Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]
Archivio del 2013
Scheda: Dall’odio alla blasfemia – S. Ragazzo
Dall’odio alla Blasfemia è un’antologia poetica che narra un percorso di ricerca del poeta stesso in prima persona. Poesie che risalgono all’adolescenza ed arrivano fino alla maturità, segnano un percorso che, come scoprirete, non finisce ma è solamente all’inizio. Esperienze vissute sulla propria pelle, visioni ricercate con ossessività, discussioni col proprio “Io” più profondo fino ad arrivare alla creazione mentale di un nuovo mondo sotto la dittatura dell’Arte; tutto ciò per arrivare ad un ignoto inconscio.
l’autore
Mi chiamo Stefano Ragazzo, sono nato a Torino il 31 ottobre 1989. Mi sono diplomato in Grafica Pubblicitaria presso l’istituto tecnico “Albe Steiner” nel 2010.
Da allora, a parte qualche lavoretto saltuario, mi sono dedicato completamente alla scrittura.
L’esperienza dello scrivere però, la iniziai anni prima, producendo testi di canzone per la band nella quale cantavo. Capii che le parole divennero essenziali per il mio essere.
Mi dilettai inizialmente con la poesia. Affascinato dai poeti francesi dell’800, cercai di continuare il loro percorso di destrutturare i modi comuni di impostare la stessa composizione. Conoscendo poi le opere di Rimbaud (poeta che mi influenzò particolarmente), mi resi conto che la letteratura doveva essere portata ad un nuovo livello. Cerco sempre di tenere il lettore in uno stato dubbioso; mi piace far ragionare chi legge. La poesia e la scrittura rimangono comunque un mezzo per una ricerca interiore di un Io superiore. Ultimamente sto studiando testi storici esoterici e rituali di antichi popoli. Il ritorno alle Origini è una parte costante della mia “crescita”.
Scheda: La ragazza di Venezia – S. Scala
Alissa è una giovane operaia dalla bellezza prorompente che perde il lavoro a causa della crisi economica. Un giorno trova un teschio di cristallo vicino alla sua casa. Questi le dice di essere Zilkor, il dio del lavoro, e le propone una scommessa impossibile: riuscire a trovare un lavoro così fuori dalla norma da farlo passare alla storia, che non sia mai stato svolto prima da una donna. In cambio di gloria, fama e ricchezza. Alissa accetta la scommessa, e si catapulta in una discesa agli inferi fra i lavori più umilianti e in una serie di disavventure che la condurranno a Venezia, dove inizierà tutta un’altra storia… “La ragazza di Venezia” è una fiaba moderna sullo sfruttamento del
lavoro, la tentazione del potere e la condizione femminile nel nostro Paese. E’ fotografia dolceamara, grido silenzioso di quello che eravamo e di quello che purtroppo ancora siamo. Nella speranza di un domani migliore.l’autore
Simone Scala nasce a Senigallia (AN) nel 1971. Dopo aver conseguito la maturità classica presso il Liceo “Perticari”, si laurea in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Urbino nel 1997.
Docente precario a partire dal 2000 in seguito al superamento di un concorso pubblico, entra in ruolo nel 2006.
Nel settembre 2008 pubblica la raccolta di racconti La montagna dei vecchi tricicli (MJM Editore).
Nel luglio 2010 pubblica I Racconti della scure (Edizioni Montag).
Diverse sue poesie sono presenti sul web e alcune sono state pubblicate in antologie tradizionali.
Attualmente insegna Lettere presso il Liceo delle Scienze Umane ed Economico Sociale della sua città natale.
La ragazza di Venezia è il suo primo romanzo.
La versione di Barney – diretto da R. J. Lewis
Abbiamo letto e amato con un entusiasmo raro il romanzo di Mordechai Richler, ma ci siamo commossi alle lacrime (moltissime volte) davanti al piccolo capolavoro cinematografico di Richard J. Lewis.
La versione di Barney in formato audio-video è un’esperienza, come lo è anche se in modo diverso la lettura del libro.
Una trama così destrutturata, ricca di dettagli, episodi, giochi di parole, personaggi ed eventi necessitava per forza di cose una riduzione, per essere portata sullo schermo. Questo film non ne costituisce il complemento, ma una decorosa sintesi, se non per la storia (estremamente semplificata e ridotta a due soli filoni narrativi: le consorti Panofsky e la scomparsa di Boogie) almeno per la bravura degli attori, uno su tutti un Paul Giamatti che da un volto umano ed espressivo a Barney attraverso svariati decenni e mille disavventure.
Il risultato è un film sensibile, forse ancora di più del libro, nel quale la commozione cerca di stemperarsi senza riuscirci con l’ironia. Fenomenali anche gli altri attori, che sostengono con efficacia questo one-man-show senza mai perdere di mordente o annoiare, nelle oltre 2 ore di proiezione.
Un film che mantiene le promesse e raccoglie bene la sfida gettata da un libro strepitoso e difficile da gestire.
