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Annessi & Connessi
Per noi, i libri sono una faccenda personale. Benvenuto!
Postato da Legione il 17 Maggio 2015

http://annessieconnessi.net/una-notte-di-ordinaria-follia-a-filisdeo/

Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]

 

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Scheda: Homefront La Voce della Libertà – J. Milnius, R. Benson

Postato da A&C Staff il 19 Giugno 2012

E’ l’anno 2025. L’America, indebolita dalla depressione economica e dalla rovina socio-politica delle Guerre del petrolio, si trova nella peggiore situazione che il Paese abbia mai vissuto. Inoltre, dall’altra parte del Pacifico emerge una nuova minaccia: la Corea, recentemente unificata sotto la tirannide del figlio di Kim Jong-il, ha cominciato a espandersi e a prepararsi per l’invasione degli Stati Uniti! Quella che era un tempo la più grande potenza mondiale cade in pochissimo tempo ma è a quel punto che ha inizio la resistenza. Il reporter Ben Walker rinasce sotto lo pseudonimo di Voce della Libertà e trasmette notizie e informazioni sulla posizione dei nemici alle cellule della resistenza civile tramite la radio ufficiale della guerriglia. Contro la resistenza americana i coreani sguinzagliano il loro più letale agente per scongiurare il sorgere di una nuova guerra per la libertà del popolo americano.

Homefront La voce della Libertà è stato scritto a quattro mani, da John Milius e Raymond Benson.

Gli Autori

Milius, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico di fama mondiale, ha lavorato per oltre 30 film. Tra i suoi lavori risaltano Apocalypse Now, Conan il Barbaro, Alba Rossa e Un Mercoledì da Leoni. Di recente, Milius ha rivolto il suo talento al mondo dei videogiochi e della televisione, collaborando con THQ per il videogioco di Homefront e con la rete televisiva HBO per l’acclamata miniserie Roma.

Raymond Benson ha scritto e pubblicato in tutto il mondo sei romanzi originali di 007, tre romanzi ispirati a film, tre racconti brevi e due romanzi di Tom Clancy tra i best-seller del New York Times. Di recente ha scritto per Del Rey Books due romanzi, che hanno ottenuto un ottimo successo di vendite e critica, ispirati alla serie videoludica Metal Gear Solid, in Italia pubblicati da Multiplayer.it Edizioni.

Leggi il primo capitolo!

The Elder Scrolls: La città infernale – G. Keyes

Postato da Legione il 7 Giugno 2012

Dopo la grande crisi di Oblivion nelle terre di Tamriel, una nuova minaccia incombe sull’Impero. Nel cielo è apparsa una città, apparentemente sradicata dal suolo e sospesa in aria, gettando nel panico chi la avvista… e lasciando a terra una scia di creature non morte al suo passaggio.
Annaig e Mere-Glim, una bizzarra coppia di amici, si troveranno loro malgrado a raggiungere questa isola fluttuante e cercheranno, con l’aiuto del leggendario principe Attrebus, di interrompere il suo progetto di devastazione.

La città infernale, di Greg Keyes è il primo dei due romanzi nati in seno alle suggestive ambientazioni dell’universo di The Elder Scrolls, popolare saga videoludica firmata nei suoi ultimi capitoli da Bethesda. In particolare questo libro si colloca qualche anno dopo l’episodio di Oblivion: i cancelli del caos sono stati chiusi e l’impero ha ripreso a prosperare, ma qualcosa sembra essere andato storto.
Diciamo che, come accade in molte fanfiction, sembra facile cavalcare l’onda creativa di un precedente così illustre, come è stato Oblivion in questo caso, in quanto gran parte del “lavoro sporco” della creazione del mondo fantastico in cui far muovere i protagonisti è già stato fatto, con efficienza, dai predecessori.
Tutto lo sforzo creativo va quindi a concentrarsi sulla storia da imbastire, utilizzando le (numerosissime e sfaccettate) pedine già messe in campo, muovendole e caratterizzandole, dando loro nuova vita.
Dobbiamo quindi dire che nel complesso la lettura di questo romanzo è stata piacevole, nonostante noi avessimo solo un’infarinatura del complesso mondo di The Elder Scrolls scaturita principalmente dalla conoscenza di Skyrim, l’ultimo capitolo in ordine di tempo della saga. Come è ovvio molti aspetti e fatti cardine vengono lasciati sottointesi, in quanto si assume che il lettore conosca la saga, ma in linea di massima anche il lettore avvezzo alla fantasy può apprezzare la lettura anche senza conoscere nel dettaglio ogni sfaccettatura come solo un cultore potrebbe fare.
Il romanzo non si conclude qui, ma ha un finale aperto verso il romanzo successivo, Il signore delle anime, che leggeremo presto.
Una lettura intrigante insomma, che a parte qualche passaggio descrittivo un po’ confuso, si lascia leggere con piacere.

