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Annessi & Connessi
Per noi, i libri sono una faccenda personale. Benvenuto!
Postato da Legione il 17 Maggio 2015

http://annessieconnessi.net/una-notte-di-ordinaria-follia-a-filisdeo/

Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]

 

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Non tutti i segreti dormono in soffitta – Segnalazione

Postato da A&C Staff il 22 Ottobre 2010

Gentili lettori,
vogliamo segnalarvi che si è aperta nuovamente la vendita online dell’e-book “Non tutti i segreti dormono in soffitta” della scrittrice esordiente Lara Marzo.

Qui il sito per tutte le informazioni: Non tutti i segreti dormono in soffitta e qui la nostra recensione.

Buona lettura!
A&C Staff

Scheda: Rapsodia su un solo tema – C. Morandini

Postato da A&C Staff il 9 Ottobre 2010

Nel 1996 Ethan Prescott, giovane compositore di Philadelphia, si reca più volte in Russia a incontrare l’anziano collega Rafail Dvoinikov, per una lunga intervista che è anche l’omaggio di un discepolo nei confronti di un maestro quasi dimenticato. Il titolo del progetto, Rapsodia su un solo tema, rimanda appunto a una delle partiture più emblematiche di Dvoinikov.
Il vecchio rievoca infanzia e giovinezza, incontri, amori, umiliazioni, con la libertà e il disincanto di chi finalmente non deve più rendere conto a nessuno. La sua musica e le sue parole dimostrano che si può rimanere liberi, come artisti e come uomini, anche sottostando alle direttive di un potere oppressivo.
Schiudendosi come una matrioska, questo romanzo combina frammenti di saggio, pagine di conversazioni e di diario, verbali di interrogatori, trascrizioni da un pamphlet settecentesco, per raccontare di musicisti che parlano di altri musicisti che raccontano di altri musicisti che immaginano la vita di altri musicisti ancora.
In sottofondo, la Storia, spesso dolorosa ed enigmatica, del Novecento.

“Rapsodia su un solo tema – Colloqui con Rafail Dvoinikov”
(Manni, Lecce, 2010)

Rapsodia su un solo tema
Ombrelarve

L’autore
Claudio Morandini è nato, vive e insegna ad Aosta. In passato ha scritto cicli di commedie per la radio e monologhi per il teatro. Prima del romanzo “Rapsodia su un solo tema – Colloqui con Rafail Dvoinikov” (Manni, 2010) ha pubblicato “Nora e le ombre” (Palomar, 2006) e “Le larve” (Pendragon, 2008). Il suo racconto “Le dita fredde” è stato incluso nell’antologia bilingue “Santi – Lives of Modern Saints” edita a Baltimora (Black Arrow Press, 2007). “Fosca – Una novella valdostana” si trova nell’antologia “Nero Piemonte e Valle d’Aosta – Geografie del mistero” pubblicata da Perrone nel 2010. Altri racconti sono apparsi su varie riviste.
Sul blog Letteratitudine anima con Massimo Maugeri il Dibattito su letteratura e musica.

Come in sorprendente equilibrio tra Calvino e Bulgakov, questo dialogo a più voci fra musicisti dislocati in tempi e spazi diversi diventa il trionfo di una scrittura libera e assolutamente padrona di ogni sfumatura e accento. Una scrittura che proprio attraverso la sua ammirevole perfezione ritrova la sua infantile capacità di commuoversi e incantarsi ancora (Giona A. Nazzaro, su “Rumore”, giugno 2010).

Il risultato è un romanzo che ho finito in una giornata; non capita spesso. Un romanzo che costruisce sapientemente tensione e curiosità e sentore di segreti non rivelati (Umberto Rossi su “Pulp”, luglio-agosto 2010).

