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Annessi & Connessi
Per noi, i libri sono una faccenda personale. Benvenuto!
Postato da Legione il 17 Maggio 2015

http://annessieconnessi.net/una-notte-di-ordinaria-follia-a-filisdeo/

Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]

 

Post Taggati ‘romanzi giovani adulti’

Scheda: Pink Lady – B. Bonfiglioli

Postato da A&C Staff il 16 Giugno 2012

Anna ha diciassette anni e, di fronte all’apatia e alla depressione in cui sono sprofondati i suoi genitori alla morte della sorella maggiore, reagisce solo con la rabbia. Verso di sé, verso i suoi, verso la sorella morta: ne sente la mancanza, vorrebbe non dimenticarla mai, nutrire il ricordo di lei con il suo dolore e nello stesso tempo vorrebbe
ricominciare a vivere. Riuscirà a farlo tra i palazzi antichi di Belmonte, cittadina della Pianura Padana, dove deve ricominciare tutto da capo. Qui conosce l’amore: quello tra Ete e Paolo, quello gratuito di Silvia, quello di Marco e riscopre quello dei suoi genitori. Qui impara che il passato non si cambia e che non è una colpa lasciare che il dolore si plachi per tentare di essere felici.

l’autore

Benedetta Bonfiglioli ha studiato lingue e ha viaggiato tanto per perfezionarle. Insegna letteratura inglese al liceo: ecco perché scruta così bene nel cuore e nella mente dei ragazzi. È sposata e mamma di due meravigliosi gemelli. Vive in provincia di Reggio Emilia, in un paesino che le ha insegnato ad amare le piccole cose. Ha una grande passione per i voli di fantasia e per i lavori manuali. La sua casa è piena di libri e di allegria. Pink Lady è il suo primo romanzo.

A un passo da te – J. Mastroianni e M. Affuso

Postato da Legione il 20 Maggio 2012

L’incredibile e imprevedibile ruolo del caso nelle nostre vite: questo è ciò che più emerge dalla strana storia di “ A un passo da te – Sincronizza il battito”, primo romanzo di uno strano duo, Jessica Mastroianni e Marcello Affuso, nato per caso su internet. Fin dalla sua stessa genesi, questo libro dimostra come ogni singola azione sia pregna di conseguenze e valore anche se molto spesso esso ci sfugge. I due giovani autori, infatti, si sono conosciuti tramite i loro “Spaces” (I vecchi blog di MSN), frutto di vite complesse e anime tormentate e, da quanto è possibile riscontrare leggendo i loro racconti, hanno deciso di condurre insieme il percorso che porta alla creazione di un libro, così, all’improvviso, di punto e in bianco e forse un po’ per gioco in una sera d’estate. Senza vedersi se non tramite un computer e il telefonino hanno protratto quel piccolo gesto di follia fino alla realizzazione del loro sogno. Ed è importante sottolineare che gli anni di lavoro e il talento di questi ragazzi hanno forgiato un romanzo veramente valido. Un romanzo che tratta di molti temi adolescenziali ma che ruota, principalmente, attorno al destino e alla sua capacità di sorprenderci, distruggerci e poi farci rinascere in un batter d’occhio. Valentina e Cristian, ragazzi di ieri e di oggi, intraprendono parallelamente la strada intricata e sdrucciolevole che conduce alla felicità inconsapevoli di ciò che li lega e che ha determinato le loro personalità diversamente complesse, diversamente uguali. Amicizia e amore, felicità e tristezza, coraggio e illusione si alternano nelle pagine scritte con sottile autoironia e la volontà di lasciare al lettore una libera interpretazione ai gesti e alle scelte dei protagonisti e dei loro amici che Mastroianni e Affuso presentano, sulla scena del teatrino del mondo, nudi. Questo romanzo, che ha visto la luce il 22 Luglio, è stato pubblicato dall’astro nascente dell’editoria italiana “Linee Infinite Edizioni” che non si è lasciato sfuggire la possibilità di dar voce a questi due coraggiosi ragazzi. Due coraggiosi ragazzi che hanno tacitamente, ma con profonda umiltà, messo in risalto, tra le altre cose, quanto sia sempre la stupidità a trasformare i mezzi di comunicazione nei masochistici intrattenimenti dentro cui milioni di ragazzi come loro e non solo rimangono inesorabilmente intrappolati.

