Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]
La casa degli spiriti – I. Allende
Questo è indubbiamente uno dei romanzi di cui tutti hanno sentito parlare. Chi per il nome dell’autrice, Isabel Allende, una delle più grandi scrittrici al mondo e probabilmente la più grande sudamericana, chi più prosaicamente per l’omonimo film, interpretato da un cast veramente d’eccezione (e del quale provvederemo a fare una scheda al più presto). Insomma, anche solo di sfuggita questo romanzo lo conoscono tutti, ed è stato quindi con grande piacere ed aspettativa che lo abbiamo preso finalmente in mano.
Si presenta come un volumetto modesto (noi avevamo un’edizione paperback decisamente non lussuosa), nemmeno particolamente ponderoso. Leggendolo però siamo stati portati in un’altra epoca ed in un’altro luogo, in un Paese ufficialmente non meglio identificato del Sudamerica, ed abbiamo assistito a quella che a tutti gli effetti è una saga famigliare.
Un’anonima voce narrante ci espone i fatti in rigoroso ordine cronologico, partendo dai genitori di coloro che poi saranno i patriarchi della famiglia Trueba attraverso le tre succesive generazioni. Un racconto incredibile, denso di fantasmi, appunto, di predizioni e premonizioni ma al contempo terribilmente terreno, crudo e duro, ricalcando la stessa dicotomia che compare all’interno dei Trueba tra i maschi, prosaici e materiali, e le femmine della famiglia, sensibili alle influenze spiritiche ma anche alla compassione e all’empatia.
La stessa dicotomia di un Paese che è sempre vissuto di agricoltura ed allevamento sereno ma senza diritti che vede se stesso trasformarsi dall’interno per sfociare in un sovvertimento di forze e di
poteri, un golpe ed una dittatura militare che risultano peggiori della situazione che intendevano migliorare.
Attraverso la storia intricata dei Trueba e dei molteplici protagonisti si narrano le vicende storiche di un Paese, il Cile, che ha dovuto realmente patire questi sconvolgimenti politi e sociali e che faticosamente è riuscito poi, in epoche più vicine alla nostra, a rimettersi in sesto dopo anni di guerre intestine e grandi patimenti.
Questo è il romanzo di esordio della Allende, e capiamo bene perchè sia stato acclamato subito come un grande capolavoro. Nonostante la grande quantità di personaggi e vicende, l’autrice riesce a intrecciare tutte le variabili, spargendo semi di curiosità su quello che dovrà ancora raccontare pur mantenendo un rigoroso ordine cronologico, alternando la voce distaccata del narratore alla prima persona del patriarca Esteban, disegnando in tal modo personaggi vivi, pensanti e tormentati.
Un romanzo, un best seller, un grande classico moderno da leggere assolutamente.
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