Questa “Rapsodia su un solo tema” è di rara fascinazione. Raffinata architettura e profondità della riflessione contribuiscono a rendere ancor più piacevole il testo. L’autore mette la sua cultura musicale al servizio della limpidezza del racconto. E non è poco. (Claudio Baroni su “Giornale di Brescia” del 17-7-2010)

Nel cinema li chiamano mockumentary, finti documentari, ed è qui che l’esperimento dello scrittore aostano si dimostra forte e funzionale. Nell’intreccio di tempi, di spazi (quasi un viaggio nel tempo), di prime e terze persone, di incastri di gendering e regimi. Ne deriva un romanzo politico, poetico, sociale, che perde per strada – volutamente – gli spunti di partenza ed elabora la sostanza con una competenza tecnica di prim’ordine. (Matteo Di Giulio, http://linsolito.net)

Scheda: Il giorno perfetto – E. Warner

Postato da A&C Staff il 28 Settembre 2010

Una poesia asciutta, e a tratti ermetica, quella di Ed Warner, che si dipana attraverso un progetto promettente e un percorso poetico brillante.
Un giorno perfetto è il titolo di questa raccolta che snocciola il suo senso attraverso le giornate, i passanti, le abitudini, le osservazioni, l’incontro e il non incontro, la voglia di trovare altro in un mondo che talune volte sembra volersi accontentare a tutti i costi. Ed Warner si pone domande anche senza punto interrogativo, in un universo sotto al quale abbiamo dimora tutti, pur ritenendoci a volte illesi.
E’ una ricerca di vita e di derive di senso quella di Ed Warner, che dà spazio e voce ad uno stato d’animo facilmente collettivo. Impossibile non ritrovare se stessi nelle losanghe dei suoi versi.

Ed Warner
Un giorno perfetto
Edizioni Smasher
8,50 €

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Scheda: Un tocco di morte – C. Harris

Postato da A&C Staff il 14 Settembre 2010

copertina un tocco di morteCharlaine Harris
Un tocco di morte
Traduzione di Simona Adami e Chiara Marmugi

pp. 200 ca. – euro 12,00
ISBN: 978-88-7625-090-3
In libreria: 10 settembre 2010

Al secondo posto nella bestseller list del New York Times, dall’autrice di culto Charlaine Harris, i racconti che svelano tutto ciò che di Sookie Stackhouse non si leggerà mai nei libri della serie Trueblood.
Posti cronologicamente tra un libro e l’altro, gli episodi narrati da Charlaine Harris in Un tocco di morte sono racconti spassosi, divertenti, a tratti cupi, che ripropongono ora personaggi già noti, ora inediti, in nuovi intrighi e nuove storie.

Dai libri della Harris è tratta la serie tv Trueblood, scritta, prodotta e in parte diretta da Alan Ball, autore del fortunato Six Feet Under e sceneggiatore di American Beauty.
Cinquantanove anni, una carriera letteraria dedicata al mistery, circa trenta titoli all’attivo, la Harris è un vero e proprio caso editoriale internazionale.

L’autrice
Charlaine Harris è nata in Mississippi. Da oltre vent’anni scrive opere di genere mystery e fantasy, è membro autorevole della Mystery Writers of America e della American Crime Writers League. Il ciclo di Sookie Stackhouse ha ottenuto un grande successo in America e ha vinto il prestigioso Premio Anthony per la narrativa mistery. Charlaine Harris vive in Arkansas con suo marito e tre figli.

«Mi sono divertita a scrivere queste storie. Qualcuna è spassosa, qualcun’altra più cupa, ma tutte mettono in evidenza un lato del carattere di Sookie o un episodio della sua vita che nei libri non compaiono. Spero che vi diano lo stesso piacere, nel leggerle, che hanno dato a me nello scriverle.» Charlaine Harris

«L’autrice mescola abilmente i generi rosa, horror e poliziesco. I suoi vampiri sono anzitutto degli outsider, indecisi tra l’assimilazione e l’obbedienza alla loro natura selvaggia tra una vita normalizzata e il richiamo del sangue. I romanzi della Harris non hanno nulla da invidiare a Via col vento e Rebecca.» Ranieri Polese, Corriere della sera

«True Blood propone un’America di un imprecisato futuro in cui i vampiri possono finalmente essere accettati. Invenzioni di questo genere finalizzate a normalizzare il vampiro dimostrano inequivocabilmente che il vampiro ci piace al punto che vorremmo essere come lui.»
Tommaso Pincio, Il manifesto

«Charlaine Harris ha una scrittura efficace e precisa». The New York Times Book Review

«La Harris ha creato un universo irresistibile e i suoi libri sono sexy, avvincenti, spiritosi.»
Alan Ball, creatore della serie True Blood e Six Feed Under