Recensione scritta da Andrea Baratto

A un passo da te. Sincronizza il battito! su Amazon.

Alterra: l’alleanza dei tre – M. Chattam

Postato da Legione il 27 Aprile 2011

copertina alterra Un’incredibile catastrofe naturale stravolge New York e probabilmente il mondo intero. Una tempesta senza precedenti fa scomparire tutti gli adulti, lasciando pochissimi ragazzi soli, in un’enorme città svuotata di gente e di macchine. Niente più elettricità, niente più armi, tutto quello che richiede un’energia diversa da quella meccanica è fuso o semplicemente non funziona più.
Matt e Tobias sono due dei pochi sopravvissuti e ben presto si trovano a dover sopravvivere in un ambiente divenuto apertamente ostile. Non tutti gli adulti si sono dissolti, infatti, e quelli che sono rimasti sembrano… tarati, guastati, e sono diventati viziosi, cercando i ragazzi e catturandoli per oscuri scopi. Altri sono mutati, diventando bestioni stupidi ma spietati che non hanno più nulla di umano.
Inizia così un’avventura che li porterà molto lontano da casa, cercando altri sopravvissuti e lottando per mantenersi vivi, per dare un futuro al genere umano, migliore di quello che hanno consegnato loro gli adulti.

Così inizia la saga best seller in Francia Alterra, del giovane scrittore Maxime Chattam, con il suo primo capitolo intitolato L’alleanza dei tre.
Sebbene con una partenza un po’ sottotono, con accenti che lo fanno più assomigliare ad un romanzo per ragazzi invece che rivolto ad un pubblico più adulto, il romanzo prende rapidamente quota attorno a pagina 100. Gli eventi si susseguono rapidamente, con un ritmo incalzante, mantenendo desto l’interesse nel lettore. Viene messa molta carne al fuoco, si aprono numerosi scenari e vengono gettati molti spunti di approfondimento riservati per i capitoli successivi che arricchiscono un concept non particolarmente nuovo.

Le citazioni infatti sono numerose, sia dichiarate che non: il Signore degli Anelli e Harry Potter confluiscono in una storia che assomiglia molto a l’Ombra dello Scorpione, il monumentale capolavoro di Stephen King, in versione young, e dal quale mutua più di una scena.
Molti sono anche gli spunti di riflessione, che toccano aspetti ecologisti, scientifici, esistenziali oltre a quelli classici dell’amicizia, la perdita dell’innocenza, la morte, la perdita dei punti di riferimento e il diventare adulti in senso lato.

Sebbene classificabile come fantasy per young adult, Alterra ci tiene a mantenere una verosimiglianza scientifica, associandosi quindi più alla fantascienza che non alla fantasy magica tout court a cui siamo stati abituati nella letteratura di genere.
Come immaginabile, questo volume non completa alcunchè, chiude un episodio ma lascia aperti molte questioni e vari interrogativi, che preparano la strada al secondo capitolo della saga.

Senza dubbio abbiamo compreso il motivo del grande successo internazionale di Alterra: i suoi scenari post apocalittici ma ricchi di speranza a misura di ragazzo sanno affascinare e stimolare la fantasia del lettore, giovanissimo e non.

Scheda: Alterra – M. Chattam

Postato da A&C Staff il 7 Aprile 2011

copertina alterra Maxime Chattam
Alterra

L’alleanza dei tre

Traduzione di Donatella Rizzati
Collana: Fuori collana
pp. 350 ca. – euro 18,50
ISBN: 978-88-7625-098-9

