day & Night (Fazi-Libuk, 2001) e tre romanzi: Il nome di una privazione, Pinocchio non abita più qui (Fara Editore, 2003-2005) e L’altra vita di Emma (Fernandel, 2010).
Scheda: Racconti intorno al fuoco – T. Sguanci
Un monaco Zen. Uno jarl vichingo. Un’aspirante eroina. Un timido archeologo. Un guerriero pellerossa. Una vittima del terremoto. Un feroce pirata. Cosa accomuna le loro storie? Una spasmodica ricerca di risposte. Ogni personaggio è posto faccia a faccia con i suoi più profondi interrogativi, con le sue ombre, ma anche con la scintilla di luce che guida il suo destino. Ogni ambientazione ospita un viaggio e manifesta i lati della psiche umana con i suoi archetipi: l’acqua, la morte, il potere, la conoscenza, la paura, la follia, il fuoco. La potenza
dei simboli, che richiamano gli antichi miti, non toglie spessore ai protagonisti della ricerca. I toni cambiano adattandosi al carattere dell’ambientazione, lo stile muta in conformità alle esigenze del protagonista: sono i personaggi che dettano le regole. Il lettore è accompagnato per mano in sette viaggi alla ricerca di se stesso,
attraverso domande che trovano risposta solo in chi ha il coraggio di guardarsi dentro.l’autore
Tommaso Sguanci è nato a Firenze il nel 1980. Ha studiato filosofia e teologia a Roma, alla Pontificia Università Gregoriana. Ispirato dal proprio cammino di crescita interiore, dalle intuizioni ricevute in meditazione, dalle esperienze di vita sue e delle persone a lui vicine, dal contatto con la natura e dallo studio dei
miti e delle disparate tradizioni spirituali, si dedica alla scrittura di racconti, filastrocche, pensieri e semplici canzoni. A Catania si prodiga come relatore di conferenze per l’associazione culturale Vivencia (fra le conferenze tenute, una su Tolkien e il Signore degli Anelli e una su La Storia Infinita di Ende, altre su
Elia, Le opere di Hayao Miyazaki, la meditazione). Insegna religione alle superiori nella zona di Firenze. Nel frattempo si dedica alla scrittura di racconti e di romanzi che abbiano lo scopo di portare il lettore a un’introspezione e una ricerca interiore, al di là di qualsiasi dogma di fede.
Scheda: Ossessioni – AA.VV. di Escrivere
L’antologia che stringete fra le mani è il frutto del lavoro di un’intera comunità di scrittori esordienti ed emergenti (o aspiranti tali). Un lavoro collettivo che ha impegnato non solo i membri dello staff di escrivere.com, ma anche gli utenti stessi, fino a ottenere il risultato che ora vi apprestate a leggere. Questa antologia è composta da una serie di racconti incentrati sulla degenerazione di un hobby, sulle ossessioni (da cui il titolo della raccolta). Perché le passioni possono spesso sfociare in disturbi lievi o in alcuni casi veramente gravi. E noi abbiamo voluto rappresentarli nelle loro sfumature più varie.
Link per il download: http://escrivere.com/70843/news/esce-oggi-ossessioni-lantologia-di-escrivere-com/
Scheda: La guerra degli incubi – L. Bosisio
La prima Guerra degli Incubi è un lontano ricordo e i Quattro Regni vivono un periodo di pace e prosperità, ma l’ombra di un antico nemico torna a stendere il suo velo d’oscurità su tutto il continente. I Lord del Terrore solcano nuovamente la terra per preparare il ritorno del loro Signore e questa volta nessuno potrà fermarli.Le speranze di tutti sono riposte in un giovane ragazzo dal retaggio nobile e in un gruppo di eroi che sotto la guida di Ailamar, ultimo fra gli Stregoni, dovranno affrontare sfide al di là di ogni immaginazione, fino allo scontro finale, da cui emergerà il dominatore di una nuova era.
l’autore
Mi è sempre piaciuto scrivere, è un modo per comunicare ed esprimere emozioni che per anni ho trovato più semplice rispetto alla parola. Il foglio di carta non ti giudica, non simpatizza con te nè cerca di capirti.