Scheda: Mi fidavo di te – A. Bassi e A. Friggeri

Postato da A&C Staff il 6 Settembre 2010

Mi fidavo di te è il secondo romanzo di Alessandro Bassi e Andrea Friggeri.
Cosa sta succedendo al Bar Milva, ritrovo della Nobilissima Hdemia delle Scienze Erotiche? Che cosa significa quel sasso lanciato contro la vetrata?
Mentre il Lupo indaga sul passato della conturbante Milva, l’improvvisa comparsa di due donne scatena una crisi che metterà in pericolo l’esistenza stessa dell’Hdemia.

Una storia normale, che smaschera il mito della normalità. Un romanzo generazionale, che esplora la fragilità dell’amicizia e il vuoto in cui galleggiano i ventenni degli anni zero.

Mi fidavo di te
Alessandro Bassi e Andrea Friggeri
Informazioni per l’acquisto: www.mifidavodite.com

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Scheda: Irregolare – V. Bosica

Postato da A&C Staff il 27 Agosto 2010

copertina irregolareIrregolare è un romanzo cyberpunk, una fantascienza noir distopica, dalla forte personalità, che lascia poco spazio ai sentimenti comprensivi e benevoli e arriva a imbrigliare il lettore in una morsa adrenalinica con la sua velocità di narrazione. L’opera riesce a riproporre le leggendarie ambientazioni alla Blade Runner in un thriller/poliziesco futuristico. I risvolti tecnologici sono estremamente dettagliati, mentre i protagonisti sono complessi e imperfetti, contaminati da difetti e con i nervi a fior di pelle. La trama si dipana attraverso una torbida e pericolosa investigazione su un efferato omicidio, che finisce per intrecciare eventi e personaggi a un ritmo vertiginoso, in un mondo corroso dalla violenza e inquinato oltre limite, nel quale la vita media ha superato il secolo grazie agli impianti cibernetici sostitutivi e potenzianti.
In questo futuro verosimile e non così lontano, dove il collasso demografico viene scongiurato attraverso un rigidissimo controllo delle nascite, il detective Shaun Morrison indaga sul caso con tutti i mezzi tecnologici a disposizione fino a trovarsi davanti a qualcuno che va oltre la Legge, oltre la normalità, oltre le regole: un irregolare.
Irregolare si legge tutto d’un fiato nonostante la costante presenza fantascientifica e tecnologica; è un opera alla portata di tutti, non solamente per gli appassionati del genere, che regala sfolgoranti intermezzi d’azione, un intreccio degno dei migliori gialli e, soprattutto, riesce a dare una ventata di freschezza alla narrativa fantascientifica italiana.

L’autore:
Vincenzo Bosica (Pescara 1977) è un giovane autore la cui creatività ricca e sfaccettata lo spinge spesso ad approfondire aspetti dell’esistenza tutt’altro che banali. Sostenuto da un percorso di studi scientifici e filosofici, è attratto da quanto è misterioso, eccentrico e indecifrabile; dagli sviluppi spesso straordinari a cui potranno condurre le scoperte scientifiche; dalla direzione che prenderà il futuro; da quanto e come l’uomo sarà capace di adattarvisi. Il suo primo racconto, “Capsule” (“IF-Insolito e Fantastico”, n. 2/2009), è quasi un saggio sulla scienza moderna. declinato con ironia e uno stile personalissimo, che gli giova grandi consensi di pubblico e di critica. “Irregolare” è il suo primo romanzo, ambientato in un futuro non troppo distante e non troppo inverosimile.

IRREGOLARE di Vincenzo Bosica
Edizioni SOLFANELLI, 2010
[ISBN-978-88-89756-95-9]
Pag. 272 – € 16,00

Scheda: Primavera in Borgogna – L. Terenzoni

Postato da A&C Staff il 13 Agosto 2010

“Quello che lo colpì in modo particolare, ancora di più del suo look, fu l’espressione sul suo volto, che appariva stranamente pallido; sembrava che la donna avesse appena visto un fantasma”.

