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Annessi & Connessi
Per noi, i libri sono una faccenda personale. Benvenuto!
Postato da Legione il 17 Maggio 2015

http://annessieconnessi.net/una-notte-di-ordinaria-follia-a-filisdeo/

Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]

 

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Scheda: Il tesoro della mente – L. Gipponi

Postato da A&C Staff il 27 Gennaio 2014

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La luce bianca che riceviamo dall’esterno, dagli altri e dal mondo, possiamo trasformarla in tutte le cose più belle, nelle meravigliose sfumature dei colori dell’arcobaleno; è sufficiente saper utilizzare il prisma che ognuno di noi ha dentro di sé. È questa la strada per trovare il Tesoro che tutti possediamo, ma di cui spesso non abbiamo consapevolezza. Attraverso alcuni semplici atteggiamenti è possibile mettere sotto la luce giusta il nostro io e trarne risultati sorprendenti che ci permetteranno di realizzare e concretizzare i nostro obiettivi e i nostri desideri. L’arte di apprezzare, di agire con gentilezza e cortesia, di provare gratitudine, di evitare i sentimenti negativi ed essere al contrario sinceri e corretti sono le prime importanti mosse verso la giusta interpretazione della nostra mappa del tesoro. Meditare, rilassarsi e aver fiducia in noi stessi sono altri passaggi fondamentali, insieme alla forza delle nostre affermazioni positive che devono guidare ogni giorno le nostre azioni. Perché tutto questo? Perché il mondo è composto da energia e noi stessi siamo energia; l’energia vibra può attirare a sé ciò che vibra alla stessa frequenza. In questo modo pensando intensamente a ciò che vogliamo realizzare lo attraiamo a noi e lo portiamo all’esistenza, poiché anche noi siamo parte della Mente Universale. Ognuno diventa ciò che pensa, ognuno ha in sé il potere positivo di pensare e creare ciò che vuole.
Il percorso verso la realizzazione della felicità si conclude con l’indicazione di alcuni semplici esercizi che possono accompagnarci passo dopo passo dalla “teoria” alla “pratica”, semplici spunti d’azione per avvicinare sempre più il raggiungimento dei nostri obiettivi.

l’autore

Mi chiamo Laura Gipponi, sono nata a Milano, ho 50 anni. Ho due figlie di 29 e 22 anni. Attualmente vivo e lavoro in provincia di Cremona.
Dopo gli studi e diverse esperienze lavorative tra le più svariate, in cui mi sono sempre messa in gioco in prima persona, oggi la mia attività principale è un’azienda che si occupa di disbrigo di pratiche burocratiche. Con me collabora un gruppo affiatato di persone con cui condivido i miei progetti e le mie aspirazioni. La mia principale soddisfazione è poter far lavorare diverse persone insieme a me, siamo un bel team, siamo uniti e ci rispettiamo.
Tutta la mia vita, tra vicende positive, incontri importanti e prove da superare, è stata ed è caratterizzata dalla volontà e dalla determinazione di vedere sempre il bello di ciò che mi accade. Il mio motto è “sentirmi bene in ogni istante, in ogni luogo e con chiunque”. Mi considero una donna iperattiva e molto dinamica.
Ho approfondito con interesse gli studi relativi alla scienza della mente, alla fisica quantistica, al pensiero positivo, all’energia mentale partecipando a seminari di settore e scrivendo relazioni e testi sulla filosofia di vita che ho adottato. Vorrei condividere la mia metodologia di vita con chi è interessato a trovare la via per raggiungere la felicità; raccontare , a chi ha voglia di ascoltarmi e leggermi , come io ho imparato a guardare con occhi diversi i fatti, le circostanze e le persone della mia vita. Perché l’importante è sempre cercare di stare meglio: le situazioni non cambiano, siamo noi che possiamo cambiare il modo con cui le affrontiamo. Sentirci meglio dipende solo da noi. Siamo noi che ci costruiamo il nostro futuro.

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Scheda: Jack e il codice d’onore – R. Militello

Postato da A&C Staff il 15 Gennaio 2014

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La scheda è stata rimossa per violazione delle politiche editoriali. Per informazioni staff.annessieconnessi @ gmail.com