In libreria: 25 marzo 2011

Nessuno si era accorto del suo arrivo, e di colpo è sopra tutta la città: una spaventosa, gelida tempesta. Quando il quattordicenne Matt la vede incombere, vorrebbe avvisare i genitori, capire che cosa succede, se c’è un reale pericolo. Ma è già troppo tardi: viene colpito da un fulmine e perde conoscenza.
Quando si risveglia, è solo. La madre e il padre sono scomparsi, volatilizzati i vicini di casa, vuote le strade· Cosa è successo?
Insieme all’amico Tobias, Matt cerca disperatamente di trovare qualcuno ancora in vita, in questa New York muta e fredda che sembra non dare speranze. Eppure, i due non sono soli: strane presenze dagli occhi di ghiaccio ne seguono i movimenti, bizzarre creature mutanti li spiano. Ai due ragazzi non resta che fuggire dalla città.
Li attende un mondo selvaggio, nel quale la natura ha ripreso totalmente il sopravvento. Riescono a trovare riparo su un’isola a ovest, presso una comunità di bambini, i “Pan”. Il loro rifugio è però tutt’altro che sicuro: perché ad Alterra, gli unici adulti sopravvissuti sono diventati ormai cacciatori di bambini.·

l’autore
Cresciuto leggendo libri fantasy e thriller, appassionato lettore di Tolkien e Golding, Maxime Chattam dà vita con L’alleanza dei tre a una saga, quella di “Alterra“, ambientata in un mondo in cui gli unici sopravvissuti dotati di caratteristiche “umane” sono i bambini. Una riflessione intorno alla perdita dell’innocenza che ha venduto in Francia più di 200.000 copie.
Il 30 marzo l’autore sarà in Italia alla Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna, ospite del FantasyCamp organizzato dall’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” in collaborazione con la Fiera e che vedrà coinvolti i principali scrittori e opinion leader del mondo fantasy.

«Chattam crea un universo magico a metà tra Il signore degli Anelli, Harry Potter e Stephen King». Metro

Maxime Chattam, considerato l’enfant prodige del thriller francese, a soli trent’anni vanta numerosi titoli di successo. Con la trilogia Alterra, si è rapidamente affermato anche nel campo della narrativa per ragazzi, riscuotendo il consenso di pubblico e critica. In Francia i primi due titoli si sono posizionati ai vertici delle classifiche, e il terzo è attualmente presente nella lista dei bestseller.

“Il genio immaginativo di Maxime Chattam di nuovo all’opera”. Le point

Per scaricare i primi capitoli di Alterra

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Demetrio dai capelli verdi – M. Mazzanti

Postato da Legione il 18 Dicembre 2010

copertina demetrio dai capelli verdi Abbiamo affrontato la lettura di questo libro, Demetrio dai capelli verdi di Marco Mazzanti, come usiamo fare di solito con i fantasy italiani. Senza scetticismo nè opinioni per partito preso, ci siamo aggirati per le sue pagine (283 in una buona edizione, stampate con un carattere un po’ troppo grande per i nostri gusti) con gli occhi bene aperti e la volontà, anzi il desiderio, di lasciarci stupire ed affascinare.
Dopo un po’ di pagine però, la prima cosa che salta all’occhio è che questo in realtà non ha niente a che vedere con il genere fantasy. L’unico elemento “weird” è costituito dal protagonista che, appunto, ha i capelli verdi ed alcune curiose caratteristiche fisiche che lo rendono particolare ed affascinante. Per il resto, la storia è ambientata in un uno pseudo est Europa, con alcune differenze dalla geografia attuale, e in un’epoca attorno alla seconda metà del 1800.

La trama si può sintetizzare in poche parole: Demetrio è un giovane che appare molto diverso dagli altri e per questo si sente infelice ed emarginato e cerca di trovare indizi sul proprio passato per riuscire a ritagliare il suo spazio nel mondo.
La trama alla lettura risulta debole e talvolta incongruente: non ci sono eventi di particolare rilievo, e quando questi accadono, lo stile non li mette in risalto, arrivando a farli disperdere nel tessuto narrativo e ben presto anche nella memoria del lettore.
Infatti, quello che nella quarta di copertina viene definito “stile maturo”, in realtà si concretizza in un uso un po’ eccessivo di paroloni e costruzioni grammaticali ardite e pompose, che nulla hanno a che vedere con l’effettiva necessità del contesto narrato.
Il punto di vista della terza persona, poi, non aiuta a immedesimarsi nella storia: la voce fuori campo è sempre molto presente, le scene effettivamente mostrate sono poche e spesso impoverite da dialoghi piuttosto deludenti.
I personaggi risultano stereotipati, improntati alla visione narrativa tipica del romanzo ottocentesco: spesso ci si domanda il perchè di certe reazioni immotivate, come alcune lamentose crisi di pianto o di panico, che stridono con l’immagine appena costruita o con le azioni appena portate a termine.

