Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]
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Abarat – C. Barker
Trama: la giovane Candy viene catapultata dal noioso Minnesota in un mondo incredibile. È Abarat, la terra delle venticinque isole: una per ogni ora, più la venticinquesima, l’isola senza tempo. Candy e Abarat sono molto più legate di quanto la ragazzina possa anche solo immaginare…
Alla fine del primo libro di Abarat (che scopro non essere autoconclusivo, il che mi fa incazzare abbastanza visto che non se ne fa cenno se non alla fine) sono spinto da due sensazioni contrastante. Da una parte, ho gradito Abarat: il mondo del libro non si appoggia sul fantasy di stampo Tolkieniano ma su fondamenta che, seppur non solidissime, profumano piacevolmente di originalità (almeno per me). L’idea di un mondo di Isole, ognuna ferma ad una precisa ora del giorno, abitate da creature di ogni tipo miste tra uomini e strani animali mi è piaciuta. Così come mi è piaciuta l’idea del collegamento tra i due mondi e del modo in cui essi interagiscono -anche se poco- tra di loro. Dall’altro, ho trovato una costruzione dei personaggi e delle situazioni molto grossolana e affrettata, per niente approfondita. L’evoluzione di Candy e delle sue reazioni ad Abarat (così come il viceversa) non è assolutamente coerente e buona parte delle cose che accadono non sembrano un seguito di causa-effetto ma solo del volere dell’autore. Quasi tutto sembra venire giustificato dal fatto che il libro è un fantasy. Questo vizio di mettere i fantasy nella collana “ragazzi” non lo sopporto, ma è vero che un lettore maturo non può uscire soddisfatto dalla lettura di questo libro. Nonostante questo, in parte sono catturato da questa nuova geografia e non vedo l’ora di leggere il seguito della serie. Ancora, però, non mi sento di consigliarla a nessuno che voglia leggere un buon libro.
Edito da: Bur. L’edizione Bur è abbastanza ben curata, anche se la traduzione avrebbe potuto passare sotto un po’ di editing. Bella copertina, suggestiva nella sua semplicità. Carta e inchiostro non sono il massimo della qualità, ma per 9€ possiamo anche accontentarci.
Recensione scritta da RM