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Annessi & Connessi
Per noi, i libri sono una faccenda personale. Benvenuto!
Postato da Legione il 17 Maggio 2015

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Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]

 

Post Taggati ‘scheda romanzo’

Scheda: Vernice fresca – A. Grassi

Postato da A&C Staff il 10 Aprile 2013

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E se a qualche potente della Terra saltasse in mente di diffondere un virus letale? Chi mai potrebbe salvarsi in un mondo che, dopo Chernobyl e dopo lo tsunami, non conosce cortine di ferro che proteggano alcuni a scapito di altri? È questo il dubbio che il nuovo romanzo di Antonio Grassi insinua nel lettore fin dalle prime pagine, accompagnandolo fino all’ultima pagina. Personaggi talora ignari talora spietati si muovono sullo sfondo di una cittadina di provincia, teatro involontario di mortifere trame internazionali legate a un nemico invisibile: un virus resistente a qualsiasi trattamento. Vernice fresca aggredisce il lettore con la complessità di una vicenda in cui si collocano a vario titolo diversi protagonisti. Innanzitutto la LgB (Life is good Bioresearch), azienda dell’hinterland milanese di proprietà dei fratelli Tito, Lucio ed Elsa Zanica. È da lì che si scatena una sequela di torbidi eventi che avvelenano la cittadina di provincia. Qui ricchezza e ipocrisia affermano il proprio potere assoluto, mentre i piccolo-borghesi sgomitano per emergere dalla melma dell’anonimato. Qui qualche clamoroso episodio di cronaca nera riempie le pagine dei quotidiani locali, per finire nel dimenticatoio una volta appurato che lo scandalo o l’omicidio in questione è destinato a sommarsi al numero indefinito dei delitti irrisolti.
Co-protagonista Duilio Cattaneo, ex sessantottino, ora affermato dirigente in giacca e cravatta, capace di “farsi trasportare dalla corrente” per “dibattersi al centro della stessa”. Il suo è un vano dibattersi nel tentativo di liberarsi dal lato oscuro di un passato mai completamente rinnegato. Duilio è sempre sul punto d’essere travolto da storie di spionaggio e terrorismo nella vita pubblica e tradimenti nella privata. Riuscirà a salvarsi?

l’autore

Antonio Grassi, giornalista e scrittore, già responsabile della redazione cremasca del quotidiano La Provincia di Cremona. Ha pubblicato la trilogia Macramè, L’erba del diavolo, Il cuore batte ancora, romanzi gialli a sfondo sociale e due pamphlet su questioni ambientali: Golflandia e altre storie e Forte Apache.

Scheda: April rose – C. Bartoletti

Postato da A&C Staff il 16 Febbraio 2013

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Tiziano è il figlio trentenne di un noto imprenditore edile intenzionato ad acquistare una vecchia casa ormai abbandonata, di proprietà della bizzarra signora April.
La trattativa per arrivare a concludere l’affare diventa ogni giorno più difficile, e mette in luce aspetti inquietanti sulla proprietaria di casa e sul carattere di Tiziano. Quest’ultimo, che ambisce a diventare un cantante famoso, e che odia lavorare con il padre, capirà che per raggiungere lo scopo dovrà scoprire il terribile mistero di April, e dare un senso ad undici giorni di caos e di emozioni.
Romanzo surreale che affronta temi psicologici, come il narcisismo dilagante presente nei giovani di oggi, e l’incomunicabilità tipica dei rapporti moderni.

l’autore

Clara Bartoletti, nata a La Spezia nel 1967, vive a Massarosa, Lucca, dove lavora e coltiva la passione della scrittura da sempre. Al suo attivo ci sono racconti surreali, pubblicati negli anni 90 sulla Rivista Windsurf Italia, l’uscita della serie di racconti “Tribal” nel 1990, e di “Kea e altri racconti”, pubblicato autonomamente nel 2011, con lo scopo raccolta fondi per l’ospedale Meyer di Firenze, contenente dodici racconti minimali.
Appassionata di subacquea, e di viaggi, si considera un’internauta. Ama scrivere racconti e romanzi con tematica prevalente nella psicologia, le nevrosi, e i disagi del nostro tempo, indirizzandoli a far conoscere gli aspetti più emotivi, biechi o profondi dell’animo umano.

