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Annessi & Connessi
Per noi, i libri sono una faccenda personale. Benvenuto!
Postato da Legione il 17 Maggio 2015

http://annessieconnessi.net/una-notte-di-ordinaria-follia-a-filisdeo/

Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]

 

Post Taggati ‘romanzo umoristico’

L’uomo perfetto – V. Bosica

Postato da Legione il 16 Agosto 2013

http://annessieconnessi.net/luomo-perfetto-v-bosica/

L’impressione a pelle è quella di un romanzo dall’acidità controllata e dal sarcasmo pungente, un libro-manuale paradossale grazie al quale l’autore vuole esprimere una certa opinione personale attraverso le lezioni di vita vissuta della sua creatura, il fantomatico Drake Vörson.
L’uomo perfetto, ci dice l’autore Vincenzo Bosica, è l’oggetto dei sospiri e delle speranze di tutte le donne. Chi non vorrebbe al suo fianco un uomo corrispondente in tutto e per tutto alle proprie aspettative, dove anche la capacità di stupire e di andare fuori dagli schemi è un requisito pianificabile e modellabile su misura? Su questo paradosso nasce la professione di Uomo Perfetto, un uomo cioè che dietro adeguato compenso (in fondo la perfezione costa) è disposto a diventare, fisicamente e caratterialmente, l’uomo perfetto di ciascuna donna.
Da questo assunto un po’ fantascientifico e un po’ ironico, Drake ci racconta come ha partorito questa idea lavorativa rivoluzionaria e, attraverso le più astruse esperienze, di come sia diventato L’Uomo Perfetto più… perfetto sul mercato.
Ne risulta un romanzo sicuramente originale, con un piglio volutamente paradossale e ironico. Talvolta lo stile un po’ verboso, con periodi lunghi e una accuratezza maniacale per la ricerca della parola giusta (elementi che avevamo già riscontrato nel lavoro precedente dell’autore, Irregolare) fanno perdere spesso il tempo comico della risata (quantomeno del sorriso) rendendo molto rari i moti di spirito.
Ne complesso comunque ne risulta un breve romanzo godibile, simpatico, che non svela grandi verità (o meglio, magari sì ma seminando lungo tutta la narrazione tali e tanti indizi che il colpo di scena alla fine non porta nessun grande stupore) e che batte su certi tasti forse già sentiti e già visti, oggetto dei più classici clichè sui rapporti uomo-donna.
Senza dubbio comunque un romanzo sui generis, alternativo e gradevole da leggere.

Ti interessa questo libro? Compralo su Amazon! L’uomo perfetto

Scheda: L’uomo perfetto – V. Bosica

Postato da A&C Staff il 31 Luglio 2013

http://annessieconnessi.net/scheda-luomo-perfetto-v-bosica/

L’uomo Perfetto è il secondo romanzo dell’autore pescarese Vincenzo Bosica. Dopo l’ottimo esordio con -Irregolare-, romanzo di stampo fantascientifico-distopico dal cuore cyberpunk, l’autore cambia completamente genere tuffandosi sull’ironia pungente.
L’uomo perfetto ci regala una comicitą attuale e pepata, a tratti sprezzante, focalizzata sui rapporti di coppia. L’intera opera ruota intorno alla professione del protagonista Drake Vörson, che è quella di essere un Uomo Perfetto. Drake ci racconta della strada percorsa per diventare un Uomo Perfetto e dispensa utili consigli a tutti coloro che desiderano diventare perfetti come lui, descrivendo anche lo svolgimento di alcuni contratti. A tratti sembra un manuale di autostima, a tratti un’autobiografia, a tratti un romanzo rosa-erotico; di sicuro ne -L’uomo perfetto- non si fa altro che ridere. E non sono solamente i personaggi strambi o gli accadimenti assurdi a strappare sorrisi, ma anche (soprattutto) lo stile narrativo adottato dell’autore (il protagonista si racconta in prima persona rivolgendosi direttamente ai lettori). L’opera si rivolge indistintamente a uomini e donne, e nonostante una forte chiave umoristica, non mancano spunti per riflessioni pił profonde sul significato dell’amore e sul valore dei sentimenti.
Leggetelo, capirete cos’è la perfezione!

https://www.facebook.com/uomoperfect

http://www.edizionitabulafati.it/luomoperfetto.htm

L’UOMO PERFETTO di Vincenzo Bosica
Edizioni TABULA FATI, 2013
[ISBN-978-88-7475-332-1]
Pag. 152 – € 10,00