In generale poi, si possono ancora ascrivere alcune pecche che non fanno altro che smorzare il potere di affascinare il lettore: la prefazione, ad esempio, che oltre a non dare alcun contributo alla storia, stronca la forza fondamentale dell’incipit, quella di catturare il lettore gettandolo in mezzo alla mischia (noi siamo sempre molto contrari all’uso di addizioni prima del testo, in questo caso più che mai). Inoltre, l’intera costruzione del romanzo, che dovrebbe essere orientato ad un target di Young Adult, di fatto lo allontana dal suo pubblico. Rifarsi ad uno stile classico è apprezzabile, ma forse non molto avvincente per i giovani lettori moderni abituati a sbranare tomi fantasy di centinaia di pagine dense di fatti.

Infine, quello che secondo noi costituisce sempre il neo più grave e la negligenza più importante nei confronti del lettore: questo romanzo non finisce. E non lasciando la scappatoia aperta per spianare la strada ad un secondo volume (che potrebbe esserci come no, non lo sappiamo e da nessuna parte sul libro questo viene precisato) ma chiudendo con l’equivalente del “verso nuove e mirabolanti avventure”, senza risolvere nessun quesito aperto nella narrazione e senza di fatto dare la certezza che qualcosa dovrà ancora succedere.

In conclusione, Mazzanti anche in virtù della sua giovane età, ha dimostrato di avere la giusta immedesimazione ed il trasporto per scrivere (è il suo terzo romanzo), ma al contempo mostra il fianco ad una necessità di maturare significativa, sia dal punto di vista stilistico che creativo e narrativo. Gli auguriamo sinceramente in bocca al lupo per le sue fatiche future.

La nostra scheda romanzo

Ti interessa questo libro? Demetrio dai capelli verdi (Fantasy)

Scheda: Demetrio dai capelli verdi – M. Mazzanti

Postato da A&C Staff il 12 Dicembre 2010

copertina demetrio dai capelli verdi“La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati. La nostra paura più profonda, è di essere potenti oltre ogni limite. E’ la nostra luce, non la nostra ombra, a spaventarci di più”. Attraverso queste parole, Nelson Mandela ha posto l’uomo, nudo dinanzi allo specchio: lo ha spogliato di ogni barriera, protezione e lo ha mostrato per quello che è.

Chi sono? E’ questa la domanda che affligge Demetrio. Egli cerca il suo posto nel mondo. Demetrio è un ragazzo “diverso” da tutti gli altri, che si vede come un mostro attraverso il riflesso degli occhi della gente, offuscati dall’ignoranza, in un mondo in cui la diversità è sinonimo di bruttezza, di inadeguatezza.

Infatti, interesse primario dell’uomo è trovare un posto nella società, che sia adeguato alle sue aspettative, che sia perfettamente legato all’ampiezza dei suoi sogni. Interesse primario dell’uomo è di essere accettato, di conformarsi agli altri per non sentirsi diverso.
La curiosità regna in questo libro che, attraverso tutta la sua forza, intesse vigorose reti, al cui centro, la verità si rende inafferrabile all’uomo per la consapevolezza del suo peso. E’ proprio questo desiderio di conoscenza che spinge Demetrio ad intraprendere un viaggio alla ricerca di se stesso; egli si armerà soltanto di desiderio di conoscenza e fiducia nel prossimo, che non sempre, come nella vita reale, lo ripagheranno.
Questo libro rappresenta il sano incontro tra realtà e mito. Questi due principi vengono magistralmente intrecciati dall’autore, senza che l’uno sovrasti l’altro. La realtà la si può riscontrare attraverso tutti quei sentimenti descritti all’interno del libro, la cui cruda e vera umanità ci spiazza. Il mito è incarnato dal protagonista stesso che, attraverso la sua particolarità, conduce efficacemente il lettore ad interrogarsi sul soprannaturale. La fusione di questi due mondi così distinti, lascia sognare persino i lettori più disincantati, perché è questo che l’autore compie, regalando un pezzo della propria fantasia: egli è un creatore di mondi paralleli nei quali tutto è possibile, in cui esiste un ragazzo dai capelli color verde che profuma di albero. L’autore quindi ci regala una delizia, che ad ogni morso ci allontana, per qualche momento, dalla nostra quotidianità; e fa ciò con grande maestria, attraverso una scrittura genuina e carismatica che travolge il lettore e lo rapisce, trasportandolo in un’altra dimensione.
Il libro rappresenta la società in cui viviamo: esistono personaggi che non vorremmo mai incontrare, ed altri che, grazie al loro amore ed al loro affetto, ci rendono migliori. Questo è uno degli insegnamenti che trae il venticinquenne Demetrio nel corso della sua vita, che lo porta a conoscere tante persone, alcune delle quali lo aiuteranno ad avvicinarsi sempre di più alla scoperta di se stesso. Conoscere se stessi è infatti la parola d’ordine di questo romanzo, il cui testo chiede di scavare dentro di noi, di non fermarci all’apparenza di coloro che ci circondano, ma di guardare nel profondo di ognuno di essi, per capire la propria storia, le proprie origini, il proprio io.
Scheda di Roberta Balzano

