Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]
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Una notte di ordinaria follia – A. Filisdeo
Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici.
Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad un romanzo più elaborato: i personaggi sono ben disegnati dal carattere molto spiccato e quasi caricaturale, che ben si amalgama con l’argomento che sembra essere molto caro all’autore, che abbiamo già avuto modo di conoscere nella lettura del suo romanzo Le memorie oscure: il vampirisimo.
I vampiri di Filisdeo richiamano le carattersitiche dei vampiri della Rice, ma condendoli con molto più carisma e decisamente più violenza. Sono bellissimi e pericolosamente attraenti, ma sono anche molto più agitati da quelle che sembrano essere le umane emozioni, amplificate all’estremo dal sangue.
Lasciamo le scene gotiche e baroccheggianti del romanzo precedente per approdare in una notte moderna in una grossa città, anzi, La città per eccellenza, New York, teatro anche questa volta delle peggiori scene di violenza.
La storia ruota su un certo indiscutibile compiacimento dell’autore nel descrivere le sue scene con arguzia, umorismo e sagacia; il fatto che alla fine il mistero apparentemente oggetto della trama non viene svelato (anche grazie ad una serie di disastrosi fallimenti del co-protagonista) dimostra la vera ragion d’essere di questo racconto: raccontare una storia di urban horror vampirico del tutto godibile.
Non possiamo che consigliare la lettura di questo racconto, augurandoci che l’autore voglia mettere presto più carne al fuoco e ampliare il respiro di questa storia accattivante.
Anche perchè, diciamolo, di vampiri non ne abbiamo mai abbastanza.
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Scheda: Una notte di ordinaria follia – A. Filisdeo
Manhattan: risvegliatasi nel bel mezzo di Central Park, una caparbia killer a contratto scopre di aver mancato clamorosamente il suo ultimo bersaglio. Non solo ha fallito, ma a stento ricorda quello che le è successo negli ultimi giorni. E le cattive notizie non sono ancora finite: uno sfacciato diciassettenne le confessa candidamente di averla uccisa pochi istanti prima. Il resto è… complicato.
Tra night club, società segrete, improbabili complotti e sparatorie a cielo aperto, benvenuti alla notte delle notti! In compagnia dell’irriverente vampiro Nik, della mafia russa e di galloni di sangue caldo! “Una Notte di Ordinaria Follia” di Alessio Filisdeo, autore di “Le Memorie Oscure”, ci presenta un XXI secolo in salsa gotica, tra pulp e umorismo nero, mischiando insieme generi differenti e mantenendo un ritmo di narrazione serrato: sembra un cocktail, ma si “beve” come uno shot.l’autore
Alessio Filisdeo – Nato ad Ischia nel 1989, Alessio Filisdeo vive a Barano d’Ischia. Diplomato perito d’azienda, oggi si divide tra la passione per la scrittura e svariati lavoretti part-time. Grandissimo estimatore del genere gotico, in particolar modo del filone ottocentesco, ha negli anni partecipato a numerosi concorsi ed iniziative letterarie.
Le memorie oscure – A. Filisdeo
Desueto, polveroso, retrò, barocco: mai prima di ora queste parole assumono una connotazione tanto positiva. Il romanzo di esordio del giovane Alessio Filisdeo, Le memorie oscure, è l’antitesi della modernità, e meno male. In questo romanzo che possiamo definire gotico, fanno bella mostra di loro ambientazioni e personaggi ottocenteschi e creature notturne degne del sapore delle origini. Vampiri non alla stregua del Bela Lugosi, ma si piacevolmente vicini a quelli della Rice, dei quali però non vengono ricalcate pedestremente le fattezze e caratteristiche, ma anzi vengono presentati in accenti del tutto originali.
Lo stile e la scelta lessicale accuratissima e barocca rallenta un po’ la lettura ma ben si confà all’obiettivo immersivo del romanzo: leggere i protagonisti e lo stesso narratore esprimersi in modo consistente con l’atmosfera narrata rende l’esperienza della lettura ancora più pervasiva.
Lettura comunque molto piacevole e appassionante: la trama è ben articolata, non banale nè scontata, i personaggi sono numerosi, ben delineati e dalle caratteristiche precise, per i quali si prova rapidamente un istintivo riconoscimento di umanità e spessore realistico. Talvolta la gravità della narrazione viene smorzata da siparietti genuinamente comici, con tratti mutuati dalla cinematografia, con scene dalla forte valenza visiva che risultano efficacissime anche per una migliore comprensione del background dei personaggi.
Ragguardevole comunque la proprietà di linguaggio di questo giovane autore: a parte qualche refuso del tutto trascurabile, la costruzione tecnica e la struttura del romanzo sono praticamente impeccabili: buoni ritmi, buona sequenzialità delle immagini, delle informazioni e gestione delle scene dinamiche che non risultano quasi mai confuse.
Leggere Le memorie oscure ci ha portato alla mente diversi film, dei più disparati: da L’esorcista a Wild wild west, da Inception a Dracula di Bran Stoker, da Van Helsing a Underworld. Passaggi segreti a volontà, sparatorie e combattimenti con il doveroso spargimento di sangue e dettagli macabri, scenette deliziose, drammi, paladini invincibili, segreti, misteri, tradimenti e vampiri. Che cosa potremmo volere di più?
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Scheda: Le memorie oscure – A. Filisdeo
Monaco, 1865.
Dietro la superficiale facciata mondana di Clemens von Hebelhost, ricco conte decaduto, si cela in realtà l’anima austera di un cavaliere Templare, cacciatore dell’Ordine.
Temuto dagli abomini della notte a ragion veduta, soprannominato il “Demone Rosso” per la sua furia vendicativa, dopo decenni di interminabili scontri, egli, adesso stanco, cerca soltanto la proverbiale luce alla fine del sentiero oscuro.
Eppure non esiste riposo per uomini tali a lui, poiché quando una misteriosa forza occulta colpisce improvvisamente la vita della sua amata Helena, è costretto a una disperata corsa contro il tempo e la ragione pur di salvarla.
In un mondo in cui niente è ciò che sembra, sullo sfondo di una incombente eclissi e sulle note dell’avveniristica musica di Wagner, si decide il destino di tutti i personaggi, ognuno alla prese coi propri disegni di rivalsa.“Le Memorie Oscure – Rondò” è un romanzo di genere gotico, fortemente influenzato da capisaldi della letteratura di genere come Bram Stoker, Edgar Allan Poe, Joseph Sheridan Le Fanu e la più moderna Anne Rice.
l’autore
Sono nato ad Ischia il 7 ottobre 1989. Attualmente risiedo in Barano d’Ischia. Diplomato perito aziendale, lavoro presso un negozio d’informatica. Mi piace la musica classica, da camera e tutto ciò che è vintage. Scrivo racconti gotici, fantasy e storici da quando avevo sedici anni, e ho partecipato a numerose iniziative letterarie e concorsi.