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Scheda: The Elder Scrolls – Il Signore delle Anime – G. Keyes

Postato da A&C Staff il 4 Giugno 2012

Quarant’anni dopo gli eventi di Oblivion, l’impero di Tamriel è minacciato da una misteriosa città fluttuante le cui ombre generano una terrificante armata di non-morti.

Ancora provato da una scoperta devastante, il principe Attrebus continua la sua missione, dal destino apparentemente già segnato, alla ricerca di una spada magica che racchiude la chiave per la distruzione dei micidiali invasori. Nel frattempo, nella Città imperiale, Colin la spia trova le prove di un inganno al cuore dell’impero – sempre che il suo cuore non lo tradisca prima. E Annaïg, intrappolata ad Umbriel, è diventato schiavo del suo oscuro signore e della sua insaziabile sete di anime…

Come faranno questi tre improbabili eroi a salvare Tamriel, se non riescono nemmeno a proteggere se stessi?

Ispirato all’acclamata serie The Elder Scrolls®, Il Signore delle anime è il secondo entusiasmante romanzo basato sull’universo del videogioco eletto Gioco dell’Anno 2006 da Spike TV, Golden Joystick Awards e Associated Press.

Leggi qui il primo capitolo!

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Scheda: The Elder Scrolls – La Città Infernale – G. Keyes

Postato da A&C Staff il 1 Giugno 2012

La Città Infernale è ambientato temporalmente dopo gli eventi di The Elder Scrolls IV: Oblivion, il penultimo episodio della serie, e descrive i cittadini di Tamriel che si trovano ancora una volta a fronteggiare un incerto destino.
Nel cielo è comparsa, fluttuante, una strana e misteriosa città che proietta a terra una terribile ombra, ovunque essa cada la gente muore e risorge come non-morta.
Sarà compito di un improbabile duo, di una ragazza diciassettenne di nome Annaig e del figlio dell’imperatore, il giovane principe Attrebus, salvare il regno dalla nera condanna.
L’avventura di Annaig e Attrebus condurrà i due protagonisti attraverso l’universo di Elder Scrolls e la loro ricerca di salvezza, è certo, entrerà di diritto nella già magnifica mitologia della saga.

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Verso la luce – A. Djakow

Postato da Legione il 15 Maggio 2012

Metropolitana di San Pietroburgo. Dopo il “disastro”, la vita si è rifugiata sottoterra, ma le condizioni non sono buone. Sembra vigere una sorta di semplice legge del più forte, dove i più deboli, quelli che non hanno nessuno che prenda loro le parti, sono i primi a soccombere. In questo contesto, un orfano di dodici anni di nome Gleb, viene venduto ad uno stalker per un po’ di carne. Dopo un breve addestramento, il ragazzo seguirà l’uomo, Taran, in una missione in superficie di importanza cruciale per la comunità della metro: scoprire chi è il contattista che sta inviando segnali luminosi da un faro verso la terraferma, un tempo spento ed ora rimesso in funzione. C’è un gruppo di superstiti, là fuori?

E’ difficile scrivere una recensione per questo libro, capitolo del progetto Metro 2033 Universe, Verso la luce di Andrey Djakow. Questo romanzo, ci dicono le note, è stato scritto in soli due mesi dal giovane autore alla prima fatica. Senza dubbio, dopo aver letto il volume capostipite Metro 2033 e il ricco romanzo di Avoledo, quest’opera risente sotto tutti i punti di vista dell’inesperienza dell’autore.