A&C Staff

Scheda: Oltre l’incerto limite – T. Caramanico

Postato da A&C Staff il 12 Gennaio 2014

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Cosa hanno in comune una falsa geisha sul Duomo di Milano e un figlio adottivo in crisi? Cosa lega un’adolescente obesa a una gemella stanca di essere eternamente in coppia? Tutti noi sopportiamo o ci costruiamo dei limiti per esistere, dei confini che ci definiscono e ci contengono, ma che possono andarci stretti, come l’abbraccio di una madre ansiosa: confini mentali, etici, culturali, fisici.  Confini che hanno a che fare con le nostre origini o col nostro futuro, con la nostra identità e i nostri sogni. A volte i protagonisti di queste storie vanno oltre, per scelta o per caso, per amore o per rabbia. Quel passo li perde o li salva. Li porta in un altrove da cui, se mai torneranno, torneranno trasformati per sempre. Altri personaggi, invece, il coraggio di superare i loro limiti, di fare quel passo non ce l’hanno e restano così, in bilico, immobili eppure già cambiati irreparabilmente da quello che, per un attimo, hanno solo intravisto di là.

l’autore

Sono nata a Taranto nel 1962 e da allora ho traslocato moltissimo. Sono laureata in Lettere e quasi laureata in Psicologia, insegno da circa vent’anni nella scuola secondaria superiore, sono sposata e ho due figlie.
Scrivo da sempre, ma solo nel 2010 ho iniziato a rendere pubblici i miei testi.
Finora ho frequentato soprattutto poesia e narrativa breve. Non mi precludo nessun esperimento: mainstream, noir o fantastico, spesso mi piace violare o mischiare i canoni di genere.

Scheda: Le memorie oscure – A. Filisdeo

Postato da A&C Staff il 9 Gennaio 2014

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Monaco, 1865.
Dietro la superficiale facciata mondana di Clemens von Hebelhost, ricco conte decaduto, si cela in realtà l’anima austera di un cavaliere Templare, cacciatore dell’Ordine.
Temuto dagli abomini della notte a ragion veduta, soprannominato il “Demone Rosso” per la sua furia vendicativa, dopo decenni di interminabili scontri, egli, adesso stanco, cerca soltanto la proverbiale luce alla fine del sentiero oscuro.
Eppure non esiste riposo per uomini tali a lui, poiché quando una misteriosa forza occulta colpisce improvvisamente la vita della sua amata Helena, è costretto a una disperata corsa contro il tempo e la ragione pur di salvarla.
In un mondo in cui niente è ciò che sembra, sullo sfondo di una incombente eclissi e sulle note dell’avveniristica musica di Wagner, si decide il destino di tutti i personaggi, ognuno alla prese coi propri disegni di rivalsa.

Le Memorie Oscure – Rondò” è un romanzo di genere gotico, fortemente influenzato da capisaldi della letteratura di genere come Bram Stoker, Edgar Allan Poe, Joseph Sheridan Le Fanu e la più moderna Anne Rice.

l’autore

Sono nato ad Ischia il 7 ottobre 1989. Attualmente risiedo in Barano d’Ischia. Diplomato perito aziendale, lavoro presso un negozio d’informatica. Mi piace la musica classica, da camera e tutto ciò che è vintage. Scrivo racconti gotici, fantasy e storici da quando avevo sedici anni, e ho partecipato a numerose iniziative letterarie e concorsi.

Scheda: Un’altra notte di emozioni – M. Crisafulli

Postato da A&C Staff il 6 Gennaio 2014

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Sa di speranza e di rimpianto questa poesia che canta l’ambiguità della notte, il suo esser fine e inizio di ogni nostra giornata, sempre in bilico tra due pene che ci incombono sul cuore come «macigni». Compagna che torna fedelmente a visitarci, la notte ci consegna il suo carico di illusioni, il suo pirotecnico armamentario di luci balenanti che accendono il buio, un attimo soltanto. Ma forse tanto deve bastarci, ci suggerisce a bassa voce Mariapia Crisafulli, puntando il suo sguardo sul fascino delle scie opalescenti che solcano la volta siderea. […]
La doppiezza della notte è, in questi versi, il simbolo più alto della doppiezza del vivere, e in ultima analisi dell’uomo stesso: in questo senso va intesa l’epigrafe sottratta ad Antoine de Saint Exupéry “La notte rivela l’uomo”
(Dalla Prefazione di Sergio Foscarini)