DEMETRIO DAI CAPELLI VERDI
Marco Mazzanti

Copertina morbida 288 Pagine
Codice ISBN: 9788895447025
Editore: Edizioni Eiffel (Caserta)
Prezzo: 14,00 €

l’autore
Marco Mazzanti
è nato a Roma nel 1987.
Eclettico d’indole, nutre moltissimi interessi, tra cui lo studio dell’arte contemporanea, il disegno e l’acquarello, ma le sue passioni più grandi sono la lettura e la pratica della scrittura.

Gestisce un proprio blog dove intervista scrittori, editori e artisti.
Nell’altro suo spazio virtuale dove pubblica recensioni, riflessioni e poesie.

Nel 2008, la casa editrice Deinotera finanzia la pubblicazione dei suoi due romanzi L’uomo che dipingeva con i coltelli e
La nave del destino-Asia. Il 2010 è l’anno d’uscita del suo terzo romanzo, Demetrio dai capelli verdi (Edizioni Eiffel).

Ti interessa questo libro? Demetrio dai capelli verdi (Fantasy)

Come un toro in mezzo al petto – A. Asti

Postato da Legione il 4 Dicembre 2010

Spesso ci sentiamo prevenuti davanti ad un’opera che tratta di temi di vita vissuta, incentrata su storie vere di malattia e disagio. E’ disagio dettato dal pregiudizio, ma anche, pensiamo, da atavico istinto di conservazione tipico della persona sana quando viene messo di fronte alla crudezza della realtà.
Nella fattispecie di questo libro, Come un toro in mezzo al petto, di Andrea Asti, però, viene presentata una storia di vita come tante, di un ragazzo con problemi di salute e pochissimi amici, qualche problema di relazione e scarsa autocritica. Lo spunto della malattia viene sfruttato come complemento ad un carattere di un personaggio sfaccettato e credibile, dandogli spessore senza pur cadere in un patetismo che avrebbe potuto costituire una semplice scorciatoia.

Dal punto di vista tecnico, la costruzione della narrazione è semplice ed efficace, seguendo un rigoroso ordine cronologico dei fatti e presentandoli dal punto di vista strettissimo della prima persona. Le frasi risultano semplici e dirette e la struttura nel complesso è buona. L’autore non si imbarca in tecnicismi di difficile risoluzione ma si mantiene di buon livello pur senza grandi innovazioni.

Se da una parte abbiamo un protagonista tratteggiato con chiarezza, i personaggi secondari risultano soltanto sbozzati, seppur credibili e fuori dal clichè: l’amico Matteo e l’affascinante Sara hanno volto e caratteristiche peculiari ma, a parte qualche specifico passaggio, assumono una concretezza effettiva solo attraverso i pensieri di Lorenzo, il protagonista, e non direttamente dalle loro azioni o dalle loro parole. I personaggi poi di Giorgio, dei genitori e della sorella di Lorenzo risultano puramente funzionali alla storia e senza particolari caratteristiche.