Fortemente consigliato.
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E anche il libro: La versione di Barney
Le verità altrui – S. Scarciglia
Un omicidio efferato in un paesuccio lontano dal mare, un’indagine frettolosa, un uomo solitario con un dono che è la sua condanna: conoscere la verità assoluta e non poterla nascondere.
Questa in breve la trama del romanzo di Salvatore Scarciglia, Le verità altrui. Alla lettura di questa opera risulta evidente l’inesperienza dell’autore nella scrittura di una storia dalle potenzialità di ampio respiro, comprimendola senza valorizzarla.
La trama infatti preannuncia senza dubbio delle interessanti implicazioni, che potevano essere effettivamente ben espresse attraverso un taglio giallo/poliziesco come quello esemplificato nel libro. Peccato che tristi scelte stilistiche abbiano reso inefficace il tentativo privando di qualunque mordente la storia: l’utilizzo del raccontato rispetto al mostrato allontana di anni luce il lettore dal cuore della vicenda; il focalizzarsi su dettagli insignificati (due pagine e mezza per un incipit equivalente all’ “era una notte buia e tempestosa”) a discapito di passaggi importanti funzionali alla trama e all’immedesimazione che invece vengono raccontati in una manciata di parole; un’infelice costruzione della storia, anticipando alle primissime pagine il momento che dovrebbe costituirne un climax, facendo trovare quindi un buco nella sequenza narrativa; la percezione continua di clichè e stereotipo, mai espressa in accenti eclatanti ma rivelata da alcuni dettagli, che rende la lettura poco appagante.
Insomma, un romanzo decisamente acerbo, che dovrebbe costituire un punto di partenza per una profonda rielaborazione sia stilistica che strutturale, magari supportata da un editor, per rendere giustizia ad un concept che nonostante tutto è abbastanza originale e che, se ben sfruttato, fornirebbe ottimi spunti narrativi e di approfondimento.
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Scheda: Gli Acchiappazombie – J. Petersen
L’apocalisse zombie ha portato fortuna a Sarah e David. Il loro matrimonio va a gonfie vele. Comunicano bene, condividono le responsabilità e, adesso, stanno avviando un’impresa.
Acchiappazombie: per soddisfare le vostre esigenze di eliminazione zombie.
Ci sono un sacco di zombie e questo significa un sacco di clienti… Solo che uno di loro non li vuole morti, ma vivi e pronti per la sperimentazione. Gli scienziati pazzi possono essere clienti difficili e, questa volta, Sarah e David potrebbero aver messo troppa carne al fuoco.
l’autore
Jesse Petersen – Autrice urban fantasy ed orgogliosa geek! La sua carriera di scrittrice ebbe inizio quando suo marito le fece notare che la rendeva più felice scrivere che fare qualsiasi altra cosa. Così decise di dedicarsi alla scrittura a tempo pieno. Dopo alcuni anni e libri di diversi generi si fece travolgere dalla mania degli zombie lasciando in sospeso una commedia Urban Fantasy. Ora non le bastano più solo gli zombie e continua a scrivere storie di surreale normalità fatta di zombie e mostri e condite da un forte humor nero.
Quando non scrive, Jesse Petersen vive a Tucson con suo marito e due gatti. E’ appassionata di videogiochi, di montagna, di reality e di tutto ciò che è cultura geek. Adora condividere esperienze ed idee con I suoi fan con cui si tiene in contatto attraverso il suo blog che aggiorna regolarmente.
Scheda: Io, Jedi – M. A. Stackpole
Corran Horn era un agente della Corellian Security Force prima di unirsi alla Nuova Repubblica. Nipote di un leggendario eroe Jedi, il potere della Forza di Corran è ancora tutto da sviluppare. Ciò nonostante, è diventato un famoso membro della squadriglia Rogue, il corpo di piloti di Ala-X impegnato a combattere l’Impero ed i pirati che prendono di mira le navi della Repubblica. Quando una nuova banda di pirati comincia a terrorizzare lo spazio, la squadriglia Rogue deve affrontare una nuova orda di pirati, guidati da un ex Moff al comando di uno Star Destroyer imperiale. Proprio durante una missione segreta organizzata per localizzare le loro basi, la moglie di Corran, sparisce . Nel tentativo di salvarla, Horn entra nell’Accademia Jedi, per essere addestrato ad usare e sviluppare al meglio la Forza che possiede. Tuttavia, prima di completare il suo addestramento abbandona i compagni, poiché in disaccordo con i metodi di Luke Skywalker. Facendo ricorso alla sua esperienza di agente in incognito, Corran si infiltra nella banda dei pirati con un piano astuto quanto pericoloso. Dovrà scoprire ogni segreto, sabotare ogni minaccia e usare ogni trucco a sua disposizione per trovare sua moglie. E la sua stessa sopravvivenza dipenderà da una difficilissima scelta: cedere o meno al Lato Oscuro.