La narrazione è in linea generale molto approssimativa, l’idea concettuale su cui si fonda la trama è decorosa ma non particolarmente originale e si riscontrano cali di efficacia espositiva proprio nei momenti di maggior pathos quali le scene dinamiche. Alcuni passaggi della trama sono poi particolarmente forzati, facendo leva su una fortuna immotivata che, come deus ex machina, manda avanti Gleb e lo fa restare vivo nonostante le avversità.
I personaggi risultano stereotipati e piatti, privi di profondità e verosimiglianza (in particolare Taran), mentre la numerosa squadra di coprotagonisti è costituita da elementi con poco mordente e poche caratteristiche distintive. Ciascuno si esprime grossomodo come gli altri, risultando in sostanza dimenticabile una volta chiuso il libro.

Potremmo anche aprire una parentesi sul gusto, opinabile, di scegliere di shockare il lettore attraverso passaggi ed esempi molto crudi e per stomaci forti. Anche gli altri romanzi non lesinano di dettagli, ma in questo caso i cattivi sono anch’essi così stereotipati da risultare fastidiosamente disturbanti.
Certamente non uno dei migliori romanzi della saga Metro 2033 Universe, che però mantiene il quadro generale di desolazione postapocalittica e dell’unica, incrollabile risorsa dell’uomo per andare avanti nonostante tutto: la speranza.

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Bioshock: Rapture – J. Shirley

Postato da Legione il 30 Aprile 2012

Ok, lo confesso. Quando mi è stata data l’opportunità di leggere e recensire questo libro, mi sono messa a saltellare in giro per casa ululando “E’ Natale!” Non scherzo, ci sono i testimoni.
BioShock è senza dubbio una delle serie videoluche che preferisco, non tanto dal punto di vista del gameplay quanto per la storia che racconta. Nei due episodi il giocatore viene a contatto con un mondo fantascientifico e appassionante ambientato in una superba città sottomarina, Rapture, ormai vittima della rovina e della decadenza.
Gli indizi e le testimonianze di un glorioso e sinistro passato si susseguono durante il gioco, e danno profondità e credibilità all’esperienza di gioco.

E’ qui che si colloca questo superbo romanzo di John Shirley, Rapture. Nel libro viene raccontata la genesi del sogno visionario di Andrew Ryan, magnate dalle umili origini arrivato alla gloria e alla ricchezza con le sue sole forze. Alla fine del secondo conflitto mondiale e davanti alla minaccia di un olocausto atomico, Ryan decide di costruire questa sua visione di liberismo e libertà personale ed economica: una città protetta dall’oceano, nella quale ciascun individuo potrà essere fautore della sua ricchezza. Nessuna legge, nessuna tassa, nessuna pastoia legale o morale, nessun dio, solo l’uomo.
Davanti a questa allettante prospettiva si sviluppano quindi innumerevoli storie di uomini e donne che accettano Rapture come un dono, una prospettiva di vita migliore.

Ma, come si può immaginare, una situazione del genere non brilla certo per stabilità, ed infatti ben presto Rapture si trasformerà in una polveriera, con le forze di Ryan da una parte e quelle di Frank Fontaine, truffatore incallito, dall’altra a contendersi il controllo della città e delle sue ricchezze. In mezzo, come sempre accade, si troverà la gente comune, raccontata attraverso gli occhi buoni e onesti di Bill McDonagh, che sarà testimone delle iniquità e del rapido decadimento dell’utopia.