L’autore
Vincenzo Bosica (Pescara 1977) grafico, illustratore e scrittore, è un personaggio eclettico la cui creativitą ricca e sfaccettata lo spinge spesso ad approfondire aspetti dell’esistenza tutt’altro che banali. Sostenuto da un percorso di studi scientifici e filosofici, è attratto da quanto è misterioso, eccentrico e indecifrabile; dagli sviluppi spesso straordinari a cui potranno condurre le scoperte scientifiche; dalla direzione che prenderà il futuro; da quanto e come l’uomo sarà capace di adattarvisi. Il suo primo racconto, “Capsule” (“IF-Insolito e Fantastico”-2009), è quasi un saggio sulla scienza moderna, declinato con ironia e uno stile personalissimo, che gli giova consensi di pubblico e di critica. “Irregolare” è il suo primo romanzo (Solfanelli-2010), ambientato in un futuro non troppo distante e non troppo inverosimile. Sono seguite pubblicazioni di racconti su diverse riviste e antologie (Il gran giorno – Aldilà – Per un fiocco di neve – Conto alla rovescia – MELW). Con il suo secondo romanzo “L’uomo perfetto”, Bosica apre una breve parentesi ironica per divertirsi e divertire. Da tempo lavora al nuovo romanzo cyberpunk.

Morire dal Ridere – A. Usardi

Postato da Legione il 4 Agosto 2012

C’è un negozietto molto singolare, nella ChinaTown di Milano. In questo esercizio a conduzione familiare si vendono armi, veleni, corde annodate: tutto ciò che può essere utile per soddisfare l’ultimo desiderio di un suicida.
Un bel giorno, alla porta compare un ragazzino, Robespierre, che regalerà una ventata di ottimismo e rinnovamento nelle vite tetre dei proprietari.
Morire dal ridere è il breve e particolare romanzo di Antonietta Usardi. Senza dubbio si tratta di una lettura un po’ sui generis, condita di surreale humor nero. Si pesca a piene mani nel gioco dei contrari a cui siamo stati abituati con le vicende della famiglia dark per eccezione, quella Addams, con qualche nota di originalità.
Simpatica la caratterizzazione dei personaggi e dell’esuberante seienne Robespierre, che talvolta però arriva ad esprimersi in modi davvero inverosimili per un bambino di quell’età.
Pecca principale di questo romanzo è la mancanza di editing, che si fa sentire nella scelta dell’aggettivazione a volte un po’ ridondante e in certi dettagli incongruenti. La vicenda in sè poteva probabilmente essere rinfoltita meglio, mentre sembra essere descritta a volo d’uccello. Forse un po’ banaluccia la morale nel sottotesto del racconto: la gioia di vivere incarnata in un bambinetto solare ed inconsapevole delle brutture del mondo dei grandi.
Una lettura semplice e disimpegnata insomma, piacevole e scorrevole, agevolata uteriormente dal grande carattere con dell’impaginazione, per favorire la lettura a chi ha difficoltà visive. Consigliato a chi ama le letture un po’ sopra le righe e a chi piace non prendere niente troppo sul serio.

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Scheda: Morire dal Ridere – A. Usardi

Postato da A&C Staff il 7 Luglio 2012

Il romanzo, opera prima di Antonietta Usardi, ci trasporta piacevolmente nella Chinatown di Milano, il quartiere Paolo Sarpi, per farci conoscere un negozio molto particolare, Morti e Beati, che produce e vende oggettistica per suicidi.
In questo luogo surreale, in cui realtà e fantasia si mescolano, troviamo una famiglia convinta che l’esistenza non offra altro che dolore e disperazione ed un bambino, con un nome da rivoluzionario, deciso a dimostrare che la vita può offrire molto altro.
Milano. La famiglia di Vincent e Amelia gestisce da molti anni a Chinatown un negozio per suicidi e nella vita non sembra vedere altro che dolore e sofferenza.
Un giorno di ottobre piomba nella pace domestica il nipote, il piccolo Robespierre, amante della vita, che con tutto il candore dell’infanzia si propone un’attenta e scrupolosa opera di ottimistico sabotaggio ai danni dell’attività degli zii.

l’autore

Antonietta Usardi, milanese di nascita, si dedica da anni con passione alla scrittura e si occupa con successo di MilanoMagazine, giornale online dedicato a tutte le novità e a tutti gli eventi in città (www.milanomagazine.wordpress.com)

Il libro è disponibile in tutte le librerie in versione cartacea oppure in versione e-book nei migliori store online.

