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Annessi & Connessi
Per noi, i libri sono una faccenda personale. Benvenuto!
Postato da Legione il 17 Maggio 2015

http://annessieconnessi.net/una-notte-di-ordinaria-follia-a-filisdeo/

Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]

 

Post Taggati ‘raccolta racconti’

Scheda: A barber story e altri racconti – P. Cavicchi

Postato da A&C Staff il 24 Aprile 2011

Tensione e situazioni al limite attendono il lettore!

Come la caduta di un piccolo sasso può provocare una valanga, così un innocuo pensiero può trasformarsi in ossessione stravolgendo la vita di un uomo, e cogliere un’opportunità può rivelarsi una scelta molto pericolosa.

Svegliarsi in una stanza sconosciuta e trovarsi improvvisamente a lottare per la propria sopravvivenza, in un labirinto dove follia, rabbia e paura hanno preso il sopravvento sulle altre emozioni.

Un caso semplice che sembra mandato dal cielo per salvare i conti di un investigatore privato pragmatico e con i piedi per terra, che si troverà a giocare una partita da incubo per la salvezza della sua anima.

Tutto questo in A Barber Story e altri racconti.

l’autore
Paolo Cavicchi, nato l’11 agosto 1982 a Ferrara, nei primi anni di vita si trasferisce in valle di Susa nei pressi di Torino, dove abita tuttora. Nel corso degli anni si incammina lungo un bizzarro percorso di studi, prendendo il diploma di perito agrario, poi una laurea triennale in ingegneria dell’informazione e infine una laurea specialistica in ingegneria gestionale (entrambe conseguite al Politecnico di Torino), giustificando ogni volta le sue scelte con la frase “all’inizio sembrava una buona idea”. Nel frattempo lavora saltuariamente per brevi periodi, facendo i lavori più disparati, come il magazziniere, il giardiniere, l’assicuratore, l’analista funzionale, il programmatore.

A barber story e altri racconti
di Paolo Cavicchi
Edizioni CIESSE

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Scheda: Vangelo del cavolo – E. Monti

Postato da A&C Staff il 18 Aprile 2011

Vangelo del cavolo
Edoardo Monti

Un uomo ricco, per non sembrare uno sfaccendato o un parassita, arriva al punto di pagare qualcuno che lo assuma, così da risultare una “persona che lavora”.
Una ragazza, cattolica e attivista per la vita, per costringere il compagno ad accettare di fare un figlio arriva al punto di compiere un’azione improponibile.
A un giovane idraulico non è permesso esercitare, a vantaggio di concorrenti indubbiamente meno capaci ma in possesso d’una laurea dal nome surreale. Un comune impiegato, poco amante del lavoro, realizza finalmente i suoi sogni di pigrizia grazie a un tragico attentato – a opera di terroristi islamici – che distrugge e rade al suolo l’azienda in cui lavora.

Sono queste solo alcune delle storie presentate in Vangelo del cavolo, coi suoi quattordici racconti. Uno sguardo che ci conduce – con perfidia e ironia – nei “tradimenti quotidiani” di cui la vita si nutre. Tra vicende e personaggi a loro modo inquietanti: ma al contempo, stranamente, anche molto familiari.

l’ autore

Edoardo Monti è nato a Rieti nel 1977, e attualmente vive a Roma. Tra i suoi libri già pubblicati ricordiamo Poema crudele (Sovera, 2004). Vangelo del cavolo è la sua prima opera di narrativa.

ISBN: 978-88-96026-39-7
Autore: Edoardo Monti
Titolo: Vangelo del cavolo
Pagine: 96
Formato: 14×21 cm
Data di pubblicazione: ottobre 2010
Editore: Emil

