Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]
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Scheda: Oltre le rive – F. Arizza
Il vento di mezzogiorno accarezza dolcemente i volti degli uomini e delle donne che da sempre hanno lo sguardo puntato lì. E’ un vento che nasce dalle più basse, zone tropicali: secco, caldo, impetuoso e libero nei deserti africani alza la polvere ridisegnando i profili della sabbia che, granello su granello, con gran fatica aveva disposto mucchietti ordinati e regolari. Lungo il suo viaggio lo Scirocco incontra la mitezza del mare, ne assapora l’eterno invenire, lo assorbe, se ne imbeve e mitiga le giornate più calde spingendosi oltre le rive del Mediterraneo. Allo stesso modo le vite di questi uomini e di queste donne scorrono aride e secche confinate entro limiti solo in apparenza sociali, limiti che nascono dagli istinti più bassi e profondi e che si nutrono delle fragilità di cui la natura umana è piena. Il viaggio comincia per tutti allo stesso modo: coltiviamo il nostro egoismo, quali fosse un germoglio, tracciamo confini, creiamo differenze, delimitiamo entro spazi ben precisi comportamenti, sentimenti, idee. Poi, un giorno qualunque, ti accorgi che quei confini non ti hanno protetto dal resto del mondo, te ne hanno tenuto fuori; non determinano spazi in cui è agevole muoverti ma rappresentano le barriere che ti soffocano. La vera sfida diventa riuscire a trovare la forza di superare quelle barriere e di guardare oltre, oltre se stessi. Alza la polvere delle anime questo scirocco, si imbeve di sentimenti sopiti, mitiga la solitudine e si spinge oltre le rive, là dove Speranza non è solo una parola: è il volto di un figlio, è l’amore di un padre, è la compagna di una vita.
l’autore
“La mia storia è simile a quella di altri cento, mille e infinite persone nate e cresciute all’interno di una comunissima città d’Italia. Ma non voglio fare del qualunquismo, anzi. La mia salvezza è stata lei, la scrittura, piovuta nella mia vita in una afosa giornata d’estate. Non so se sia stato io a scegliere lei o la scrittura a scegliere me, so solo che un pomeriggio mi ritrovai con una penna tra le mani a consumare quello che sarebbe stato un un tacito matrimonio che ormai va avanti da diversi anni. Da quel giorno non ho più smesso di scrivere. Scrivo per me, per chi non può farlo, per chi mi legge e per chi ha orecchie che sappiano ascoltare storie dove il lieto fine non è mai un punto col sorriso sulle labbra, ma un utopia irraggiungibile, un’isola che non c’è. Ah dimenticavo io sono Francesco Arizza, ho quasi trent’anni e di professione non faccio lo scrittore, ma l’impiegato. La scrittura non si “fa”, si vive. Solo vivendola puoi sentirti parte di un mondo fatto di simboli, lettere e codici che dettano il ritmo a questa assurda sinfonia che è la vita. VITA! VITA!”
Scheda: Penne d’aquila – S. Polimanti
Prima o poi, nella vita, arriva sempre un momento in cui ci si ferma a fare un bilancio. Un momento in cui si guarda al passato, alle esperienze fatte e non fatte, alle scelte intraprese, alle storie vissute, agli affetti, ai sogni nel cassetto. Non di rado questa riflessione coincide con un momento di buio interiore, di difficoltà, di chiusura di fronte alla vita. E’ quanto accade a Virginia, che ripercorre le tappe salienti della sua esistenza dall’infanzia all’adolescenza, sino alla maturità, attraverso un percorso tutto interiore, emotivo. Non fatti eclatanti ma episodi, ricordi, sensazioni, brividi di sentimento, frammenti di felicità, attimi di pace, schegge di dolore, baratri di disillusione che tuttavia sembrano guidare Virginia verso l’uscita dal tunnel.
Un romanzo dal tono diaristico, ora asciutto e meditativo, ora nostalgico e malinconico, che riserva al lettore una preziosa verità: il senso di questo percorso è il percorso stesso che conduce infine alla più intima comprensione, rischiarando le zone d’ombra. Nell’incontro finale tra cielo e terra, fra realtà materiale e dimensione spirituale, simboleggiato dall’aquila, si realizza la maturazione interiore della protagonista.l’autore
Susanna Polimanti è nata a Foligno(PG) nel 1956, vive attualmente a Cupra Marittima, sulla costa Adriatica. Ha frequentato il Liceo Classico Annibal Caro di Fermo e la Scuola per Interpreti-Traduttori a Bologna, conseguendo il Diploma di Laurea di Interprete-Traduttrice, suo attuale lavoro.
