Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]
Post Taggati ‘raccolta poesie’
Un’altra notte di emozioni – M. Crisafulli
Da germoglio a segna pagina
Credo che l’uomo sia come una rosa appassita
dentro un libro dalle pagine infinite,
chiamato vita:
per ogni riga scritta prende colore,
per ogni pagina letta vede luce,
ma, a mano a mano che si volta pagina,
e che si consuma carta,
finisce per avvizzire,
schiacciata da sottili fogli
pesanti come un macigno per un povero fiore
consumato dal tempo.
E pensare che quella rosa, prima di appassire,
fu piantata, curata, sopportò vento, pioggia, sole,
e divenne forte,
fino a quando una mano la colse,
strappandola dalla terra in cui aveva vissuto
assieme ad altri fiori.
Quella mano, però, le diede vita nuova,
forse arida, ma eterna.
La raccolta poetica di Mariapia Crisafulli, Un’altra notte di emozioni, si incentra sugli aspetti più semplici del quotidiano, in particolare sulla notte, occasione di ristoro per la mente e di rinnovata comunione con i propri sentimenti, ma anche sulla natura in generale e le sue manifestazioni, che spesso sintetizzano e semplificano i grandi eventi della vita umana.
Semplici, introspettive, talvolta un po’ naif, le poesie dell’autrice rivelano un animo tanto sensibile quanto giovane e acerbo. Sicuramente con lo studio e l’esperienza non mancheranno di crescere in profondità ed efficacia espressiva.
Ti interessa questo libro? Compralo su Amazon! Un’altra notte d’emozioni
Scheda: Un’altra notte di emozioni – M. Crisafulli
Sa di speranza e di rimpianto questa poesia che canta l’ambiguità della notte, il suo esser fine e inizio di ogni nostra giornata, sempre in bilico tra due pene che ci incombono sul cuore come «macigni». Compagna che torna fedelmente a visitarci, la notte ci consegna il suo carico di illusioni, il suo pirotecnico armamentario di luci balenanti che accendono il buio, un attimo soltanto. Ma forse tanto deve bastarci, ci suggerisce a bassa voce Mariapia Crisafulli, puntando il suo sguardo sul fascino delle scie opalescenti che solcano la volta siderea. […]
La doppiezza della notte è, in questi versi, il simbolo più alto della doppiezza del vivere, e in ultima analisi dell’uomo stesso: in questo senso va intesa l’epigrafe sottratta ad Antoine de Saint Exupéry “La notte rivela l’uomo”
(Dalla Prefazione di Sergio Foscarini)l’autore
Mariapia Crisafulli nasce a Messina il 21/12/1996. Ultima di tre figli, vive a Santa Teresa di Riva, una cittadina nel messinese, dove frequenta il liceo classico. Inizia a scrivere poesie e racconti all’età di sette anni, suona tastiera e pianoforte da autodidatta dal 2008, anno in cui compone la sua prima canzone oltre che numerosissime melodie. Appassionata di musica, arte e recitazione, da qualche tempo si cimenta nella composizione di brevi drammi poetici. Le sue poesie sono state oggetto di diverse pubblicazioni in antologie e periodici distribuiti a livello nazionale, e inoltre sono apparse sui siti Scrivere e Poesia Nuova. Nel novembre del 2012, con la Casa Editrice Kimerik, ha pubblicato la sua prima opera letteraria, una raccolta poetica dal titolo “Un’altra notte d’emozioni”, presentata alla XXVII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Nonostante la giovane età, ha già conseguito numerosi premi e menzioni: Ha vinto, a Ronciglione (VT), il Roncio d’Oro -Premio “Rosina Pierini”- alla XX edizione del Concorso Letterario Nazionale “Roncio D’Oro” con il componimento “Il paese di fronte al mare”; a Roma, il premio poetico “La collana del pensiero poetico”alla I edizione dell’omonimo concorso letterario nazionale con il componimento “La ricerca della vita”; a San Pietro in Guarano (CS), il premio poetico “Emozioni e Pensieri d’Autore” alla III edizione del Concorso Artistico Letterario Nazionale ” IncontrARTI” con il componimento “Viandante senza meta”; a Viterbo, il premio “Grandi Voci” alla VI edizione del Concorso Poetico Internazionale “Poeta anch’io” con il componimento “Lacrime di pioggia”; a Villafranca Tirrenica, nella Categoria Adulti, il premio poetico “Con poche semplici parole” alla I edizione dell’omonimo concorso letterario nazionale con il componimento “Scelta di Vita”. Si è classificata II, a Pergusa (EN), alla IV edizione del Premio Letterario e Fotografico Nazionale “La Biblioteca d’Oro” con il componimento “Mattina di primavera”; IV, a Romano di Lombardia (BG), alla IX edizione del Concorso Internazionale di Poesia e Prosa “Giuseppe Longhi”ancora una volta con il componimento “ Viandante senza meta”. Ha ricevuto menzione d’onore, a Gioia dei Marsi (AQ), alla V edizione del Premio Nazionale di Poesia “Patrizio Graziani”; Menzione di merito, a Modena, alla XIX edizione del Premio Nazionale di Poesia “ Tra Secchia e Panaro” ; a Treviglio (BG), alla XV edizione del Premio Nazionale di Poesia “Tre Ville” e , a Lecce, all’ VIII edizione del Premio Internazionale di Poesia “Vitruvio”.
