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Invito in giardino – L. Brun
Abbiamo letto questo piccolo interessante libro, Invito in giardino della piemontese Lina Brun. Piccolo volume ma ricco ed evocativo. A seguito di un’accurata ricerca, l’autrice ci porta a spasso tra le residenze nobiliari di Torino e dintorni, invitandoci a visitarne i giardini. Scopriamo così quelli rimasti quasi intatti attraverso i decenni, rimodernati e riportati agli splendori delle origini, magari nascosti in luoghi insospettabili e vediamo, grazie alle immagini riportate i disegni di quelle aree verdi che per vari motivi non esistono più.
Accanto a questi racconti di antichi fasti, troviamo stralci di ricette d’epoca che, in un modo più o meno diretto sono legati ai giardini ed ai frutti che è possibile trovare, con le relative indicazioni terapeutiche della saggezza popolare, scritte in un autentico e pittoresco italiano di inizio ’900.
Ci sentiamo di consigliare questo piacevole volumetto, corredato da foto in bianco e nero ed copie di antichi documenti, perchè con gentilezza porterà il lettore a passeggio tra antichi viali verdi e ne farà percepire gli aromi fragranti di un’epoca che non c’è più.
Scheda: Invito in giardino – Lisa Brun
Da alcuni anni il paesaggio e i giardini sono oggetto di sempre maggiore interesse: si analizzano, classificano, tutelano, valorizzano.
Soprattutto si osserva come lo spazio dedicato al giardino nei centri storici delle città stia progressivamente – e desolatamente –diminuendo.
Nel grazioso saggio Invito in giardino, riccamente illustrato con immagini storiche e fotografie, Lina Brun ci accompagna in una passeggiata nei giardini più belli di Torino e dintorni. Alcuni di essi sono nascosti, perché esistono solo in antiche raffigurazioni; alcuni sono ormai perduti; altri inaccessibili, perché appartenenti a un convento. Ci sono i giardini ritrovati, quelli inattesi, perché creati all’interno di
quella che una volta era stata una fabbrica e infine quelli inventati, cioè realizzati con meticolosità osservando il giardino di tipo medioevale.
Che sia un giardino sfarzoso in un palazzo nobiliare, ricco di fontane, statue e intrichi di piante e alberi, oppure semplice, silenzioso, ideale per pregare e meditare. Destinato alla coltivazione di piante medicinali oppure botanico, ricreato cioè per raccogliere una grande varietàtà di piante catalogate a scopo scientifico, il giardino medioevale, rinascimentale, barocco e all’inglese suscita nel visitatore sempre un enorme fascino.
Leggere questo testo, impreziosito da sorprese, documenti inediti e antiche ricette con fiori e frutti, tratte da volumi del XVIII e XIX secolo, aiuterà sicuramente a scoprire o riscoprire una Torino forse dimenticata…L’autrice
Lina Brun, ex insegnante torinese, lavora oggi a tempo pieno come guida turistica. È autrice ed editrice dei suoi libri, alcuni dei quali plurilingui per bambini e ragazzi. Considera ogni suo libro un’emozione unica. Donna dinamica, allegra e simpatica, vive con la mamma di 103 anni, di cui si occupa personalmente.
Invito in giardino
Edizioni Lina Brun
Pagine: 128 con illustrazioni
Euro: 16,00