Eredita un background culturale dal nonno paterno scrittore e poeta dialettale e dal padre neuropsichiatra, autore di saggi e atti congressuali per la Storia della Medicina presso lo Studio Firmanum della Biblioteca Civica Romolo Spezioli di Fermo.
Scheda: Leoni e fiordalisi, due corone per un solo re – A. Chimenti
10 Agosto 1415: Re Enrico V lascia l’Inghilterra alla testa del suo esercito diretto verso le coste della Normandia, intenzionato a reclamare la corona di Francia; egli non immagina quali vicissitudini attendono i suoi uomini e le tremende sfide che dovranno affrontare in nome di Dio, del Re e di San Giorgio. Un estenuante assedio ed una sfibrante marcia forzata attraverso la Normandia e la Piccardia, distruggeranno il morale dei sopravvissuti. Ciò che un tempo fu la poderosa armata di Enrico diverrà improvvisamente l’ombra di se stessa, trovandosi ad affrontare un esercito sei volte superiore nella piana di Azincourt. Tra gli inglesi vi sono anche David ed Aaron, un falegname ed un fabbricante di archi. La guerra aveva bussato alla loro porta, cambiando per sempre le loro vite; sconvolti da eventi avversi, nemici determinati e pericoli invisibili, saranno assillati costantemente da un solo pensiero: riuscire a sopravvivere!
Un avvincente viaggio immaginario, attraverso il quale i protagonisti intrecceranno le proprie strade con quelle di personaggi storici realmente esistiti e che scrissero una delle pagine più epiche della “Guerra dei Cent’Anni”.
Scheda: Legge e libertà – A. Muni
“Tra i pregi e i punti più importanti della ricerca direi che Andrea Muni è riuscito a entrare nella logica dell’ermeneutica della Ducci, nella comprensione del suo accostarsi e rapportarsi sia ai filosofi antichi menzionati, sia a filosofi medievali come s. Tommaso e Boezio, che a filosofi moderni e contemporanei come S. Kierkegaard, M. Buber, F. Ebner e C. Fabro. In merito di A. Muni, devo anche dire che poche volte ho trovato una tesi così ricca di spunti e di confronti critici, positivi e costruttivi. Inoltre, A. Muni fa leva della sua erudizione nel dimostrare con padronanza la conoscenza di filosofi di ogni tappa storica”.
l’autore
Andrea Muni (Udine 1978) ha conseguito con lode la Laurea Magistrale in Filosofia a Trieste con una tesi su Tucidide e il Dottorato in Filosofia a Roma all’Università «Antonianum» con una tesi su Edda Ducci (1929-2007), una delle più interessanti interpreti di Platone, Aristotele e Sofocle, ma anche di autori quali s. Caterina da Siena, Ebner e Kierkegaard. Dal 2001 è professore di ruolo nelle scuole statali italiane. È stato docente tutor di insegnanti neo-immessi in ruolo e di studenti tirocinanti in Scienze della Formazione (Università di Udine). È stato relatore in convegni di carattere filosofico-pedagogico sia in Italia che all’Estero. Ha pubblicato numerosi libri, saggi e articoli di carattere filosofico-pedagogico.
Acquistalo su Amazon: Legge e libertà. La filosofia dell’educazione in Edda Ducci
Scheda: Breve guida al suicidio – G. Galato
Scritto sotto forma di saggio, “Breve Guida Al Suicidio” è una delirante analisi che, prendendo spunto dal tema del suicidio, unisce alla comicità psicanalitica e filosofica di Woody Allen il sarcasmo nonsense dei Monty Python, il tutto catapultato in un universo per certi versi accostabile a quello di “Guida Galattica Per Gli Autostoppisti”.
Nel “saggio” il tema del suicidio diventa pretesto per seguire le storie di vari personaggi all’interno di un mondo non troppo dissimile dal nostro dove il cinismo e la satira sociale la fanno da padrone: politica, storia, religioni, società capitalistica, vengono stravolte e analizzate all’interno di “Breve Guida Al Suicidio”.
Stravolte nella messa in scena ma non nel senso: “Breve Guida Al Suicidio”, sebbene tratti il tema con i toni del nonsense, della fantascienza, dell’assurdo, è al contempo un’attenta analisi dalla società contemporanea.
Il mondo di “Breve Guida Al Suicidio”, sebbene diverso dal nostro nella forma, lo possiamo accostare al nostro nei concetti e nei rapporti sociali che ne vengono fuori.