l’autore

Mariapia Crisafulli nasce a Messina il 21/12/1996. Ultima di tre figli, vive a Santa Teresa di Riva, una cittadina nel messinese, dove frequenta il liceo classico. Inizia a scrivere poesie e racconti all’età di sette anni, suona tastiera e pianoforte da autodidatta dal 2008, anno in cui compone la sua prima canzone oltre che numerosissime melodie. Appassionata di musica, arte e recitazione, da qualche tempo si cimenta nella composizione di brevi drammi poetici. Le sue poesie sono state oggetto di diverse pubblicazioni in antologie e periodici distribuiti a livello nazionale, e inoltre sono apparse sui siti Scrivere e Poesia Nuova. Nel novembre del 2012, con la Casa Editrice Kimerik, ha pubblicato la sua prima opera letteraria, una raccolta poetica dal titolo “Un’altra notte d’emozioni”, presentata alla XXVII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Nonostante la giovane età, ha già conseguito numerosi premi e menzioni: Ha vinto, a Ronciglione (VT), il Roncio d’Oro -Premio “Rosina Pierini”- alla XX edizione del Concorso Letterario Nazionale “Roncio D’Oro” con il componimento “Il paese di fronte al mare”; a Roma, il premio poetico “La collana del pensiero poetico”alla I edizione dell’omonimo concorso letterario nazionale con il componimento “La ricerca della vita”; a San Pietro in Guarano (CS), il premio poetico “Emozioni e Pensieri d’Autore” alla III edizione del Concorso Artistico Letterario Nazionale ” IncontrARTI” con il componimento “Viandante senza meta”; a Viterbo, il premio “Grandi Voci” alla VI edizione del Concorso Poetico Internazionale “Poeta anch’io” con il componimento “Lacrime di pioggia”; a Villafranca Tirrenica, nella Categoria Adulti, il premio poetico “Con poche semplici parole” alla I edizione dell’omonimo concorso letterario nazionale con il componimento “Scelta di Vita”. Si è classificata II, a Pergusa (EN), alla IV edizione del Premio Letterario e Fotografico Nazionale “La Biblioteca d’Oro” con il componimento “Mattina di primavera”; IV, a Romano di Lombardia (BG), alla IX edizione del Concorso Internazionale di Poesia e Prosa “Giuseppe Longhi”ancora una volta con il componimento “ Viandante senza meta”. Ha ricevuto menzione d’onore, a Gioia dei Marsi (AQ), alla V edizione del Premio Nazionale di Poesia “Patrizio Graziani”; Menzione di merito, a Modena, alla XIX edizione del Premio Nazionale di Poesia “ Tra Secchia e Panaro” ; a Treviglio (BG), alla XV edizione del Premio Nazionale di Poesia “Tre Ville” e , a Lecce, all’ VIII edizione del Premio Internazionale di Poesia “Vitruvio”.
È risultata finalista, a Capoliveri isola d’Elba (LI), alla XII edizione del Premio Letterario Internazionale “Promesse Poetiche”; a Trieste, alla VII edizione del Premio Letterario Fotografico Nazionale “Gioia di un bimbo”; a Roma, alla XIV edizione del Premio Nazionale Letterario d’Arte e Cultura “Nobildonna Maria Santoro”, alla XXV edizione del Premio Nazionale Letterario d’Arte e Cultura “ Giuseppe Gioacchino Belli”, e alla I edizione del Concorso Artistico Nazionale “Alessandro Vicinanza – Un viaggio lungo un’emozione”

Scheda: Una giornata lunga un giorno – G. Giancavallo Scrafoglia

Postato da A&C Staff il 31 Dicembre 2013

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Un evento esterno, la morte di una anziana signora, coinvolge la sfera privata di un signorino di mezza età, lo chiama in causa come testimone nella ricerca della verità. Parte da qui lo spunto investigativo che proseguirà su due livelli narrativi sovrapposti: da un lato il confronto col commissario che tenta di dare un ordine esterno agli eventi; dall’altro la riflessione più profonda e matura che interessa invece il personaggio principale. Indagando sul caso, il protagonista si trova ad affrontare ricordi e reminiscenze, riflessioni sulla propria identità, sul senso della solitudine, in una ricerca di ordine e di senso che porta il lettore a scandagliare un mondo del tutto psicologico e onirico, quello della sua interiorità, fatta di contraddizioni e fragilità descritte con l’ironica consapevolezza dei propri limiti e delle proprie manie.
In particolare, la morte della signora attraversa il racconto suggestionando il lettore, portandolo alla riflessione sulla minaccia della non-vita, su tutto ciò che nella società civile e umana può perire irreversibilmente; inoltre, il confronto del signor Scafroglia con Giuditta, sposta l’attenzione sulla dicotomia “raziocinio-istinto”, “giustizia-ingiustizia”, lasciando al lettore il ruolo di giudice.

l’autore

Mi chiamo Luca Sciarma ed abito a Perugia. Ho 44 anni, una maturità commerciale ed una formazione universitaria in Agraria. Piuttosto che coltivarli – gli ortaggi -, ho preferito cucinare quello che viene dal campo, ecco per cui ora faccio il cuoco.

Ho incontrato la scrittura una sera a cena dopo aver bevuto una Coca-Cola. Non so quanto c’era di Cola, ma è stata così stimolante che ho passato alcune ore notturne disteso su un foglio di carta con in mano una penna. Lì ho concepito la bozza del racconto per intero, la stesura complessiva è stata abbastanza lineare nel tempo, senza eccessivi ripensamenti. Il racconto è in parte autobiografico e questo lo ritengo normale dato che si parte sempre da un punto, che è il proprio. Per il resto la storia è puramente inventata… ma questo si capisce.