Melodie dall’abisso – M. Caforio

Postato da Legione il 23 Dicembre 2011

Azaloth è un giovane diavolo che si sta affacciando al mondo del lavoro. E’ al primo incarico, e come da tradizione deve procedere alla possessione di un umano. Sceglie come Preda un ragazzo norvegese, Tomen, visceralmente appassionato di black metal. Attraverso mille difficoltà e qualche pasticcio, Azaloth riuscirà nel suo ambizioso progetto, arrivando ad ottenere il rispetto della sua stessa vittima e portando un vento di rinnovamento anche nell’infernale mondo ultraterreno.

In questa prima fatica letteraria di Marco Caforio, Melodie dall’abisso, troviamo diverso materiale interessante: horror, sardonico umorismo e passione per la musica si fondono in un mix originale e accattivante. La trama infatti è senza dubbio poco scontata: seguiamo la vicenda in soggettiva da Azaloth, e quindi, nonostante qualche piccola difficoltà nell’inversione dell’ottica di Bene e Male, abbiamo un punto di vista inedito di quello che tante volte è stato narrato negli horror di tutti i tempi, in modo più o meno diretto.

Il lessico è volutamente molto ricercato e ricco, l’aggettivazione a volte è ridondante. Risulta ben presto che questa ricercatezza è voluta, per dare un tono sostenuto ad Azaloth ed i suoi simili (nonostante qualche vocabolo fuori linea che rovina un po’ l’effetto), ma non si riesce ad apprezzare alcun cambio di stile quando sono altri personaggi a parlare (ad esempio Tomen o la madre, che comunque hanno un ruolo molto marginale). Probabilmente un alleggerimento generale dello stile renderebbe l’opera più snella e più aperta ai moti di spirito, che comunque ci sono, ben dosati e con il corretto registro.
La scelta narrativa di voler raccontare solo quello che Azaloth fa, pensa o vede, rende un po’ ristretta la visuale e quindi il romanzo in pratica è un lungo racconto descrittivo, nel quale poco ci viene mostrato. Cio nonostante, riesce ad essere abbastanza intrigante da mantenere vivo l’interesse del lettore sulla vicenda.
Di fatto, l’effettiva possessione e la realizzazione del piano di Azaloth vengono un po’ lasciati in disparte, a favore delle varie disavventure che fanno da corollario.

L’unico neo un po’ rilevante della storia è stato, a nostro parere, la scelta di utilizzare un Deus ex Machina (o Diabolus ex Machina?) di taglia considerevole per risolvere l’enorme pasticcio in cui Azaloth si è cacciato. E’ pur vero che l’intenzione sottilmente umoristica lo può giustificare, ma arrivato a quel punto, il lettore aspira a vedere il protagonista alle prese con la risoluzione del problema con le proprie forze, e quindi questo aiuto superiore arriva un po’ come una comoda via di fuga. Il successivo finale a “pizza e fichi” suona allo stesso modo un po’ forzato, mentre l’epilogo suscita un piacevole sorriso di chiosa.

Insomma, nel complesso possiamo dire che questa opera di esordio è sicuramente apprezzabile, perché l’autore si è cimentato in un compito non facile, riuscendo a portare a termine il progetto e riuscendo talvolta a strappare al lettore anche qualcosa in più di un sorriso.

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Scheda: Melodie dall’abisso – M. Caforio

Postato da A&C Staff il 14 Dicembre 2011

Le avventure e le peripezie di Azaloth, giovane e timido diavolo alle prese col suo primo incarico lavorativo: la possessione di un ragazzino norvegese appassionato di black metal.
Il dipanarsi della trama conduce a sorprendenti colpi di scena e ad un inaspettato finale.
Un romanzo che miscela umorismo, ironia, suspense e tematiche horror e occulte.

l’autore
Marco Caforio nasce a Parma nel 1980 e nel 1983 si trasferisce a Mantova, ove risiede tutt’ora.
Si laurea in giurisprudenza nella sua città natale e diviene avvocato nel 2010, ma non smarrisce la passione per la musica metal. Melodie dall’Abisso è il suo primo romanzo.