E’ uno specchio onesto della tua anima, se hai il coraggio di affrontarlo. Tutto è cominciato così, scrivendo lettere, pensieri, mettendo in parole le emozioni più profonde. Poi, durante la prima adolescenza, ho incontrato un professore che ha cambiato profondamente la mia vita. Mi ha insegnato a leggere, mi ha portato per mano nel mondo della letteratura italiana e mi ha fatto innamorare della lettura e della nostra meravigliosa lingua, che non amiamo abbastanza.Non so quale può essere la definizione di scrittore, ma ne conosco gli ingredienti principali: passione, amore, dedizione, fantasia.
Scrivere è emozione.
You, crea il tuo destino – A. Grossman
Chiunque abbia un minimo di vicinanza con il mondo videoludico si sarà chiesto un giorno quali caratteristiche dovrebbe avere il videogioco definitivo. La risposta invariabilmente sarà stata influenzata dall’ultimo titolo giocato, dal romanzo o dal film preferito, dall’ultima fantasia partorita ad occhi aperti.
Austin Grossman risponde a questa domanda attraverso un romanzo dalla delicata sensibilità, You, crea il tuo destino. Come dice il sottotitolo, niente più di un videogioco è in grado di rendere il giocatore fautore del proprio destino, impersonando il protagonista della storia – che poi è sempre la propria storia.
Russel, a distanza di un decennio in cui ha più o meno consciamente tentato di disconoscere la propria attitudine nerd giovanile con una carriera inquadrata nei ranghi della normalità sociale, si affaccia alla soglia della casa di produzione videoludica Black Arts fondata dai suoi tre amici d’infanzia per chiedere un lavoro.
Nell’arco di qualche mese si trova a fronteggiare non solo un lavoro per lui del tutto inedito e per il quale non è preparato, il game design, ma anche un viaggio in se stesso, nel ragazzo che era, nell’affinità profonda scoperta con gli altri ragazzi nel condividere una passione nascente che vedeva gli albori proprio in quegli anni con l’avvento del personal computer e delle prime console.
Dovrà fare i conti con un lascito misterioso di Simon, l’amico più geniale tra i suoi compagni, sepolto, è il caso di dirlo, all’interno degli strati di codice con cui sono stati costruiti, negli anni, i titoli della Black Arts.
You, crea il tuo destino è un romanzo che sa raccontare una cosa difficile come la passione per la realtà alternativa concessa dai videogiochi, e che la mescola con sensibilità con il viaggio interiore di un giovane uomo che non è riuscito a far pace con le sue vere attitudini e che in fondo non è mai cresciuto del tutto proprio per questo motivo. Riappacificandosi con la parte di sè che ha cercato di negare (rappresentata dalla passione estrema e totalizzante di Simon), il protagonista troverà la soluzione dell’enigma sepolto nel gioco ma soprattutto capirà la sua collocazione nel mondo, sia reale che alternativo.
Consigliamo questo romanzo a tutti coloro i quali si sono trovati immersi nella realtà fantastica di un videogioco fino alla gola, hanno dormito sognando di correre nei dungeon uccidendo mostri e scoprendo tesori, hanno osservato le stelle del cielo reale e hanno immaginato imperi galattici, hanno provato quel brivido di entusiasmo profondo riconoscendo in un videogame una reazione dalla fisica perfetta, e a tutti quelli che hanno pensato, almeno una volta, che fare videogiochi fosse il lavoro più bello al mondo.
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Kadamou – A. Bruscoli
Kadamou, l’Africa negli occhi di un medico italiano di Antonio Bruscoli
Antonio Bruscoli. Chirurgo da trent’anni, attivo nella cooperazione internazionale da dieci, lavora per Emergency
Elegante, esotico, evocativo, fortemente realistico è il primo romanzo di Antonio Bruscoli, Kadamou, che racconta la giornata di un medico di Emercency a Bangui, in Africa durante un periodo di guerriglia.
Kadamou richiama il suono di un’Africa lontana.
Kadamou evoca il grido di gente oppressa e maltrattata.
Kadamou è il canto di gioia di una popolazione incatenata.
Kadamou è il lungo drappo di stoffa che le popolazioni del deserto usano per acconciare i turbanti … con alcune morbide volute gira sia intorno alla testa che al collo, lasciando intravedere solamente gli occhi.