Scheda: Il corvo e lo scorpione – F. Civiletti

Postato da A&C Staff il 12 Febbraio 2013

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Quale destino attende la giovane Rowan, unica superstite dell’incendio di Ynys Mon da parte delle Legioni di Nerone? Incontri sorprendenti, rivelazioni inaspettate e una difficile missione da compiere: impedire che l’Uroboro, un antico manoscritto di inestimabile valore, cada nelle grinfie dell’ordine nero di Roma. Gli Scorpioni Neri.
Significherebbe immenso potere per una setta votata al male che, da tempo immemorabile ha l’obiettivo di rompere il Patto di Equilibrio tra il Bene e il Male, sulla Terra e nell’Aldilà. Nella sua lotta contro il tempo e terribili forze oscure, dalla Britannia alla verde Erin, dalla Gallia al cuore dell’Impero, Rowan potrà contare sulla sua sapienza druidica e la sua abilità di guerriera; ma anche sulla solidità di un veterano della Ventesima Valeria Victrix, la furbizia di un pirata dal sangue nobile, gli occhi vigili di un misterioso Guardiano, e una buona dose di coraggio.
Saranno sufficienti per riuscire nell’impresa?

l’autore

Francesca Civiletti è nata nel 1976 a Milano, ma il suo cuore è ancora a Dublino
dove ha vissuto per un anno nel 2004, e iniziato la stesura de “Il corvo e lo scorpione”.
È copywriter freelance, e questo è il suo primo romanzo.

Scheda: L’amore non muore mai – H.H.Mamani

Postato da A&C Staff il 4 Febbraio 2013

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Questa è una storia vera, ed è stata scritta su richiesta dei figli: Sofía, Ángel, Martín, Sonia e Stephan per evitare che la discriminazione razziale, sociale, religiosa ed economica continui.
L’amore ha tanti misteri. È come un gioiello formato da innumerevoli pietre preziose le cui lucentezze si mescolano tra di loro.
Così l’essere umano, guidato da tanti pensieri, sentimenti, emozioni, desideri e bisogni, crea un’ineguagliabile illusione chiamata innamoramento. Quando questa esperienza amorosa positiva viene trasformata in passione, tenerezza, abbandono totale e dedizione muove una grande energia fisica e mentale. Un’esperienza amorosa negativa apre invece la strada alle emozioni più oscure e bestiali dell’essere umano: odio, rancore, invidia, gelosia, rabbia, sete di vendetta, tradimento, crimine e distruzione.
La storia dei grandi amori dell’umanità è il racconto delle vite tormentate di uomini e donne che hanno vissuto momenti di luce e ombra, con tutti i rispettivi alti e bassi: amore, allegria, piacere, passione, illusione, dolore, tristezza e odio. Gli uomini e le donne hanno sacrificato tutto per amore: potere, ricchezze, beni, lavori. Per amore hanno realizzato le azioni più incredibili o sono caduti nel più profondo sconforto.
Tutti, in un dato momento della nostra vita, siamo stati fedeli devoti della Dea dell’Amore e i nostri cuori hanno battuto al ritmo dell’energia divina dell’amore incondizionato.
Questo libro narra la storia reale di due esseri che vissero e si amarono, al di là delle parole, sopravvivendo con fatica, ma sempre con l’idea di crescere nel futuro, Anton, un Indio nato in una casa umile, ma con un’intelligenza straordinaria, e una forte volontà. Egli lotta per crearsi una professione ed entrare nel mondo degli affari in una società altamente razzista.
I suoi sforzi per raggiungere il suo obiettivo e il desiderio di progresso “per coincidenza”, lo fanno incontrare con una donna che è il suo esatto opposto: una donna ricca, bianca, appartenente alla famiglia più influente della città. Karen è idealista, decisa, con il desiderio di violare i tabù di una società conservatrice. Appassionata della vita e dei suoi ideali, si innamora di lui abbandonando le ambizioni della famiglia, il razzismo dei genitori e la pressione di una società puritana.
Le differenze economiche, sociale e razziali li separano, così entrambi iniziano a vivere in un mondo in cui tessono le loro passioni, affrontano delle rinunce, vivono con dolore la separazione fino al giorno in cui la soluzione definitiva segnerà il loro destino e il loro cammino per sempre.
L’autore ci fa vivere tutti i sentimenti umani che si sviluppano lungo le entusiasmanti pagine di questo libro. Attraverso la storia di Anton e Karen… entreremo nel tempio dell’amore eterno.
“Tutti, in un momento della nostra vita, siamo stati così fedeli devoti alla dea dell’amore che i nostri cuori hanno battuto per l’energia divina dell’amore incondizionato”.

