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Diario di un sopravvissuto agli zombie – J. L. Bourne
Ancora zombie. Ma questa volta da un punto di vista ancora più immersivo dei soliti romanzi horror.
Diario di un sopravvissuto agli zombie di J. L. Bourne, nasce dalla rete, e proprio grazie alla rete raccoglie attenzione e consensi. La sua caratteristica principale è quella della sua forma stilistica, il diario appunto, che rende ancora più vividi e verosimili gli orrori che racconta.
Il protagonista è un militare che si trova, come tutti gli esseri umani degli Stati Uniti e probabilmente del mondo, a dover fronteggiare nel proprio piccolo l’epidemia mondiale di questo misterioso virus che uccide e resuscita, trasformando i cadaveri in esseri affamati, putrescenti e altamente infettivi.
Non sappiamo come questa epidemia si sia scatenata nè di chi sia la colpa, ma quando ci si trova barricati in casa circondati da zombie affamati ed implacabili, questi sono solo dettagli.
Inizia quindi il leit-motif caratteristico di tutti i romanzi del genere: la strenua sopravvivenza nonostante la situazione ostile, grazie agli zombie e non solo.
Questo romanzo è alla sua prima edizione italiana dopo aver raccolto enormi consensi all’estero e due episodi successivi. Dal punto puramente stilistico, questo romanzo non brilla sopra altri esponenti del genere. Di contro, la scelta di costruirlo sottoforma di diario, ha consentito all’autore di permettersi qualche libertà, tralasciando gli aspetti prettamente narrativi a favore della pura azione e della completa immersione del lettore nella storia, riuscendoci perfettamente. Anche chi non è un amante del genere ma sa apprezzare i brividi di un buon horror, avrà modo di scoprire di non poter lasciare facilmente la lettura.
Alcuni passaggi sono senza dubbio disturbanti, il protagonista appartiene al più trito dei clichè di genere, i personaggi secondari hanno relativamente poco spessore (caratteristica rafforzata dalla narrazione a diario) e la descrizione di ambienti e dinamiche a volte lascia un po’ a desiderare ma nel complesso la tensione viene creata e mantenuta in modo efficace rendendo la lettura interessante.
Romanzo consigliato senza dubbio agli amanti del genere zombie survival, ma anche un semplice appassionato del genere horror può trovare le sue soddisfazioni.
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Scheda: Diario di un sopravvisuto agli zombie – J. L. Bourne
Il progetto Diario di un Sopravvissuto agli Zombie è cominciato su un semplice blocco di carta e da lì si è propagato nell’universo della devastazione dei non morti su scala mondiale. J.L. Bourne ha voluto far apparire il lavoro originale come se fosse stato scritto a mano, in maniera molto cruda e realistica. Ha iniziato a caricare il suo lavoro pezzo dopo pezzo su internet come una serie, con la struttura di una semplice sequenza di annotazioni cronologiche.
Nelle intenzioni di J.L. Bourne il diario online doveva immergere il lettore in questo mondo apocalittico in cui un uomo fugge da miliardi di non morti sopravvivendo nonostante tutte le circostanze avverse.
Dopo alcuni mesi di pubblicazioni, di aggiornamenti regolari della serie, Bourne ha cominciato il compito laborioso di scrivere la versione romanzata del fenomeno cult sviluppatosi on line in maniera underground. Immaginando che un editore tradizionale avrebbe potuto alterare il suo lavoro ed eliminare il senso crudo del diario che descriveva la caduta dell’umanità, Bourne ha pubblicato originariamente il suo lavoro in modo non tradizionale e non convenzionale. Ha voluto che la sua storia uscisse in un modo che tutti potessero apprezzarla. Ha voluto che restasse intatta come potrebbe esserlo un vero diario post-apocalittico. E’ stato proprio lui a dire: “non ci sono editori o redattori nell’apocalisse”.
Diversi editori hanno contattato Bourne prima che fosse avvicinato dalla Permuted Press. I due sono venuti velocemente a un accordo e si sono messi al lavoro. La prima edizione è stata rieditata in un classico di culto in stile underground. Appunti scritti a mano, sottolineature, scarabocchi, pensieri casuali ed altri segni particolari hanno dato al diario un’apparenza agghiacciante e realistica.
Diario di un Sopravvissuto agli Zombie ha da allora generato un enorme interesse tra i fan della narrativa post-apocalittica e dedicata agli zombie.
