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Mi fidavo di te – A. Bassi e A. Friggeri
Un gruppo di studenti universitari, la goliardia, le donne, ufficiali e desiderate. Mi fidavo di te, secondo romanzo del duo emiliano Alessandro Bassi e Andrea Friggeri, a prima vista parla di questo, gettando le basi di un romanzo inno, in apparenza, della superficialità mediocre, dell’istinto del branco e del monopensiero maschilista.
In realtà, scorrendo le pagine di questo libro, emerge tutt’altra storia.
Una storia maschile, certo, ma maschilista solo a tratti. Narra della goliardia, con i suoi risvolti beceri e ignoranti, ma mostra anche la sua fragilità, costituita solo da un insieme di riti, attorno ai quali si legano amicizie che sembrano profonde e sincere ma che, una volta private dei suoi rituali e messe alla prova, si disperdono in una nuvola di fumo. Narra di vite normali, che si mascherano in clichè di sciupafemmine implacabili, quando i due di picche si presentano con la stessa frequenza come per qualunque altro ragazzo.
Si parla di donne, certo, ma sono elementi marginali, anche se di fatto attorno a loro ruotano le vicende e ne costituiscono i punti di frattura. Queste donne sono a volte un contorno, oggetto di valutazione e commento, a volte sono le fidanzate, a volte sono le donne desiderate. E’ interessante notare quanto queste ultime due tipologie siano mostrate tanto diversamente: le donne desiderate sono forti, indipendenti, profondamente sfaccettate, spregiudicate, affascinanti e sicure di sè; le fidanzate sono delineate come normalissime donne, caratterizzate dai loro pochi pregi e dai tanti difetti, dalla gelosia al perbenismo.
In questo romanzo si parla di amicizia tra uomini, forse meno forte di quanto viene solitamente millantato, di amore, di fiducia e di vita normale, che in certe occasioni trascende la normalità nei suoi momenti critici, facendola diventare surreale o troppo cattiva per essere vera.
Mi fidavo di te è un romanzo scritto con un linguaggio volutamente ricercato ma piacevole, scorrevole ed interessante, che risulta adatto alla storia che sta raccontando. Consigliamo la lettura a tutti gli universitari di ogni età, anche a quelli che sono rimasti studenti solo nel cuore, e alle donne, perchè apre un velo sul mondo chiuso e poco conosciuto delle dinamiche di un gruppo di soli uomini.
Tags: Alessandro Bassi, amicizia maschile, Andrea Friggeri, goliardia, romanzo sociale