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Annessi & Connessi
Per noi, i libri sono una faccenda personale. Benvenuto!
Postato da Legione il 17 Maggio 2015

http://annessieconnessi.net/una-notte-di-ordinaria-follia-a-filisdeo/

Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]

 

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Nero imperfetto – F. Pastori

Postato da Legione il 2 Luglio 2011

nero-imperfetto-copertina Un ex poliziotto, paradigma dell’uomo distrutto a seguito della tragica dipartita dell’amata moglie, con spirito nichilista accetta qualunque tipo di lavoro di cruda investigazione gli capiti, al di là di remore morali. Prostitute in cerca di libertà, mogli fuggite da mariti violenti, malavitosi pentiti.
Un giorno, la sorella viene trovata assassinata ed inaspettatamente un uomo molto potente lo ingaggia per scoprire il colpevole, ma alla fine scoprirà molto di più, anche qualcosa che avrebbe preferito non sapere.

Questi a grandi linee i tratti fondamentali del romanzo di Ferdinando Pastori, Nero imperfetto. Un libro senza dubbio non banale, che cattura l’attenzione con il suo stile così particolare.
A posteriori, la trama risulta piuttosto lineare e segue l’andamento dei più classici thriller di stampo poliziesco, ma è lo stile impresso dall’autore che lo rende unico e così accattivante alla lettura.
La narrazione infatti è impostata sulla seconda persona singolare e lo stile richiama un po’ il più compulsivo dei Palahniuk.
Questa combinazione di fattori lo rende particolarmente avvincente: le frasi spezzate, il rivolgersi direttamente al lettore, senza mai considerarlo tale ma facendolo agire da vero attore nella vicenda, permette di ottenere l’effetto “immersione” tipico ad esempio di un videogioco noir.
La destrutturazione della sintassi, l’abolizione o quasi delle regole della punteggiatura e del discorso diretto, rende relativamente più lenta la lettura, ma permette di calarsi ancora meglio nel personaggio, di vedere con i suoi occhi e pensare con la sua testa: come in Palahniuk abbiamo un testo costellato da informazioni e notizie variegate, che aiutano a rendere il testo ancora più surreale eppure ancora più vicino al flusso di pensiero e quindi più realistico ed efficace.
Nero imperfetto è un noir con tutte le carte in regola (a dispetto del titolo), piacevole da leggere, ben scritto e ben strutturato, con tanto di eroe maledetto e disilluso che fa tanto hard boiled e qualche spruzzatina di grottesco per amalgamare il tutto. Un ottimo romanzo da leggere sotto l’ombrellone ma anche da assaporare in una umida serata autunnale.

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Scheda: Nero imperfetto – F. Pastori

Postato da A&C Staff il 21 Giugno 2011

nero-imperfetto-copertina Nero imperfetto
Ferdinando Pastori

Nero come noir ma imperfetto. Perché le apparenze ingannano e le certezze sono destinate, pagina dopo pagina, a crollare come castelli di sabbia. Così com’è precipitato il mondo di Fabio, ex poliziotto, dopo il suicidio della moglie. Affetto da narcolessia, solitario e nichilista, consuma le sue giornate muovendosi come un fantasma all’interno di una sua personale corte dei miracoli. Sfruttatori, usurai e spacciatori sono i suoi clienti. Rintracciare le persone scomparse la sua specialità. Privo di qualsiasi etica, accetta incarichi di qualsiasi tipo senza alcuna remora. Non importa da che parte stia la ragione. Non importa che la persona da scovare sia un onesto negoziante perseguitato dagli strozzini o una ragazzina cinese costretta a prostituirsi dai genitori. Conta solo la ricompensa. La sopravvivenza.
Occupato a districarsi in una pericolosa ragnatela d’incubi, rimorsi e allucinazioni, non può permettersi di distinguere il bene dal male. Le vittime dai carnefici. Fino a quando un nuovo incarico ribalta le prospettive mettendo in discussione scelte e convinzioni. Scoprire chi ha ucciso la sorella e recuperare un carico di cocaina appartenente a uno spacciatore bulgaro. Solo in apparenza un lavoro come altri…