In “Primavera in Borgogna” viene affrontato il “ritorno alla vita” di Francesco, il direttore amministrativo di un’azienda del settore cartario nella provincia di Lucca, il quale, pur avendo raggiunto importanti traguardi sia in campo privato che professionale, si ritrova alla soglia dei 40 anni a mettere nuovamente tutto quanto in discussione, dopo essere stato lasciato dalla sua fidanzata storica a solo pochi mesi dal matrimonio.

L’occasione per poter ripartire da zero gli si presenta, in modo del tutto inaspettato, una mattina di primavera, mentre si trova all’interno delle mura di S. Gimignano, in Toscana.

Qui, infatti, incontra un imprenditore francese del settore del vino, il Sig. Jean-Marc Robin, che, dopo poco averlo conosciuto, propone a Francesco di andare a lavorare da lui in Borgogna, nella sua azienda vinicola.

Dopo aver riflettuto attentamente sulla proposta, Francesco decide di trasferirsi in Francia con l’intenzione di dare un indirizzo completamente nuovo alla propria vita, ma soprattutto con il fermo proposito di non rimanere mai più coinvolto in una relazione sentimentale stabile.

L’incontro con Ludivine, la sua nuova collega, personaggio tanto affascinante quanto complesso, renderà, però, le cose tutt’altro che semplici per Francesco.

Contemporaneamente, da un passato, solo apparentemente, lontano e dimenticato, inizieranno a riemergere lentamente gli inquietanti dettagli di un fatto di cronaca nera, che riguarda sia Ludivine che il Sig. Robin.

In un susseguirsi di colpi di scena, la Borgogna, con la tranquillità generata dai colori primaverili dei suoi paesaggi, fa da sfondo, nonché da contrasto, all’inquietudine di Francesco, il quale, per ritrovare la pace della sua mente, e non solamente della sua, arriverà a mettersi seriamente e pericolosamente in gioco, riuscendo però alla fine a ricollocare nel giusto ordine i vari pezzi del puzzle.

Titolo: Primavera in Borgogna
Autore: Luca Terenzoni
Casa editrice: Gruppo Albatros Il Filo
Anno di pubblicazione: 2010

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Scheda: Invito in giardino – Lisa Brun

Postato da A&C Staff il 26 Luglio 2010

Da alcuni anni il paesaggio e i giardini sono oggetto di sempre maggiore interesse: si analizzano, classificano, tutelano, valorizzano.
Soprattutto si osserva come lo spazio dedicato al giardino nei centri storici delle città stia progressivamente – e desolatamente –diminuendo.
Nel grazioso saggio Invito in giardino, riccamente illustrato con immagini storiche e fotografie, Lina Brun ci accompagna in una passeggiata nei giardini più belli di Torino e dintorni. Alcuni di essi sono nascosti, perché esistono solo in antiche raffigurazioni; alcuni sono ormai perduti; altri inaccessibili, perché appartenenti a un convento. Ci sono i giardini ritrovati, quelli inattesi, perché creati all’interno di
quella che una volta era stata una fabbrica e infine quelli inventati, cioè realizzati con meticolosità osservando il giardino di tipo medioevale.
Che sia un giardino sfarzoso in un palazzo nobiliare, ricco di fontane, statue e intrichi di piante e alberi, oppure semplice, silenzioso, ideale per pregare e meditare. Destinato alla coltivazione di piante medicinali oppure botanico, ricreato cioè per raccogliere una grande varietàtà di piante catalogate a scopo scientifico, il giardino medioevale, rinascimentale, barocco e all’inglese suscita nel visitatore sempre un enorme fascino.
Leggere questo testo, impreziosito da sorprese, documenti inediti e antiche ricette con fiori e frutti, tratte da volumi del XVIII e XIX secolo, aiuterà sicuramente a scoprire o riscoprire una Torino forse dimenticata…

L’autrice
Lina Brun, ex insegnante torinese, lavora oggi a tempo pieno come guida turistica. È autrice ed editrice dei suoi libri, alcuni dei quali plurilingui per bambini e ragazzi. Considera ogni suo libro un’emozione unica. Donna dinamica, allegra e simpatica, vive con la mamma di 103 anni, di cui si occupa personalmente.

Invito in giardino
Edizioni Lina Brun
Pagine: 128 con illustrazioni
Euro: 16,00