La trama non si discosta da molti romanzi di orientamento Young Adult, sfruttando però la tematica delicata ed elevandosi dalla media, conservando quindi un significato ed un messaggio positivo e realistico nei confronti della vita.

In conclusione questo romanzo risulta ben scritto, in modo fluido ed efficace, valorizzando una storia semplice ma allo stesso tempo straordinaria che permette al lettore attento di cogliere messaggi di grande valore e significato.

Beastly – A. Flinn

Postato da Legione il 17 Novembre 2010

“È la mia unica possibilità. Devo amarla. E lei dovrà ricambiare il mio amore, altrimenti per me sarà la fine.”

A parlare è il protagonista del libro “Beastly”, Kyle Kingsbury, un ragazzo di sedici anni bello, ricco e popolare che sente di avere il mondo ai suoi piedi, ma non mostra mai alcuna emozione, proprio come suo padre, noto personaggio televisivo, gli ha insegnato.
La sua storia non è altro che la rivisitazione in chiave moderna della “Bella e la Bestia” portata avanti dall’abile autrice Alex Flinn.

Kyle, infatti, ha un animo arrogante, presuntuoso ed egoista che nemmeno la bellezza esteriore può compensare. La strega Kendra, però, spera di poter cambiare le cose e far tonare a galla l’umanità di Kyle che è stata per troppo tempo nascosta e surclassata dalla forza delle emozioni più negative del suo essere.

Decide, così, di fargli un incantesimo e di trasformarlo in una bestia come riflesso della sua interiorità.

Avrà tempo due anni per riuscire a trovare una persona da amare e che sia capace di amarlo a sua volta per quello che è, andando al di là del suo aspetto fisico.
Sarà confinato dal padre in una villa ai margini di New York, dove avrà la compagnia della governante Magda e del suo professore cieco Will.
Grazie al loro aiuto Kyle metterà da parte la vita che conosceva per dedicarsi allo studio, alla lettura e alle rose, fiore diventato per lui molto caro. Cambierà il suo nome in Adrian.
Solo quando un ladro che s’introduce nella sua casa cercando di derubarlo, gli offrirà sua figlia, Lindy, per salvarsi, Adrian ricomincerà a sperare di poter riprendere le sembianze umane.
Quella che sembrava una storia impossibile fin dall’inizio, lo aiuterà a cambiare idea su molte cose e a lavorare su se stesso, facendolo diventare una persona migliore, anche se rinchiuso in un corpo da mostro.

Il sacrificio, la bontà, il coraggio e l’amore lo porteranno ad una concezione completamente diversa di sé e della realtà che lo circonda, fatta di tante sfumature e possibilità.
La bellezza di “Beastly” sta proprio nel fatto che è una storia trasparente, chiara e leggibile da tutti. Il fatto che si rifà ad una trama ampiamente conosciuta, non implica che sia solo banale o scontata.

L’autrice non nasconde mai i suoi riferimenti alla narrazione originale, ma anzi è in grado di esaltarli, ampliarli e renderli più veritieri possibili.
Le storie di Lindy, di Will, ed anche dello stesso Kyle mostrano situazioni che potrebbero manifestarsi in qualsiasi momento al giorno d’oggi perché riflettono la nostra realtà attuale e complicata.

Niente può essere preso mai in considerazione come uno stereotipo e niente esiste in forma assoluta e conclusiva. Le convinzioni che aveva Kyle all’inizio del racconto perdono piano piano significato e valore e si trasformano completamente lasciando sempre spazio a nuove considerazioni e idee.

Quello che vediamo chiaramente attraverso il cambiamento di Kyle in Adrian è che possiamo quasi sempre trovare qualcuno che è disposto a combattere al nostro fianco per aiutarci a capire che la cosa più importante è accettare noi stessi per quello che siamo; renderci conto che l’aspetto fisico non migliora le nostre qualità interiori e che queste non sono mai definitive, ma possono sempre essere alla base di un nuovo futuro e una nuova vita.

“Se non mi fossi trasformato, non avrei mai saputo cosa mi mancava. Adesso almeno lo sapevo. Se fossi rimasto per sempre una bestia, sarebbe stato meglio di com’era prima.”

Recensione scritta da Michela Novelli