In “Breve Guida Al Suicidio” è inoltre sempre presente il gioco dei rimandi, dai nomi dei personaggi (molte volte nomi di personaggi reali stravolti) ai luoghi, dalle rivisitazioni assurde di tesi filosofiche e scientifiche alla rilettura della storia come la conosciamo.
E, naturalmente, la rilettura in chiave comica del suicidio come vera e propria terapia per tutti coloro che, almeno una volta nella propria vita, hanno rivolto lo sguardo verso la possibilità di compiere “l’estremo gesto”.
Un libro che tenta di essere intellettuale senza cadere in “intellettualismi”.Il libro, scritto sotto forma di finto saggio, verrà distribuito gratuitamente grazie all’uso di social network ed affini, che hanno dato modo di rimpiazzare quasi in toto le logiche del marketing classico.
l’autore
Giuseppe Galato nasce fra la neve a Salerno un 20 gennaio del 1983.
Originario di Licusati, frazione di Camerota, nel Cilento, dopo aver conseguito il diploma scientifico, appassionato di musica e cinema si iscrive a Storia, Scienza e Tecniche della Musica e dello Spettacolo a Roma.
Inizia, di lì, presto a scrivere recensioni musicali e cinematografiche su vari giornali sia cartacei che on-line, specializzandosi nelle interviste entrando in questo modo a contatto con i protagonisti delle sue recensioni.
Attualmente ricopre il ruolo di responsabile alla cultura su Giornale del Cilento e collabora, in veste di redattore, con Rockit, Freakout e KeepOn.
Pubblica un suo scritto sul book fotografico della band Il Teatro Degli Orrori, “Il Teatro degli Orrori, dall’impero delle tenebre al mondo nuovo”, realizzato da Daniele Leonardo Bianchi.
Dal 25 settembre è giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti Campania.
Il 20 dicembre 2012 verrà pubblicato un suo racconto, “I sentimenti non si possono controllare”, su una raccolta edita da Il Violino Edizioni.
LINK UTILI:
Sito ufficiale dove effettuare il download: www.breveguidaalsuicidio.it
Pagina Facebook: http://www.facebook.com/pages/Breve-guida-al-suicidio/213508315413910
Promo video (canzone: “Secco”, Antunzmask): http://www.youtube.com/watch?v=3yuI9ie0I-o
Intervista Giuseppe Galato: http://asinupress.altervista.org/breve-guida-al-suicidio-giuseppe-galato-si-racconta/
“Breve guida al suicidio” su Scribd: http://www.scribd.com/doc/114879090/Breve-Guida-Al-Suicidio-Giuseppe-Galato
Scheda: Trans-Human express – L. Kremo
“Il Presidente degli Stati Uniti d’America perse i sensi una mattina di fine luglio. Quello fu il giorno in cui cominciò la fine.”
Parte sparato Trans-Human Express il nuovo romanzo di Lukha B. Kremo, con una serie di incredibili svarioni dei personaggi più potenti della Terra.
Una strana epidemia si diffonde tra i potenti del mondo: è solo l’inizio di un agghiacciante piano criminale globale.
Luke Pitagora, informatico ed ex detective, viene chiamato a far parte di una commissione per indagare sul fenomeno, ma presto si rende conto che la commissione stessa è sotto controllo. Proseguirà le indagini da solo, con l’aiuto di due fedeli automi.
La chiave è difficile da scovare, perché si trova tra le pieghe della musica…
I tre scopriranno che qualcuno sta comunicando con il passato assicurandosi il “download” delle menti più geniali e decisive della Storia per modificare e sconvolgere la situazione politica attuale.
E ci riuscirà.Ispirato alla Trilogia degli Illuminati di Robert Anton Wilson, ne risulta un originale thriller internazionale in cui gli elementi di fantascienza tecnologica e cyberpunk s’inseriscono nel filone catastrofista, di cui Sergio Alan D. Altieri rappresenta il maestro in Italia, creando il mosaico di un’Umanità lucidamente folle e in precario equilibrio tra leggi dell’economia e spinta spirituale.
l’autore
Lukha B. Kremo è autore di romanzi e racconti non solo di fantascienza. Ha diretto la rivista Avatär, vincendo tre Premi Italia Fantascienza. Ha pubblicato racconti su varie antologie tra le quali Supernova Express (2006, Fantanet), Frammenti di una rosa quantica (2008, Kipple) e Avanguardie Futuro Oscuro (2009, Kipple).
Ha pubblicato cd di musica elettronica con lo pseudonimo di Krell e organizzato il progetto Sonora Commedia.
Dopo Il Grande Tritacarne (2005) e Gli occhi dell’anti-Dio (2008), con Trans-Human Express Lukha B. Kremo è risultato per la seconda volta finalista al Premio Urania Mondadori e si conferma come voce originale della fantascienza italiana.
