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Annessi & Connessi
Per noi, i libri sono una faccenda personale. Benvenuto!
Postato da Legione il 17 Maggio 2015

http://annessieconnessi.net/una-notte-di-ordinaria-follia-a-filisdeo/

Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]

 

Post Taggati ‘rupe mutevole edizioni’

Demoni in soffitta – D. Canepa

Postato da Legione il 21 Settembre 2012

Non proprio prosa ma nemmeno poesia, non racconto ma quasi manifesto ed invettiva sociale, questo piccolo volumetto di Donatella Canepa, Demoni in soffitta, è senza dubbio un esperimento dal contenuto singolare.
Il libro raccoglie una serie di brevi scritti della giovane autrice caratterizzati principalmente dalla passione per le cose che più profondamente la animano: la musica, innanzitutto, la sua città natale Genova, la riflessione sociale e politica.
E’ senz’altro un’opera molto intima, nella quale l’autrice mette nero su bianco i suoi pensieri e le sue considerazioni su varie tematiche, a volte esprimendo concetti definibili scomodi (o sovversivi) dall’uomo comune. E forse proprio in queste espressioni che viene messa in risalto una certa ingenuità nelle prese di posizione radicali, riportando concetti noti, con accenti passionali e alternativi nelle intenzioni, ma senza arricchirli effettivamente con un punto di vista personale e con opinioni autonome.
Dal punto di vista stilistico invece, si nota già alla lettura delle primissime pagine come la produzione sia influenzata dal background musicale dell’autrice: molti componimenti infatti stanno a cavallo tra la poesia e la lirica di una canzone, con metrica e ripetizioni tipiche appunto del testo musicale. Alcuni altri testi invece assomigliano di più a dei brevissimi racconti, pur ricadendo, tendenzialmente nella parte finale, nella ritualità musicale e senza raggiungere la compiutezza del racconto vero e proprio nei contenuti e nella struttura.
Un’opera giovanile, dunque, che manifesta il bisogno di esprimersi dell’autrice con esuberanza ed impulsività, al di fuori degli standard.

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Scheda: Demoni in soffitta – D. Canepa

Postato da A&C Staff il 9 Settembre 2012


È una comune notte come tutte le altre,
ma non riuscite ad addormentarvi.
Sentite qualcosa che si smuove dentro di voi.
Qualcosa che si muove per la soffitta di casa.
Stasera non avete letto Dylan Dog.
Salite le scale, impauriti.
Il rumore persiste.
Aprite la porta tremando.
Vi guardate attorno
Non c’è nessuno.
Neanche un topo.
Ma i rumori aumentano, vi frastornano la testa.
Una vecchia cassapanca.
Si muove.
Con la lentezza di un sogno.
Cercate di scendere e di tornare a letto.
Domani sarà mattina.
Domani si andrà a lavoro.
È solo un sogno.
Ma qualcosa di più forte,
di inspiegabile vi spinge verso la cassapanca.
Non è una fattore esterno, è qualcosa che viene da dentro di voi.
Siete voi che portate la vostra mano ad aprirla.

l’autore

Donatella Canepa è nata a Genova il 6 marzo 1992. È una chitarrista. Suona vari generi, spaziando soprattutto nei rami del rock e del punk.
Dal 2009 all’inizio del 2012 ha suonato nei Coffee Shock.
Nel 2012 inizia a collaborare con il chitarrista Roberto Di Maggio, con il quale fonda i Nomadama.
Attualmente suona nei Salto Nel Buio e ne The Strange Connections
Ha pubblicato un album (Coffee Shock – Reazione Kimica, 2011) ed un EP (Nomadama – Shine, 2012)
In campo letterario ha pubblicato due raccolte di racconti: nel 2010 ha pubblicato “All’area di servizio fra bombe carramba e rock’n'roll”, nel 2012 “Demoni in soffitta”

Giorni, stagioni, emozioni – M. Vaccaro

Postato da Legione il 2 Ottobre 2011

Giorni, stagioni, emozioni è una raccolta di poesie scritte da Massimo Vaccaro. Si possono definire senza dubbio poesie d’amore e di passione anche carnale, in rima libera, caratterizzate da una certa semplicità di fondo che le rende in un certo senso naif. Il vocabolario utilizzato, anche quello simbolico, è piuttosto ristretto e ricalca uno schema che si può rintracciare in quasi tutti i componimenti. Il risultato finale è una raccolta gradevole sebbene circoscritta di riflessioni sulla tematica amorosa. Qui di seguito alcuni esempi.