l’autore

Hernán Huarache Mamani è un indio nato a Chivay, un villaggio della Cordigliera delle Ande. Laureato in Economia e Agraria, è un sacerdote, ultimo erede di un’antica generazione di curanderos andini.
Da anni lavora a un progetto di conservazione della cultura del suo paese e gira l’Europa per diffondere la sua conoscenza spirituale attraverso seminari, conferenze, interventi in università e cerimonie religiose.
Contemporaneamente svolge la sua attività di autore con all’attivo 200.000 libri venduti, in Italia ha pubblicato “I curanderos delle Ande” (Riza Psicosomatica, 1985), “Negli occhi dello sciamano” (Piemme 1998), “La profezia della Curandera” (Piemme 2001), “La donna dalla coda d’argento” (Mondadori 2005), “La donna della luce” (Piemme 2007), “Inkariy la profezia del sole” (Piemme 2011) , “Gli ultimi Curanderos” (Piemme 2012), “L’amore non muore mai” (Uno Editori 2012).

Scheda: Oltre le rive – F. Arizza

Postato da A&C Staff il 30 Gennaio 2013

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Il vento di mezzogiorno accarezza dolcemente i volti degli uomini e delle donne che da sempre hanno lo sguardo puntato lì. E’ un vento che nasce dalle più basse, zone tropicali: secco, caldo, impetuoso e libero nei deserti africani alza la polvere ridisegnando i profili della sabbia che, granello su granello, con gran fatica aveva disposto mucchietti ordinati e regolari. Lungo il suo viaggio lo Scirocco incontra la mitezza del mare, ne assapora l’eterno invenire, lo assorbe, se ne imbeve e mitiga le giornate più calde spingendosi oltre le rive del Mediterraneo. Allo stesso modo le vite di questi uomini e di queste donne scorrono aride e secche confinate entro limiti solo in apparenza sociali, limiti che nascono dagli istinti più bassi e profondi e che si nutrono delle fragilità di cui la natura umana è piena. Il viaggio comincia per tutti allo stesso modo: coltiviamo il nostro egoismo, quali fosse un germoglio, tracciamo confini, creiamo differenze, delimitiamo entro spazi ben precisi comportamenti, sentimenti, idee. Poi, un giorno qualunque, ti accorgi che quei confini non ti hanno protetto dal resto del mondo, te ne hanno tenuto fuori; non determinano spazi in cui è agevole muoverti ma rappresentano le barriere che ti soffocano. La vera sfida diventa riuscire a trovare la forza di superare quelle barriere e di guardare oltre, oltre se stessi. Alza la polvere delle anime questo scirocco, si imbeve di sentimenti sopiti, mitiga la solitudine e si spinge oltre le rive, là dove Speranza non è solo una parola: è il volto di un figlio, è l’amore di un padre, è la compagna di una vita.