l’autore

Ferdinando Pastori è nato a Galliate (NO) nel 1968. Vive e lavora a Milano. Dopo aver studiato economia all’Università Cattolica, lavora per diversi anni nel mondo della moda per un noto stilista. Attualmente è un manager del settore medicale. Dopo la pubblicazione in alcune antologie, nell’aprile 2003 ha pubblicato la sua prima raccolta di racconti dal titolo “Piccole storie di nessuno” edito da Edizioni Clandestine. Il suo primo romanzo “No Way Out” è nelle librerie da Marzo 2004, ancora per i tipi di Edizioni Clandestine. Nel 2004 si è aggiudicato il premio “Roma Noir “. Nel 2005, l’uscita di una nuova raccolta di brevi storie “Vanishing Point” porta a termine il percorso
iniziato con i primi due libri concludendo la trilogia della “fuga”. Nel 2006 è uscito il romanzo “Euthanasia” e il racconto “Dietro la porta chiusa” è stato inserito nella raccolta “The first time I saw”. Nel 2007, in collaborazione con Barbara Foresta, ha curato la traduzione di “My bloody life” (La mia vita maledetta) di Reymundo Sanchez e nel 2008 ha partecipato alla raccolta “Inadatti al volo” (Giulio Perrone Editore) con il racconto “Non sono fuggito, solo solo andato da un’altra parte”. La pubblicazione del suo nuovo romanzo “Nero imperfetto” è prevista nel mese di aprile 2011. Ha collaborato con il Web magazine letterario “Rotta Nord Ovest” dal 2002 al 2009, con la rivista Historica ed è membro del Network d’arte indipendente “Karpòs”.

Per ulteriori informazioni: www.ferdinandopastori.com

Un’estate perfetta – C. Nudo

Postato da Legione il 15 Marzo 2011

copertina un estate perfetta Ogni trama ha i suoi punti critici, così come ciascun genere letterario ha le sue caratteristiche particolari. Il romanzo giallo è certamente uno dei generi dalle peculiarità più spiccate: oltre alle normali insidie della narrazione, dello sviluppo della trama, dei personaggi e dello stile, il giallo per essere tale deve saper suscitare emozioni ben precise come suspence, curiosità e partecipazione nelle indagini in corso.

Un’estate perfetta, dell’esordiente Cassandra Nudo, si ascrive a questo genere così complesso. Giulia, inquieta adolescente con la mania per la scrittura, si trova suo malgrado ad indagare sulla morte sospetta della sua dispotica nonna. Si troverà a dubitare di tutti, fino a trovarsi in uno scenario che mai avrebbe sospettato.

Senza dubbio gli elementi chiave del romanzo giallo ci sono tutti: il gruppo ben definito di personaggi/sospettati, l’evento criminoso, le indagini, la scoperta dell’assassino. Spesso il rimescolamento di questi tasselli può incrementare la qualità del romanzo, facendo sì che la narrazione risulti destrutturata ed imprevedibile, coinvolgendo maggiormente il lettore. Nel caso di specie, invece, la struttura è quella delle più classiche: fin dall’inizio vengono presentati in serie tutti i personaggi attori della vicenda e i luoghi con tutte le relative descrizioni, svelando fin da subito tutte le principali caatteristiche di ciascun elemento importante.

La trama in sè ha del potenziale, in quanto gli elementi di indagine vengono forniti con le giuste tempistiche e le conclusioni vengono tratte alla fine in modo piuttosto chiaro e lineare, senza lasciare incongruenze al lettore. E’ indubbio però che l’intera narrazione e le descrizioni, ovvero l’intreccio su cui si posa il nocciolo di investigazione, è piuttosto ingenuo e poco fluido e le deduzioni della protagonista sono a volte contro logica e sembrano piovere dall’alto.