Kadamou è un simbolo: quello verde può essere indossato solo dai nobili in una cultura in cui la nobiltà non coincide con la ricchezza materiale ma con la grandezza dell’animo, in questi luoghi lontani da noi infatti “nobile non vuol dire ricco. La ricchezza delle famiglie va e viene. A volte navighi nell’oro e dopo anni ti ritrovi a mangiare latte cagliato e datteri rinsecchiti. La nobiltà è una cosa che sta nel tuo animo e la devi coltivare e meritare rispettando i principi della tua discendenza”.
Un kadamou verde viene offerto da una nobile sherif africana, madre di un bambino soldato ferito che Antonio, protagonista delle intese 24 ore narrate, cerca di salvare. Antonio, chirurgo di professione, si trova da sei mesi in Africa, e da uno a Bangui, capitale del Centrafrica, e qui cerca di essere uno strumento di Dio, salvando vite, le più importanti: quelle dei bambini.
Per l’amore per la sua professione, per la dedizione in una missione difficile, per l’altruismo che comporta lavorare in terre martoriate dalla guerriglia, avendo come sottofondo il rumore di bombardamenti o di mitra, Antonio può far parte di quella casta affascinante e rispettata dei nobili d’animo ed è fiero di questo.
Antonio, insieme agli altri componenti della sua squadra (Ombretta, Sebastiano e Michela), ha un solo obiettivo: aiutare coloro a cui è stato negato il diritto più importante, quello di vivere.
Kadamou è una storia di dolore e di speranza, di atroci sofferenze e di estrema gioia, di paura e di voglia di vivere.
Un libro che racconta i colori e i sapori di un’Africa malata, maltrattata, ma pur sempre meravigliosa e affascinante.
Recensione scritta da Mariangela Chiarello
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EX, Supereroi Vs. Zombie – P. Clines
Silenziosamente, quasi per caso, il mondo è andato incontro all’Apocalisse. Nell’arco di qualche mese la civiltà così come la conosciamo è FUBAR. Ma qua e là nel mondo alcune persone hanno cominciato a sviluppare poteri soprannaturali, e quindi si trovano a fronteggiare, ognuno secondo le proprie capacità, questa nuova incombente situazione.
Nella città di Hollywood, tra gli studios cinematografici, i boulevard e le ville di lusso, un manipolo di uomini un tempo comuni, cercano di applicare al meglio i loro poteri per salvaguardare gli ultimi baluardi di civiltà, proteggendo i sopravvissuti dalla minaccia degli zombie.
Ma forse, la vera minaccia arriva da altri fronti, fino a quel momento sottovalutati.
Ex, Supereroi vs. Zombie di Peter Clines non è il solito libro di zombie. Anzi.
Per rendere l’idea, basta immaginare uno di quei film veramente sfiziosi basati sui grandi supereroi dei fumetti, DC o Marvel, ricchi di effettoni speciali, aggiungerci una trama intrigante e condire il tutto con dosi generose di zombie. Se a questo si aggiunge il fatto che i supereroi sono genuinamente inediti, che lo spazio narrativo è equamente diviso tra le scene d’azione e l’introspezione e la definizione tridimensionale dell’eroe, le sue debolezze e la sua umanità e che il tutto si traduce in un bel libro di circa 250 pagine, si ottiene un romanzo di assoluto intrattenimento.
L’autore si è evidentemente divertito non solo a creare una trama appassionante ma anche a delineare un pool di supereroi geniali e piacevolissimi, del tutto originali, molto ben caratterizzati non solo per i superpoteri ma anche per le differenti voci, le storie, le debolezze e le caratteristiche personali.
Supereroi vs. Zombie è un romanzo intrigante e divertente, che cattura con lo stesso modo diretto ed accattivante di un buon fumetto, incentrato su una narrazione efficace, bei dialoghi, bella storia e un’ottima caratterizzazione dei personaggi.
Arrivare alla fine di questo libro significa desiderare di saperne ancora su St. George, Gorgon, Stealth, Cerberus, Zzzap e gli altri, scoprire più dettagli delle loro storie, leggere altre avventure e fronteggiare nuovi villain…
E infatti, esiste già un seguito: Ex, Patrioti.
Non vediamo l’ora.
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