l’autore

“La mia storia è simile a quella di altri cento, mille e infinite persone nate e cresciute all’interno di una comunissima città d’Italia. Ma non voglio fare del qualunquismo, anzi. La mia salvezza è stata lei, la scrittura, piovuta nella mia vita in una afosa giornata d’estate.  Non so se sia stato io a scegliere lei o la scrittura a scegliere me, so solo che un pomeriggio mi ritrovai con una penna tra le mani a consumare quello che sarebbe stato un un tacito matrimonio che ormai va avanti da diversi anni. Da quel giorno non ho più smesso di scrivere. Scrivo per me, per chi non può farlo, per chi mi legge e per chi ha orecchie che sappiano ascoltare storie dove il lieto fine non è mai un punto col sorriso sulle labbra, ma un utopia irraggiungibile, un’isola che non c’è. Ah dimenticavo io sono Francesco Arizza, ho quasi trent’anni e di professione non faccio lo scrittore, ma l’impiegato. La scrittura non si “fa”, si vive. Solo vivendola puoi sentirti parte di un mondo fatto di simboli, lettere e codici che dettano il ritmo a questa assurda sinfonia che è la vita. VITA! VITA!”

Scheda: Penne d’aquila – S. Polimanti

Postato da A&C Staff il 26 Gennaio 2013

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Prima o poi, nella vita, arriva sempre un momento in cui ci si ferma a fare un bilancio. Un momento in cui si guarda al passato, alle esperienze fatte e non fatte, alle scelte intraprese, alle storie vissute, agli affetti, ai sogni nel cassetto. Non di rado questa riflessione coincide con un momento di buio interiore, di difficoltà, di chiusura di fronte alla vita. E’ quanto accade a Virginia, che ripercorre le tappe salienti della sua esistenza dall’infanzia all’adolescenza, sino alla maturità, attraverso un percorso tutto interiore, emotivo. Non fatti eclatanti ma episodi, ricordi, sensazioni, brividi di sentimento, frammenti di felicità, attimi di pace, schegge di dolore, baratri di disillusione che tuttavia sembrano guidare Virginia verso l’uscita dal tunnel.
Un romanzo dal tono diaristico, ora asciutto e meditativo, ora nostalgico e malinconico, che riserva al lettore una preziosa verità: il senso di questo percorso è il percorso stesso che conduce infine alla più intima comprensione, rischiarando le zone d’ombra. Nell’incontro finale tra cielo e terra, fra realtà materiale e dimensione spirituale, simboleggiato dall’aquila, si realizza la maturazione interiore della protagonista.

l’autore

Susanna Polimanti è nata a Foligno(PG) nel 1956, vive attualmente a Cupra Marittima, sulla costa Adriatica. Ha frequentato il Liceo Classico Annibal Caro di Fermo e la Scuola per Interpreti-Traduttori a Bologna, conseguendo il Diploma di Laurea di Interprete-Traduttrice, suo attuale lavoro.
Eredita un background culturale dal nonno paterno scrittore e poeta dialettale e dal padre neuropsichiatra, autore di saggi e atti congressuali per la Storia della Medicina presso lo Studio Firmanum della Biblioteca Civica Romolo Spezioli di Fermo.

Scheda: Leoni e fiordalisi, due corone per un solo re – A. Chimenti

Postato da A&C Staff il 22 Gennaio 2013

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10 Agosto 1415: Re Enrico V lascia l’Inghilterra alla testa del suo esercito diretto verso le coste della Normandia, intenzionato a reclamare la corona di Francia; egli non immagina quali vicissitudini attendono i suoi uomini e le tremende sfide che dovranno affrontare in nome di Dio, del Re e di San Giorgio. Un estenuante assedio ed una sfibrante marcia forzata attraverso la Normandia e la Piccardia, distruggeranno il morale dei sopravvissuti. Ciò che un tempo fu la poderosa armata di Enrico diverrà improvvisamente l’ombra di se stessa, trovandosi ad affrontare un esercito sei volte superiore nella piana di Azincourt. Tra gli inglesi vi sono anche David ed Aaron, un falegname ed un fabbricante di archi. La guerra aveva bussato alla loro porta, cambiando per sempre le loro vite; sconvolti da eventi avversi, nemici determinati e pericoli invisibili, saranno assillati costantemente da un solo pensiero: riuscire a sopravvivere!
Un avvincente viaggio immaginario, attraverso il quale i protagonisti intrecceranno le proprie strade con quelle di personaggi storici realmente esistiti e che scrissero una delle pagine più epiche della “Guerra dei Cent’Anni”.