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Infanticidi – T. C. Boyle

Postato da Legione il 12 Febbraio 2011

E’ particolarmente difficile recensire una raccolta di racconti, perchè in quanto tale racchiude una tale e tanta varietà di argomenti e di stili che spesso è impossibile racchiudere in poche frasi.
Di certo però, almeno nel caso di questo piccolo volume dell’autore americano T.C. Boyle, Infanticidi, ci troviamo davanti a dieci piccoli capolavori della letteratura. L’espediente del racconto permette all’autore di prendersi libertà creative ed ingegnose che risultano di difficile applicazione nell’ambito di un romanzo: la struttura infatti consente di non giustificare molti aspetti e di arrivare a finali netti e inaspettati, dei veri colpi di scena.
I racconti in Infanticidi non fanno eccezione, anzi. L’autore dimostra una capacità espressiva incredibile, una vividezza davvero rara anche nella letteratura di ampio consenso. Inoltre, nella brevità di questi stralci di vita, abbiamo dei personaggi profondi e delineati con precisione, con pochi e netti tratti inconfondibili. Da questo punto di vista, più che racconti sono dei microromanzi a cui non manca veramente nulla.
E degno di menzione è chiaramente lo stile di Boyle: moderno, cinico, ironico e disincantato, ci porta in questi mondi sui quali apre una finestra di assoluta verosimiglianza e crudezza, con le loro storie semplici e coinvolgenti come di rado succede, al punto da dover “resettare” la propria mente nel passare da un racconto all’altro, per quanto sono narrate con maestria e coinvolgimento.
Un volume assolutamente da leggere, per la qualità tecnica dell’autore, per le storie, per lo stile, per i personaggi e per ogni singola riga.

Ti interessa questo libro? Compralo su Amazon a soli 13,50 €! Infanticidi (I coralli)

L’angelo sul tetto – R. Banks

Postato da Legione il 13 Gennaio 2011

L’angelo sul tetto è una raccolta di racconti firmata da Russell Banks, scrittore nato nel 1940 che sembra incarnare il sogno americano di chi, pur essendo nato povero, riesce a sfondare nella vita. Da un’infanzia caratterizzata da una situazione famigliare problematica in cui la madre si separa dal marito violento e alcolizzato, l’autore passa attraverso il dolore per la morte del fratello e una serie di lavori saltuari prima di realizzare il sogno di diventare scrittore.
Banks racconta di quello che ha conosciuto e lo fa con un’accuratezza nei dettagli che trasforma ogni vicenda in un universo a parte, completo e inespugnabile. Nonostante la speranza e la buona sorte siano parte integrante della sua storia di vita, nei racconti non sono altro che comparse occasionali e imprevedibili.
Il talento di Banks lo cogli sin dalle prime frasi e ne rimani invischiato perché, per quanto questi antieroi americani possano non piacere, le loro storie, il loro modo d’essere è unico e assolutamente affascinante; per quanto sconfitti e spesso falliti, i personaggi sono sempre “reali”, tangibili e mentre leggi sai che continueranno a vivere anche dopo che tu avrai chiuso il libro e sarai passato oltre.
Non ci sono vincitori e ogni storia lascia un retrogusto amaro di cui è difficile liberarsi. Eppure, racconti come Le pianure di Abramo o Regina per un giorno sono belli proprio per questo motivo: senza amarezza avremmo perso il significato di quelle vite, di quelle esistenze che alla fine si rivelano più vicine alle nostre di quanto non avremmo pensato per il semplice fatto che, come afferma lo stesso Banks nella prefazione, c’è una cosa sola che tutti desideriamo e che ci rende, nel bene e nel male, le persone che siamo:

Una delle cose più difficili da dire a un’altra persona è: “Vorrei che tu mi amassi senza alcuna buona ragione per farlo”. Ma è ciò che tutti noi vogliamo e ben di rado osiamo dire a un’altra persona: ai nostri figli, ai nostri genitori e compagni, ai nostri amici, e a gli sconosciuti. Soprattutto agli sconosciuti, che non hanno né buone né cattive ragioni per amarci. Ed è per questo che ci raccontiamo storie e preghiamo che possano essere trasformate da quell’angelo sul tetto in racconti che siano credibili e soprattutto che riguardino noi tutti, indipendentemente da quello che siamo o non siamo l’uno per l’altro.

Recensione scritta da L’Imbrattacarte

Ti interessa questo libro? L’angelo sul tetto (Einaudi. Stile libero)