È risultata finalista, a Capoliveri isola d’Elba (LI), alla XII edizione del Premio Letterario Internazionale “Promesse Poetiche”; a Trieste, alla VII edizione del Premio Letterario Fotografico Nazionale “Gioia di un bimbo”; a Roma, alla XIV edizione del Premio Nazionale Letterario d’Arte e Cultura “Nobildonna Maria Santoro”, alla XXV edizione del Premio Nazionale Letterario d’Arte e Cultura “ Giuseppe Gioacchino Belli”, e alla I edizione del Concorso Artistico Nazionale “Alessandro Vicinanza – Un viaggio lungo un’emozione”
Verso altri cieli – F. Porta
ARGILLE
Argille,
nel fango della morte.
Senza notte.
Nell’insonnia
di nebbie senza impronte.
Senza respiro.
Sulle piaghe di fossili
senza memoria.
Senza sonno.
NUVOLE SENZA DIREZIONE
Si accalcano in cielo
– in branchi feroci –
nuvole spigolose,
galleggiando
senza direzione.
Turchine scie
nel mistero,
che non è che silenzio.
Attimo breve:
un volo di rondini
in pieno vento.
La raccolta poetica di Floriana Porta, Verso altri cieli, si caratterizza per la musicalità dei versi e per la capacità evocativa. La fanno da padrone contesti ed elementi naturali, e anche le sensazioni suscitate si rifanno alla natura, dell’ambiente e dell’uomo.
I componimenti riescono a trasmettere serenità attraverso espressioni e parole semplici, per quanto le poesie non siano incentrate esclusivamente su riflessioni positive e solari, bensì talvolta tormentate e oscure.
La sensazione è comunque quella di una generale positività, in particolare grazie alla semplice bellezza dei versi.
Ti interessa questo libro? Compralo su Amazon! Verso altri cieli
Dall’odio alla blasfemia – S. Ragazzo
Mattino
- Il Sole illumina la Terra
come l’Intelligenza
illumina la Vita -
Umanità, mi spiace annunciarvi che
siamo al buio da secoli,
eppure il Sole è alto.
…
Simile ad un raporto d’amicizia, l’eterno ed il Mortale si tenono per mano durante la loro ultima cena. Unica mano visibile è quella che stringe l’altra. Entrambi ne hanno una nascosta dietro la schiena, con le dita incrociate, mentre attendono il cibo, sperando di non farsi beccare mentre imbrogliano sul conto finale da pagare.
La cena è base di pentimenti e colpe, blasfemia e santificazioni, odio e sopportazione, ed il creatore delle pietanze è mitemente nascosto in loro.
“Che pietanze pesanti, mio caro!”
“Di chi sarà la colpa?”
Ed in coro concludevano:
“Io sono vestito a tua immagine e somiglianza!”
La raccolta poetica di Stefano Ragazzo, Dall’odio alla blasfemia, bene si fa rappresentare dal titolo del volume. Si tratta di componimenti vari, anche in prosa, caratterizzati da un senso di amarezza per la realtà immanente, per la povertà di spirito, l’ignoranza e la superficialità che sembrano permeare il quotidiano.
Gli scenari individuati dal giovane (ma dalle alte aspirazioni) poeta sono ermetici, molto spesso mostruosi e grotteschi, orrori difficilmente espugnabili. La ricerca dell’Io e in generale il viaggio interiore del poeta assume toni già maturi, che si evincono anche dalle stesse note apposte ai componimenti.
Una lettura complessa e suggestiva.
Ti interessa questo libro? Compralo su Amazon! Dall’odio alla blasfemia
Scheda: Verso altri cieli – F. Porta
Le “vibranti” poesie di Floriana Porta portano fuori dal tempo e dallo spazio, attraversano l’ignoto dell’interiorità umana. La sua è una poesia priva di contorni, dalle pennellate nitide e sottili. I temi principali delle liriche: il tempo, i silenzi, le solitudini e la parola. Immagini vive, toccanti, in eterno movimento, in rotta verso cieli infiniti. La seconda parte della raccolta contiene una trentina di haiku (brevi poesie di antiche origini giapponesi, “istantanee” della realtà, piene di fascino ed essenzialità).
l’autore
Floriana Porta è nata a Torino nel 1975. Ha pubblicato due sillogi poetiche: Il respiro delle ombre e Quando sorride il mare. È presente in varie antologie poetiche, riviste letterarie e siti web. Ha ottenuto vari premi e riconoscimenti. Dal 2011 è membro della giuria del Concorso Internazionale di Poesia Haiku dell’Associazione culturale Cascina Macondo e dal 2013 è membro del Premio Italia mia. Viaggio sentimentale in Italia, bandito dall’Associazione italiana del Libro.
