Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]
Post Taggati ‘daniele de stefano’
L’acchiappasogni perduto – D. de Stefano
L’acchiappasogni perduto, di Daniele de Stefano, è un romanzo di fantascienza che risente principalmente di scelte stilistiche e strutturali un po’azzardate.
La storia di per sè appare già piuttosto complicata (fantascienza, viaggi nel tempo, messaggi alieni, il tutto in un mondo futuristico) ma la lettura viene resa ancor più difficoltosa e confusa a causa di scelte strutturali e stilistiche opinabili. Innanzitutto il punto di vista cambia di continuo, più volte all’interno di uno stesso capitolo, a distanza di pochi paragrafi e talvolta anche all’interno della stessa porzione di testo, seguendo i vari protagonisti che raccontano vicende in diverse collocazioni spaziali, rendendo molto difficile per il lettore mantenere un flusso narrativo coerente.
In secondo luogo, la scelta di avvalersi della finzione letteraria del diario, talvolta utile per semplificare lo sviluppo di personaggi e vicenda, costituisce un ulteriore appesantimento della narrazione: in questo caso non si tratta solo diario scritto, ma di registrazione audio-video (in alcuni casi viene spiegata con una registrazione olografica, non molto motivata) che rende più difficile la gestione dell’effetto parlato in termini di dialogo, tempi, ritmi, sovrapposizione di eventi alla registrazione, ecc.
I dialoghi sono in generale poco verosimili e poco realistici, e non si verifica un cambio di registro al cambiare del personaggio parlante, anche a causa di una “pomposità lessicale” che di fatto banalizza la personalità dei personaggi.
Non è possibile non notare inoltre errori grossolani di editing, come tempi verbali inesatti, parole utilizzate impropriamente e sillabazione approssimativa, ma anche incongruenze e inesattezze di ambientazione (le videocassette in un ambiente ostentatamente futuristico, i bisticci linguistici tra l’italiano e l’ambientazione USA sono solo due esempi in uno scenario piuttosto poco realistico e poco immersivo).
Nel complesso quindi la sensazione è quella di un romanzo costruito in modo un po’ ingenuo e senza un supporto opportuno di editing, raffinamento e riorganizzazione, in grado di demoralizzare anche il lettore più motivato e ben disposto.
Ti interessa questo libro? Compralo su Amazon! L’acchiappasogni perduto
Scheda: L’acchiappasogni perduto – D. de Stefano
New York 1990. Un’agenzia governativa, il PSI, instaura in segreto i primi rapporti extraterrestri con popolazioni vicine a Cassiopea. Gli alieni li avvertono di due eventi catastrofici che comprometteranno lo spirito di tutti i viventi. Il primo si verificherà nel 1990 mentre, il secondo, dopo sessant’anni, quando gli alieni si presenteranno a tutto il mondo.
Miami 2050. “Coesistere! Insieme” è il messaggio pacifista degli abitanti di Cassiopea trasmesso alla Terra e, soprattutto, alla radio del professor Phil Harris, che per questo diventerà molto famoso nella comunità scientifica e politica. Con questo contatto l’evoluzione tecnologica, etica e morale degli uomini si perfeziona continuamente ma, per gli agenti del PSI, il messaggio racchiude un significato diverso. Phil Harris, nel frattempo, concentra i suoi studi su alcuni asteroidi che orbitano molto vicini alla Terra, ma accade qualcosa di strano: le testate scientifiche e le istituzioni lo abbandonano, disinteressandosi delle sue ricerche e isolandolo. Due suoi studenti, Chucky e Jenny, cercheranno di aiutarlo ma qualcosa o qualcuno, interessato a distruggere tutto il suo lavoro, interferirà svelando il pericoloso segreto che racchiudono i suoi studi e il passato di Jenny e della sua collanina: un piccolo acchiappasogni, unico ricordo rimastole della sua famiglia.
l’autore
Daniele De Stefano nasce a Reggio Calabria nel 1986. Nel 2011, con L’Ombra delle rose, fa il suo esordio letterario e nel 2012, a Savona, arriva quarto al concorso letterario nazionale Insieme nel Mondo. A Torino ottiene il diploma di merito alla VI edizione del Premio Nazionale di Poesia, Narrativa e Fotografia “Alberoandronico”. L’Acchiappasogni perduto è il suo secondo romanzo: un thriller fantascientifico ricco di colpi di scena e dal contorno sentimentale.