Un romanzo di questo genere si prende carico di un compito difficilissimo: scrivere la nascita di Rapture e di un mito videoludico, ricco (anzi trabordante) di indizi, riferimenti, informazioni, personaggi, che come tante tessere di un puzzle vanno a delineare un quadro complesso e articolato, che il romanzo si propone di comporre ed ordinare.
La storia risultante è appassionante, ben oltre quello che Bioshock lasciava immaginare.
Il lavoro di reperimento delle informazioni è stato magistrale, degno della genesi di un romanzo storico: le citazioni vengono riportate fedelmente ed inserite nel loro contesto, i personaggi hanno i nomi e i volti che abbiamo imparato a conoscere ma grazie al romanzo acquistano una voce, uno spessore ed un carattere che li rende vividi, realistici, vibranti in tutti i loro difetti e debolezze. I tratti distintivi che amiamo in BioShock ci sono tutti, in grande abbondanza: i luoghi, le torrette di sicurezza (mi sembrava di sentirne i loro allarmi irritanti), gli annunci agli altoparlanti, i cartelli art décò e ovviamente i ricombinanti, i plasmidi, i Big Daddy e le sorelline. Un meraviglioso lavoro di intarsio, in cui ogni singolo pezzo va a posto, disegnando un quadro fanta-sociopolitico di rara bellezza e complessità.

Insomma, un romanzo che non deluderà le aspettative (legittimamente alte) degli amanti di BioShock e che piacerà moltissimo a chi non conosce il titolo e che, senza dubbio, li incuriosirà.
Un libro irrestitibile, assolutamente consigliato.

Recensione scritta da Sayu

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Le radici del cielo – T. Avoledo

Postato da Legione il 16 Aprile 2012

Nello scenario post apocalittico proposto da Metro 2033 di Dmitry Glukhovsky, i riflettori si sono spostati a sud, in Italia. La terra del sole si è trasformata in una landa desolata sferzata dal vento gelido e dalla neve. Piccole comunità si sono conservate, più o meno in salute, spesso grazie alle antiche città fortificate le cui mura hanno ripreso la loro originaria funzione. Nella città eterna, cuore pulsante della storia e della fede, i superstiti si sono rifugiati nelle catacombe di San Callisto e lì hanno fondato il Nuovo Vaticano. Il soglio pontificio è vacante da 20 anni, e la credibilità della Chiesa inizia ad essere sensibilmente in pericolo. Il cardinale camerlengo quindi invia padre John Daniels all’esterno, in una missione che ha dell’incredibile: arrivare fino a Venezia e convocare a Roma il Patriarca, l’unico esponente della Chiesa di Roma in carica.

Tullio Avoledo ha realizzato con successo il capitolo italiano del grande progetto di Metro 2033 Universe, Le radici del cielo. Un romanzo molto affascinante, nel quale l’autore ha riversato tutto il suo talento visionario. Lo scenario è molto meno claustrofobico di Metro 2033, in quanto solo una parte piuttosto limitata dell’azione si svolge sottoterra, mentre il resto si snoda, al contrario, in viaggio. Le circostanze ambientali sono quindi le più varie: i protagonisti si troveranno a fronteggiare pericoli senza nome su strada, all’interno di palazzine ed edifici medievali, che non mancano di certo nel territoio italiano centrale ed intere cittadine, abitate dalle più bizzarre creature.
La storia viene narrata in prima persona dal protagonista, padre John Daniels, che si trova ad affrontare questo viaggio alla scoperta, di fatto, di come si è evoluto il sentimento di fede religiosa dopo la catastrofe. E’ infatti questo il punto focale del romanzo, studiare il futuro distopico della religione, quale forma avrà, se le credenze moderne riusciranno a sopravvivere o se ne verranno adottate di nuove, dopo che saranno state messe alla prova dall’avvento della paventata Apocalisse.
Avoledo riesce perfettamente nell’intento di congetturare queste forme di culto, disegnando scenari crudi e credibili. Di contro, moltissimi e variegati altri spunti interessanti non vengono colti, lasciando la sensazione nel lettore di essersi perso qualcosa che avrebbe potuto arricchire lo scenario di una profondità ancora maggiore.
Gli aspetti horror della storia indulgono volutamente nella crudezza, con dovizia di dettagli, con l’intento di sconvolgere il lettore ma manifestando piuttosto una certa ritualità che non riesce sempre a cogliere l’immaginazione del lettore lasciandolo spesso indifferente.

Nel complesso comunque Le radici del cielo costituisce una lettura appassionante, dinamica e ricca di colpi di scena, scritta con indubbia maestria (strizzando l’occhio agli stili più graffianti d’oltreoceano anche attraverso battute molto cinematografiche e citazioni più o meno velate di grandi classici della fantasy e della fantascienza), che si inserisce con efficacia all’interno dell’universo distopico post pocalittico che ormai stiamo imparando a conoscere.

