splash
Annessi & Connessi
Per noi, i libri sono una faccenda personale. Benvenuto!
Postato da Legione il 17 Maggio 2015

http://annessieconnessi.net/una-notte-di-ordinaria-follia-a-filisdeo/

Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]

 

Post Taggati ‘lawrence durrell’

Il labirinto oscuro – L. Durrell

Postato da Legione il 14 Aprile 2011

Poco dopo la Seconda Guerra Mondiale, un manipolo di inglesi sbarcano a Cefalù e partono all’esplorazione di un misterioso labirinto nel cuore di una montagna nel quale, si narra, si annida una creatura misteriosa, forse il celebre Minotauro. Per una disgrazia, si verifica una serie di gravi crolli e il gruppo si divide. Alcuni si salveranno, altri moriranno, altri scopriranno vie d’uscita del tutto inattese.

Questo libro del 1961 di Lawrence Durrell, Il labirinto oscuro, si riassume quasi del tutto con queste poche righe. Di certo risente della scarsa modernità con cui è stato scritto: lo stile infatti è piuttosto prolisso e pedante nei dettagli insignificanti sui protagonisti, e di fatto la trama è particolarmente flebile.
Per buona parte del libro, circa metà, non succede nulla che abbia a che vedere con l’oggetto della storia, l’autore si limita a raccontarci, con una terza persona onniscente che sarà utile nella seconda parte del romanzo, tutti gli aspetti psicologici che stanno alle spalle dei personaggi che poi si imbarcheranno nell’avventura.

Abbiamo quindi una serie di attori volutamente stereotipati che si trovano ad affrontare il misterioso labirinto: il pittore frivolo ma capace, la bigotta puritana, il presunto malato terminale con poco da vivere, il medium.
Ben presto nella lettura risulta evidente che il labirinto in oggetto non è altro che un metafora, un espediente simbolico per rappresentare la svolta drammatica delle vite degli stereotipi. Infatti, per ciascun elemento, il labirinto e quello che contiene, il raggiungimento o meno della via di fuga e di quello che troveranno all’uscita, costituisce anch’esso una metafora.
Risulta anche interessante vedere come alla fine, nonostante venga fornita una pacifica spiegazione degli eventi sinistri, in realtà non riusciamo a capire davvero che cosa fosse contenuto nel labirinto e quale sia stata la sorte di alcuni dei protagonisti.

Insomma, un libro certamente particolare, che non va letto come un giallo o come un romanzo del mistero, ma come un viaggio interiore alla ricerca di quello che, più o meno inconsciamente, ciascuno di noi ha sempre cercato. Nel complesso un romanzo meno banale di quanto sembra, che, una volta superata la prima metà un po’ ostica e poco stimolante, si rivela per essere piuttosto interessante e con buoni spunti di riflessione.

Il labirinto oscuro su Amazon