Scheda: Dall’odio alla blasfemia – S. Ragazzo
Dall’odio alla Blasfemia è un’antologia poetica che narra un percorso di ricerca del poeta stesso in prima persona. Poesie che risalgono all’adolescenza ed arrivano fino alla maturità, segnano un percorso che, come scoprirete, non finisce ma è solamente all’inizio. Esperienze vissute sulla propria pelle, visioni ricercate con ossessività, discussioni col proprio “Io” più profondo fino ad arrivare alla creazione mentale di un nuovo mondo sotto la dittatura dell’Arte; tutto ciò per arrivare ad un ignoto inconscio.
l’autore
Mi chiamo Stefano Ragazzo, sono nato a Torino il 31 ottobre 1989. Mi sono diplomato in Grafica Pubblicitaria presso l’istituto tecnico “Albe Steiner” nel 2010.
Da allora, a parte qualche lavoretto saltuario, mi sono dedicato completamente alla scrittura.
L’esperienza dello scrivere però, la iniziai anni prima, producendo testi di canzone per la band nella quale cantavo. Capii che le parole divennero essenziali per il mio essere.
Mi dilettai inizialmente con la poesia. Affascinato dai poeti francesi dell’800, cercai di continuare il loro percorso di destrutturare i modi comuni di impostare la stessa composizione. Conoscendo poi le opere di Rimbaud (poeta che mi influenzò particolarmente), mi resi conto che la letteratura doveva essere portata ad un nuovo livello. Cerco sempre di tenere il lettore in uno stato dubbioso; mi piace far ragionare chi legge. La poesia e la scrittura rimangono comunque un mezzo per una ricerca interiore di un Io superiore. Ultimamente sto studiando testi storici esoterici e rituali di antichi popoli. Il ritorno alle Origini è una parte costante della mia “crescita”.
Demoni in soffitta – D. Canepa
Non proprio prosa ma nemmeno poesia, non racconto ma quasi manifesto ed invettiva sociale, questo piccolo volumetto di Donatella Canepa, Demoni in soffitta, è senza dubbio un esperimento dal contenuto singolare.
Il libro raccoglie una serie di brevi scritti della giovane autrice caratterizzati principalmente dalla passione per le cose che più profondamente la animano: la musica, innanzitutto, la sua città natale Genova, la riflessione sociale e politica.
E’ senz’altro un’opera molto intima, nella quale l’autrice mette nero su bianco i suoi pensieri e le sue considerazioni su varie tematiche, a volte esprimendo concetti definibili scomodi (o sovversivi) dall’uomo comune. E forse proprio in queste espressioni che viene messa in risalto una certa ingenuità nelle prese di posizione radicali, riportando concetti noti, con accenti passionali e alternativi nelle intenzioni, ma senza arricchirli effettivamente con un punto di vista personale e con opinioni autonome.
Dal punto di vista stilistico invece, si nota già alla lettura delle primissime pagine come la produzione sia influenzata dal background musicale dell’autrice: molti componimenti infatti stanno a cavallo tra la poesia e la lirica di una canzone, con metrica e ripetizioni tipiche appunto del testo musicale. Alcuni altri testi invece assomigliano di più a dei brevissimi racconti, pur ricadendo, tendenzialmente nella parte finale, nella ritualità musicale e senza raggiungere la compiutezza del racconto vero e proprio nei contenuti e nella struttura.
Un’opera giovanile, dunque, che manifesta il bisogno di esprimersi dell’autrice con esuberanza ed impulsività, al di fuori degli standard.
Ti interessa questo libro? Compralo su Amazon! Demoni in soffitta
Scheda: Demoni in soffitta – D. Canepa
È una comune notte come tutte le altre,
ma non riuscite ad addormentarvi.
Sentite qualcosa che si smuove dentro di voi.
Qualcosa che si muove per la soffitta di casa.
Stasera non avete letto Dylan Dog.
Salite le scale, impauriti.
Il rumore persiste.
Aprite la porta tremando.
Vi guardate attorno
Non c’è nessuno.
Neanche un topo.
Ma i rumori aumentano, vi frastornano la testa.
Una vecchia cassapanca.
Si muove.
Con la lentezza di un sogno.
Cercate di scendere e di tornare a letto.
Domani sarà mattina.
Domani si andrà a lavoro.
È solo un sogno.
Ma qualcosa di più forte,
di inspiegabile vi spinge verso la cassapanca.
Non è una fattore esterno, è qualcosa che viene da dentro di voi.
Siete voi che portate la vostra mano ad aprirla.l’autore
Donatella Canepa è nata a Genova il 6 marzo 1992. È una chitarrista. Suona vari generi, spaziando soprattutto nei rami del rock e del punk.
Dal 2009 all’inizio del 2012 ha suonato nei Coffee Shock.
Nel 2012 inizia a collaborare con il chitarrista Roberto Di Maggio, con il quale fonda i Nomadama.
Attualmente suona nei Salto Nel Buio e ne The Strange Connections
Ha pubblicato un album (Coffee Shock – Reazione Kimica, 2011) ed un EP (Nomadama – Shine, 2012)
In campo letterario ha pubblicato due raccolte di racconti: nel 2010 ha pubblicato “All’area di servizio fra bombe carramba e rock’n'roll”, nel 2012 “Demoni in soffitta”