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Scheda: Bioshock: Rapture – J. Shirley

Postato da A&C Staff il 4 Aprile 2012

Sono Andrew Ryan e voglio farvi una domanda: l’uomo è padrone del sudore della sua fronte? No, risponde l’uomo a Washington: appartiene ai poveri. No, ribatte l’uomo al Vaticano: appartiene a Dio. No, dice quello a Mosca: appartiene a tutti. Io ho rifiutato tutte quelle risposte e ne ho scelta una diversa. Ho scelto l’impossibile.

Ho scelto… Rapture: una città dove l’artista non deve temere la censura, dove lo scienziato non è limitato dalla moralità, dove il grandioso non è limitato dal piccolo. Con il sudore della tua fronte, Rapture può diventare anche la tua città.

BIOSHOCK RAPTURE è il primo romanzo mai pubblicato ispirato al videogioco Bioshock, etichetta pluripremiata della software house 2K Games . Nello specifico la storia rappresenta il prequel dei primi due capitoli del videogames, ma come spesso accade, il mondo descritto dall’appassionante gioco di ruolo rappresenta solo lo sfondo per un romanzo affascinante, in pieno stile cyberpunk.

La storia inizia nel 1945 e termina nel 1959. In questo arco temporale Andrew Ryne, personaggio eccentrico e visionario, simile per certi versi al Capitano Nemo di Jule Verne e per altri al magnate americano realmente esistito, William Randolph Hearst (secondo la definizione dello stesso Shirley in un’intervista legata al lancio americano del romanzo), fonderà la mitica città sottomarina di Rapture.
L’autore ha altresì dichiarato di aver lavorato a stretto contatto con i game designers e su loro precise indicazioni, con l’esplicita intenzione di creare una storia coerente con quella del videogioco ma allo stesso tempo autoconclusiva ed autonoma.

SINOSSI:

Siamo alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Il New Deal di Roosevelt ha ridefinito la politica americana, le tasse hanno raggiunto nuovi picchi storici, i bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki hanno suscitato il terrore della distruzione totale. La nascita di agenzie governative segrete e di sanzioni sugli affari ha spinto molte persone a guardarsi le spalle e il senso di libertà dell’America è in calo. Molti sono pronti a tutto, anche ad azioni disperate, per riprenderselo. Tra loro c’è un grande sognatore, un immigrante che si è saputo tirar fuori dalla più profonda povertà e diventare uno degli uomini più ricchi e ammirati del mondo. Si tratta di Andrew Ryan, convinto che i grandi uomini e le grandi donne debbano meritare di meglio. Ryan ha lavorato per creare l’impossibile, un’utopia libera da governi, censure e restrizioni morali contro la scienza dove si raccoglie quel che si semina. Ha creato Rapture la città scintillante sotto il mare. Come tutti sappiamo, però, quell’utopia è stata colpita da una tragedia. Questa è la storia di come tutto ebbe inizio e di come tutto finì.

L’AUTORE:

L’eclettico e autorevole John Shirley è noto per il suo contributo alla fantascienza cyberpunk, così come per la suspense, per le storie e i romanzi horror e per i lavori cinematografici sempre di stampo horror. La sua sceneggiatura più celebre è quella del film Il Corvo, del quale è stato lo sceneggiatore iniziale. Ha anche scritto sceneggiature per Star Trek: Deep Space Nine e Poltergeist. Da citare i suoi primi, intensi e espressionistici romanzi horror come Dracula In Love e Cellars che hanno influito sul movimento Splatterpunk nell’horror, e sul successivo movimento “bizarro”. L’opera di Shirley spazia nei toni dal surreale, al crudo naturalismo, all’incubo. Shirley è anche uno scrittore di canzoni ed un cantante. Ha scritto testi per i Blue Öyster Cult, come ad esempio diverse canzoni dell’album Heaven Forbid.

Leggi qui il pdf dell’anteprima di Rapture.
Bioshock: Rapture: Recensione e opinioni.