Ultimamente mi sto dilettando a scrivere brevi testi in rima per ragazzi. Con uno di questi sono arrivato in finale in un concorso nazionale.

Scheda: Tango irregolare – S. Medaglia

Postato da A&C Staff il 28 Dicembre 2013

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Un viaggio assurdo, violento, rocambolesco, colmo di sfide e di premi come il tango e l’amore, il cui percorso si declina in sfumature via via più profonde e disegna le realtà contrastanti di due diversi continenti.
La personalità dei protagonisti si delinea nel confronto tra passato e presente, tra “prima e dopo”, attraverso le esperienze fisiche ed emotive che li condurranno alla maturazione e alla consapevolezza di sé.
Un viaggio soprattutto interiore, che propone differenti angoli visivi ed infinite prospettive di pensiero, grazie ai quali il lettore stesso può modulare l’intensità delle proprie emozioni e scegliere quelle da trattenere per sé anche dopo, oltre la lettura.

l’autore

Stefano Medaglia nasce a Milano nel 1960, ma trascorre l’infanzia nella campagna varesotta, dove cresce a contatto con la natura selvaggia dei luoghi. 
Nell’adolescenza, a tenergli compagnia saranno le frequentazioni letterarie di Proust, Marquez, Pavese e altri autori contemporanei e le incursioni silvane negli amati boschi, e sarà fatalmente attratto dallo studio del pianoforte e dalle sonorità suadenti del jazz e dello swing.
Terminato il liceo, si iscrive alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, e nel 1982 pubblica un racconto sulla pagina culturale del quotidiano sardo “L’isola”, sua prima esperienza con il mondo della scrittura impegnata.
All’inizio degli anni ottanta, la frequentazione di musicisti di talento che eseguono le affascinanti musiche brasiliane farà virare la sua passione per la musica verso la chitarra e il Sud America, conducendolo ad esibirsi in concerti dal vivo con numerosi artisti.
Dopo la laurea, inizia la carriera professionale con un proprio studio nel capoluogo lombardo. Ancora una volta, la passione per la scrittura lo spinge a partecipare a un concorso letterario in internet: il suo racconto “Quella notte eravamo in dodici” non vince, ma ottiene molti riconoscimenti spontanei dai lettori della Rete.
“Tango Irregolare” è il suo primo romanzo, pubblicato nel settembre 2013 dalla Editoriale Fernando Folini.

Scheda: Racconti dal focolare – C. Dickens, F. Zamparini

Postato da A&C Staff il 25 Dicembre 2013

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Charles Dickens, “l’uomo che ha inventato il Natale”, in una raccolta di 5 racconti inediti in Italia, narrati nello stile della tradizione anglosassone di radunarsi attorno al fuoco, raccontando a turno una storia.
Edizioni speciali pubblicate dall’autore in occasione del Natale, prendono forma nella prima traduzione italiana, a cura di Federica Zamparini.

l’autore

Charles Dickens, romanziere inglese tra i più celebri nella storia della letteratura, nasce il 7 febbraio 1812 a Portsmouth, trasferendosi presto a Londra insieme alla famiglia.
Conosce fin dall’adolescenza una profonda passione per la lettura, sebbene sia costretto a dedicarsi al lavoro manovale in seguito all’arresto del padre, esperienza che lo segnerà a vita costituendo la base delle due invenzioni letterarie.
Ottiene il primo grande successo nel 1837, con l’uscita di “Oliver Twist” e di “Quaderni di Pickwick”, pubblicati in fascicoli a puntate, inaugurando un periodo di grande creatività nel quale crea le sue opere maggiori, che terminerà con l’uscita di “David Copperfield”, rendendolo famoso in Europa e negli Stati Uniti.
Nel 1867 si ammala gravemente, riprendendosi a fatica e nel 1869 comincia a scrivere la sua ultima opera, “Il mistero di Edwin Drood”, rimasta incompiuta. Muore il 9 giugno 1870 in seguito a un’emorragia cerebrale ed è sepolto nel Poet’s Corner presso l’abbazia di Westminster.

Federica Zamparini, traduttrice, insegnante e consulente linguistica, nasce in un piccolo centro nel cuore dell’Italia, ma fin dall’infanzia sviluppa interesse verso le lingue e le culture straniere, viaggiando e apprendendo fluentemente l’inglese. Grazie a un curriculum accademico dedicato allo studio delle lingue europee e alla naturale attitudine per la scrittura, si avvicina al mondo della traduzione specializzandosi in ambito editoriale.