Io, Jedi è considerato l’antefatto della nota saga del Nuovo Ordine Jedi, pubblicata negli Stati Uniti tra il 1998 ed il 2002.
L’autore
Michael A. Stackpole, classe 1957, è uno scrittore di fantascienza e fantasy conosciuto principalmente per le opere ispirate a Star Wars e BattleTech. Nato in Wisconsin, dove si è laureato in storia, ha lavorato in varie software house.
Nel 1987 iniziò a scrivere romanzi ambientati nell’universo di BattleTech, poi diventati sceneggiature per diverse serie Tv. Per l’Universo Espanso di Guerre Stellari ha scritto Io, Jedi, la serie Dark Tide e molti libri della saga X-Wing, assieme all’autore Aaron Allston ed è lo sceneggiatore del fumetto Mara Jade: By the Emperor’s Hand insieme a un altro scrittore amatissimo dai fan, Timothy Zahn.
Scheda: Le verità altrui – S. Scarciglia
Il romanzo narra gli ultimi giorni di vita del protagonista, un uomo che a causa di un forte trauma dovuto ad un incidente stradale in cui ha perso l’intera famiglia, si sveglia dal coma e si accorge di possedere un dono. Si rende conto che ogni volta che qualcuno gli pone una domanda lui ne conosce immediatamente l’esatta risposta. Il prezzo da pagare per un privilegio così grande è che tutte le risposte che egli nega si trasformano, al giungere della sera, in dolore fisico e
supplizio. Per questo motivo decide di vivere in completa solitudine, fino a quando incontra un bambino che lo porterà a confrontarsi nuovamente con altri esseri umani. Suo malgrado viene coinvolto in una brutta vicenda tra due ragazzi, il primogenito del capitano di polizia locale e la figlia del sindaco della cittadina in cui vive, che si conclude con l’omicidio della ragazza.l’autore
Salvatore Scarciglia nasce a Torino il 14 Marzo 1972 da genitori emigrati dal salento in cerca di lavoro e una vita migliore nel capoluogo piemontese. Vive e cresce in un quertiere difficile della città che vanta il primato degli adolescenti in riformatorio; a Torino studia fino al raggiungimento della laurea nel 1997.
“Le verità altrui” è il suo secondo romanzo ma il primo pubblicato da una case editrice che, seppur piccola, ha voluto scommettere sulle sue capacità di scrittore.
Vive e lavora attualmente nella provincia milanese con la propria famiglia dove, tra il lavoro e l’esperienza di essere papà di due fantastici gemelli, cerca di ritagliarsi del tempo per proseguire nella sua passione per la scrittura.
Dorian Curze – T. Baroni
Su Aurus, un mondo piagato da guerre continue per ideologie e brame di potere, Dorian Curze si è distinto come grande condottiero e infallibile stratega. La sua lotta appassionata contro Torodon, suo ex amico fraterno e ora acerrimo rivale, infiamma i destini delle sue truppe in battaglie all’ultimo sangue. Ma un giorno qualcosa sembra andare storto: Dorian, in preda a quelle che sembrano allucinazioni, vede una donna accanto a lui, bellissima e ferina, che dapprima lo protegge da qualunque colpo mortale e in seguito gli comunica che è giunta la sua ora. Dorian così scopre l’esistenza di un Mondo Oltre, Maledicta, del suo contraltare Sanctorum, e di tutta la complessa meccanica che vi sta alle spalle: la gestione delle anime trapassate, la lotta tra i due Mondi Oltre per accaparrarsi le dipartite migliori e più di rilievo. Ma un evento del tutto straordinario anche per un contesto così incredibile destabilizza l’ordine costituito, portando Dorian a mettere in luce una realtà ancora più angosciante.
Dorian Curze di Tiziano Baroni è sicuramente un romanzo fantasy originale e dalla struttura altamente complessa. L’autore ha creato un mondo del tutto nuovo, con regole e meccaniche particolarissime che risultano non di semplice comprensione di primo acchito. La struttura stessa del romanzo, almeno nelle fasi iniziali della narrazione, non semplifica l’esperienza: l’alternarsi di capitoli al presente e in flashback destabilizza il lettore che viene gettato nel centro della mischia, letteralmente, senza tanti convenevoli.
Ciò nonostante, superato il primo centinaio di pagine, quando le cose cominciano a chiarirsi un po’, è impossibile non restare intrappolati dalla storia.
La complessità e l’imprevedibilità della trama fa sì che solo qualche dettaglio di sviluppo sia intuibile, mantenendo sempre viva l’attenzione del lettore. Nonostante la narrazione non sia sempre perfetta: nelle numerose scene di combattimento, ad esempio, è facile rilevare il compiacimento dell’autore nello scriverle, risultando spesso un po’ prolisso (e talvolta morbosetto).
Nel complesso comunque la trama è interessante e invoglia alla lettura e l’entusiasmo con cui è scritto induce a soprassedere su refusi e imperfezioni. Una lettura atipica e piacevole consigliata agli amanti del genere fantasy.
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