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Scheda: Breve guida al suicidio – G. Galato

Postato da A&C Staff il 6 Gennaio 2013

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Scritto sotto forma di saggio, “Breve Guida Al Suicidio” è una delirante analisi che, prendendo spunto dal tema del suicidio, unisce alla comicità psicanalitica e filosofica di Woody Allen il sarcasmo nonsense dei Monty Python, il tutto catapultato in un universo per certi versi accostabile a quello di “Guida Galattica Per Gli Autostoppisti”.
Nel “saggio” il tema del suicidio diventa pretesto per seguire le storie di vari personaggi all’interno di un mondo non troppo dissimile dal nostro dove il cinismo e la satira sociale la fanno da padrone: politica, storia, religioni, società capitalistica, vengono stravolte e analizzate all’interno di “Breve Guida Al Suicidio”.
Stravolte nella messa in scena ma non nel senso: “Breve Guida Al Suicidio”, sebbene tratti il tema con i toni del nonsense, della fantascienza, dell’assurdo, è al contempo un’attenta analisi dalla società contemporanea.
Il mondo di “Breve Guida Al Suicidio”, sebbene diverso dal nostro nella forma, lo possiamo accostare al nostro nei concetti e nei rapporti sociali che ne vengono fuori.
In “Breve Guida Al Suicidio” è inoltre sempre presente il gioco dei rimandi, dai nomi dei personaggi (molte volte nomi di personaggi reali stravolti) ai luoghi, dalle rivisitazioni assurde di tesi filosofiche e scientifiche alla rilettura della storia come la conosciamo.
E, naturalmente, la rilettura in chiave comica del suicidio come vera e propria terapia per tutti coloro che, almeno una volta nella propria vita, hanno rivolto lo sguardo verso la possibilità di compiere “l’estremo gesto”.
Un libro che tenta di essere intellettuale senza cadere in “intellettualismi”.

Il libro, scritto sotto forma di finto saggio, verrà distribuito gratuitamente grazie all’uso di social network ed affini, che hanno dato modo di rimpiazzare quasi in toto le logiche del marketing classico.

l’autore

Giuseppe Galato nasce fra la neve a Salerno un 20 gennaio del 1983.
Originario di Licusati, frazione di Camerota, nel Cilento, dopo aver conseguito il diploma scientifico, appassionato di musica e cinema si iscrive a Storia, Scienza e Tecniche della Musica e dello Spettacolo a Roma.
Inizia, di lì, presto a scrivere recensioni musicali e cinematografiche su vari giornali sia cartacei che on-line, specializzandosi nelle interviste entrando in questo modo a contatto con i protagonisti delle sue recensioni.
Attualmente ricopre il ruolo di responsabile alla cultura su Giornale del Cilento e collabora, in veste di redattore, con Rockit, Freakout e KeepOn.
Pubblica un suo scritto sul book fotografico della band Il Teatro Degli Orrori, “Il Teatro degli Orrori, dall’impero delle tenebre al mondo nuovo”, realizzato da Daniele Leonardo Bianchi.
Dal 25 settembre è giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti Campania.
Il 20 dicembre 2012 verrà pubblicato un suo racconto, “I sentimenti non si possono controllare”, su una raccolta edita da Il Violino Edizioni.

LINK UTILI:
Sito ufficiale dove effettuare il download: www.breveguidaalsuicidio.it
Pagina Facebook: http://www.facebook.com/pages/Breve-guida-al-suicidio/213508315413910
Promo video (canzone: “Secco”, Antunzmask): http://www.youtube.com/watch?v=3yuI9ie0I-o
Intervista Giuseppe Galato: http://asinupress.altervista.org/breve-guida-al-suicidio-giuseppe-galato-si-racconta/
“Breve guida al suicidio” su Scribd: http://www.scribd.com/doc/114879090/Breve-Guida-Al-Suicidio-Giuseppe-Galato