Come conseguenza del successo del suo libro di culto, J.L. Bourne è stato contattato da Simon & Schuster che gli hanno proposto di unirsi alle loro serie Pocket/Gallery Books per distribuire Diario di un Sopravvissuto agli Zombie nel più ampio mercato generale. Nel giro di poco tempo Diario di un Sopravvissuto agli Zombie ha raggiunto una prima tiratura di 50.000 copie. Da quella volta ci sono state moltissime altre ristampe. Ed oggi Multiplayer.it Edizioni porta in Italia questa imperdibile serie!Sinossi:
Il diario quotidiano della battaglia di un uomo per la sopravvivenza, contro le prove che il mondo dei non morti gli propone giornalmente…
Una piaga sconosciuta dilaga sul pianeta. I morti risorgono e, come nuova specie dominante, reclamano la Terra. Imprigionato in una tragedia planetaria, toccano a lui decisioni fondamentali – scelte che faranno la definitiva e assoluta differenza tra la vita o l’eterna maledizione…
Resident Evil: Retribution – J. Shirley
Ok, ammettiamolo. Ci pregiamo di essere lettori onnivori e non di farci fermare da nulla, ma probabilmente in questa occasione abbiamo trovato un nostro limite.
Conosciamo a grandi linee la trama della fortunata serie di videogiochi Resident Evil, e la relativa produzione cinematografica: senza dubbio questo romanzo tratto dall’ultimo film Resident Evil: Retribution rende onore a pieno titolo al materiale storico.
Il romanzo, così come videogiochi e film, si colloca nel genere horror splatter: una profusione di scene d’azione dettagliate a puntino con dovizia di particolari sanguinolenti che coinvolgono zombie e mutazioni genetiche, e protagonisti buoni e cattivi quasi inarrestabili sono le caratteristiche principali del libro.
La trama secondo parametri classici è debolina, nel senso che in circa 300 pagine succede concretamente poco e con scarsa risonanza, mentre ampio respiro viene dato alle scene di azione e di violenza.
L’autore, John Shirley, è lo stesso che ci ha deliziati qualche mese fa durante la lettura di Bioshock: Rapture: nasce come scrittore poliedrico proprio del genere splatter, ma in quel romanzo ha dato secondo noi il suo meglio nel ruolo di scrittore di una fantascienza di grande qualità e potenza evocativa. In Retribution la sua sapiente mano si riscontra nella qualità intrinseca del romanzo, che da spessore a personaggi altrimenti un po’ poveri e stereotipati attraverso introspezione e pensieri e concedendo qualche apertura anche sulla storia della protagonista Alice e su flashback degli episodi precedenti.
Un romanzo molto aderente al genere in cui si ascrive, quindi, che consigliamo agli appassionati del genere splatter, dallo stomaco forte e dall’alta soglia di impressionabilità, per una lettura assolutamente di svago e senza troppi pensieri.
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Scheda: Resident Evil: Retribution – J. Shirley
IL MIO NOME E’ ALICE E QUESTA E’ LA MIA STORIA…
…LA STORIA DI COME SONO MORTA.
Proprio quando pare aver trovato un rifugio sicuro, libero dai non morti, Alice viene rapita dai suoi ex datori di lavoro della Umbrella Corporation.
Dopo aver ripreso conoscenza, si ritrova intrappolata nel più terrificante scenario immaginabile.
IL ROMANZO UFFICIALE DEL FILM
Il 28 settembre esce in tutte le sale cinematografiche del mondo il nuovo episodio della serie campione di incassi Resident Evil, interpretato da Milla Jovovitch e diretto da Paul W. S. Anderson. Il film è ispirato al videogioco survival-horror di Capcom, Resident Evil.
Per l’occasione Multiplayer.it Edizioni pubblica il riadattamento letterario che è stato affidato all’autorevole John Shirley, scrittore statunitense di fantascienza cyberpunk, noto in particolar modo per aver steso la sceneggiatura del film “Il Corvo”.
Sinossi:
Il T-virus continua a devastare la terra, trasformando la popolazione mondiale in un’orda di mostri assetati di sangue. Ritrovati i suoi amici e i suoi nemici – Rain Ocampo, Carlos Olivera, Jill Valentine, Ada Wong, Leon Kennedy e anche Albert Wesker -
Alice deve lottare per sopravvivere e ritornare alla realtà. Il conto alla rovescia è iniziato e il destino della razza umana è nelle sue mani.
l’autore
L’eclettico e autorevole John Shirley è noto per il suo contributo alla fantascienza cyberpunk, così come per la suspense (come nei romanzi Spider Moon e The Brigade), per le storie e i romanzi horror e per i lavori cinematografici sempre di stampo horror. La sua sceneggiatura più celebre è quella del film Il Corvo, del quale è stato lo sceneggiatore iniziale, prima che David Schow rimaneggiasse la sceneggiatura. Ha anche scritto sceneggiature per Star Trek: Deep Space Nine e Poltergeist. Da citare i suoi primi, intensi e espressionistici romanzi horror come Dracula In Love e Cellars che hanno influito sul movimento Splatterpunk nell’horror, e sul successivo movimento “bizarro”.
L’opera di Shirley spazia nei toni dal surreale, al crudo naturalismo, all’incubo. Shirley è anche uno scrittore di canzoni ed un cantante, avendo capeggiato numerose band punk, compresa la band di New York Obsession, che è stata registrata dalla Celluloid Records. Ha scritto testi per i Blue Öyster Cult, come ad esempio diverse canzoni dell’album Heaven Forbid.