I personaggi, le loro azioni e i dialoghi risultano spesso innaturali e forzati rispetto alle esigenze di trama. Il personaggio della nonna Giulia è un paradosso di cattiveria da commedia, ingiustificata e gratuita, le reazioni degli altri personaggi sono esagerate rispetto alle ingerenze subite, lasciando una sensazione di scarsa credibilità generalizzata.
Sensazione che si sublima nel finale, che trascende il drammatico senza dare una motivazione o un contesto sfruttando l’emotività degli attori, che resta sempre nel sottotono e nel prevedibile.

Lo stile è piuttosto acerbo ed incerto, in particolare nelle fasi descrittive dell’intreccio dove risulta difficoltoso. La voce narrante è sempre molto presente e nulla viene lasciato alla sensibilità del lettore: ciascuna azione che risulterà essere importante viene raccontata e ribadita anche se sul momento non sembra necessario.
Insomma, certamente un romanzo con del potenziale inespresso, che un buon editing e un attento raffinamento di stile e di ritmo potrebbe portare alla luce anche in esperimenti letterari futuri dell’autrice.

Scheda: Un’estate perfetta – C. Nudo

Postato da A&C Staff il 21 Febbraio 2011

copertina un'estate perfettaGiulia è una ragazzina curiosa e sveglia, con la passione per la scrittura. Come ogni anno, si appresta a trascorrere la vacanze estive nella grande casa in montagna con la sua famiglia, la nonna, gli zii e i cugini. Si preannuncia la solita estate noiosa e divertente nello stesso tempo, con le passeggiate nei boschi con l’amico di infanzia Filippo e il cane Tommy, le liti con i cugini e la sorella, la grandi abbuffate di dolci cucinati dalla zia. Ma la serenità in casa Sbrio dura ben poco. Nonna Giulia, da sempre dispotica e tiranna, quell’estate è particolarmente irrequieta e rende insopportabile la quotidianità delle due famiglie, creando litigi e dissapori con tutti. Fin quando una sera la mamma di Giulia, la signora Laura, esasperata dai comportamenti irritanti della suocera, minaccia di avvelenarla. Nessuno fa caso alle sue parole, dettate dalla rabbia e dalla frustrazione, ma qualche giorno dopo la nonna viene trovata morta nel suo letto. Per tutti si tratta di morte naturale, ma Giulia la pensa diversamente e la sua fervida immaginazione la spinge ad iniziare delle indagini per conto proprio in cerca della verità. Riuscirà a scoprire chi ha ucciso la povera nonna o capirà di essersi inventata tutto? E se qualcuno stesse boicottando le sue ricerche? In fondo, se avesse ragione, un componente della sua famiglia sarebbe un assassino. Forse sarebbe meglio non sapere la verità…

l’autrice:

Cassandra Nudo nasce a Lentini nel 1981, e dopo l’adolescenza passata in Sicilia, nel 1995 si trasferisce con la sua famiglia in Calabria. Si diploma a pieni voti al prestigioso liceo scientifico “E. Fermi” di Cosenza, e successivamente si laurea presso l’Università della Calabria in Ingegneria Civile nel 2006, specializzandosi in Strutture. Inizia subito a lavorare da libera professionista, aprendo uno studio personale, tutt’ora in attività.
Appassionata di sport fin da bambina, nel 1998 diventa arbitro di calcio, hobby che coltiva con sempre maggior impegno, tanto che nel 2008 viene promossa assistente arbitrale a livello nazionale, nel campionato di Serie D, ruolo che ricopre tutt’ora.
Single con la passione della scrittura da sempre, dopo aver scritto diverse storie per bambini e qualche poesia, riesce finalmente a scrivere il suo primo libro, un giallo, genere da cui è particolarmente attratta.

Per ulteriori informazioni sul romanzo: Un’estate perfetta