Scheda: Diario di un sopravvisuto agli zombie – J. L. Bourne
Il progetto Diario di un Sopravvissuto agli Zombie è cominciato su un semplice blocco di carta e da lì si è propagato nell’universo della devastazione dei non morti su scala mondiale. J.L. Bourne ha voluto far apparire il lavoro originale come se fosse stato scritto a mano, in maniera molto cruda e realistica. Ha iniziato a caricare il suo lavoro pezzo dopo pezzo su internet come una serie, con la struttura di una semplice sequenza di annotazioni cronologiche.
Nelle intenzioni di J.L. Bourne il diario online doveva immergere il lettore in questo mondo apocalittico in cui un uomo fugge da miliardi di non morti sopravvivendo nonostante tutte le circostanze avverse.
Dopo alcuni mesi di pubblicazioni, di aggiornamenti regolari della serie, Bourne ha cominciato il compito laborioso di scrivere la versione romanzata del fenomeno cult sviluppatosi on line in maniera underground. Immaginando che un editore tradizionale avrebbe potuto alterare il suo lavoro ed eliminare il senso crudo del diario che descriveva la caduta dell’umanità, Bourne ha pubblicato originariamente il suo lavoro in modo non tradizionale e non convenzionale. Ha voluto che la sua storia uscisse in un modo che tutti potessero apprezzarla. Ha voluto che restasse intatta come potrebbe esserlo un vero diario post-apocalittico. E’ stato proprio lui a dire: “non ci sono editori o redattori nell’apocalisse”.
Diversi editori hanno contattato Bourne prima che fosse avvicinato dalla Permuted Press. I due sono venuti velocemente a un accordo e si sono messi al lavoro. La prima edizione è stata rieditata in un classico di culto in stile underground. Appunti scritti a mano, sottolineature, scarabocchi, pensieri casuali ed altri segni particolari hanno dato al diario un’apparenza agghiacciante e realistica.
Diario di un Sopravvissuto agli Zombie ha da allora generato un enorme interesse tra i fan della narrativa post-apocalittica e dedicata agli zombie.
Come conseguenza del successo del suo libro di culto, J.L. Bourne è stato contattato da Simon & Schuster che gli hanno proposto di unirsi alle loro serie Pocket/Gallery Books per distribuire Diario di un Sopravvissuto agli Zombie nel più ampio mercato generale. Nel giro di poco tempo Diario di un Sopravvissuto agli Zombie ha raggiunto una prima tiratura di 50.000 copie. Da quella volta ci sono state moltissime altre ristampe. Ed oggi Multiplayer.it Edizioni porta in Italia questa imperdibile serie!Sinossi:
Il diario quotidiano della battaglia di un uomo per la sopravvivenza, contro le prove che il mondo dei non morti gli propone giornalmente…
Una piaga sconosciuta dilaga sul pianeta. I morti risorgono e, come nuova specie dominante, reclamano la Terra. Imprigionato in una tragedia planetaria, toccano a lui decisioni fondamentali – scelte che faranno la definitiva e assoluta differenza tra la vita o l’eterna maledizione…
Scheda: Zelda, cronaca di una saga leggendaria
Un libro unico dedicato interamente alla leggendaria saga ideata di Shigeru Miyamoto e realizzata da Nintendo: svelati i segreti di uno tra i brand più noti del panorama videoludico!
Ripercorrendo i titoli della serie – dal primo episodio a Spirit Tracks – quest’opera ne interpreta i contenuti in modo del tutto inedito, attraverso analisi approfondite e riflessioni appassionanti.
Scoprite, racchiusi in un vecchio grimorio, tutti i segreti della saga di Zelda.
Una raccolta unica che farà sognare ogni amante dell’avventura e delle fiabe!
Cosa c’è alla base del successo della serie di Zelda?
Potremmo rispondere parlando del suo universo, Hyrule, o dei tre personaggi principali: Link, la principessa Zelda e il malvagio Ganon. Oppure potremmo citare la Triforza, il magico artefatto che esaudisce ogni desiderio. Con un approccio più metodico e analitico, però, riteniamo più giusto sottolineare il sistema di gioco, innovativo per il 1986 e basato sull’acquisizione di nuove abilità da parte dell’eroe, sulla scoperta e sulla conquista di nuovi e preziosi oggetti. Così, per portare a termine la sua missione, Link dovrà visitare villaggi, esplorare sotterranei e affrontare mostri all’interno di una struttura ben definita, che si ripete di episodio in episodio…