NON SONO STATO IN NESSUN LUOGO

Non sono stato in nessun luogo
ma sono stato ovunque, trascinato
dalle notturne note di un pianoforte
sotto il cielo di San Lorenzo
a raccogliere i desideri
appesi alle stelle
e, nel ripercorrere le solite strade,
ho scoperto nuove strade
colorate di un sogno,
mentre il mio cuore attende
di riposare ancora – presto -
sulla tua bocca.

QUAL MAGICO ISTANTE

Respiro il profumo di un sogno
quando pronuncio le parole
Ti amo.
Sento nel cuore un mare tranquillo,
ove il baluginare ddel sole dell’aurora
accarezza le morbide onde, cucendo
all’orizzonte il confine tra acqua e cielo.
Galleggio in un sorriso quando posso
tenerti per mano e guardare negli occhi,
perché, in quell’istante, riesco ad udire
il canto del tuo cuore puro e profondo.
Quale magico istante!
Quale magico infinito!

Scheda: Giorni stagioni emozioni – M. Vaccaro

Postato da A&C Staff il 12 Settembre 2011

MASSIMO VACCARO
GIORNI, STAGIONI, EMOZIONI
Collana La quiete e l’inquietudine
Ed. Rupe Mutevole
Euro 10,00
pagg. 132
Isbn 978-88-6591-061-0

“Scriverei Giornistagioniemozioni in una parola sola per dare ancor più forza a questa silloge ordinata, ricca, fortissima nei toni speciali particolari che Massimo Vaccaro ci ha voluto regalare. L’autore ha, nel complesso, una concezione romantica e un pochino nietzschiana per come vede l’uomo in una U sicuramente maiuscola, ma precisamente con la propria coscienza capace di morire per rinascere vigorosa, temprata, più viva. Ecco che nasce qui un discorso inerente al sogno inteso come ideale, utopia, fede. L’essere umano è fatto di energia, di luce, non va mai dimenticato, e il nostro Autore lo sottolinea, tratta con i guanti ogni insinuazione inerente alla natura dell’uomo facendoci sentire il rispetto che egli stesso nutre. I giorni sono i passi da percorrere, le stagioni le stanze da attraversare, le emozioni sono, appunto, le persone. Da qui la base per la luce necessaria all’esistere, molti i riferimenti sociologici, le testimonianze personali, i nidi di paura, le espressioni a tratti accalorate altre volte tenui, sfiorate. L’autore è un pittore di parole, mostra una doppia natura d’artista, credo che se prendesse dei pennelli in mano disegnerebbe poesia.” (estratto della prefazione di Silvia Denti in quarta di copertina)


l’autore

Massimo Vaccaro, appassionato di yoga, musica, fotografia e poesia. Scrivo poesie da circa 4 anni, in passato ho autopubblicato su ilmiolibro.it (http://ilmiolibro.kataweb.it/community.asp?id=18048) due piccoli volumi dal titolo “Il frastuono del silenzio” (una raccolta di brevi componimenti – tipo haiku – abbinati ad una serie di immagini Polaroid) ed “Exuvia”. Altre mie poesie sono state pubblicate sulle antologie “Voci di conchiglia” e Voci di conchiglia 2″ a cura di Sonia Demurtas ed. Il Fiorino.
Sul fronte della fotografia ho avuto l’occasione di esporre i miei lavori in una serie di mostre personali e collettive con il Gruppo Polaser (di cui faccio parte), un’associazione culturale che promuove l’utilizzo della fotografia a sviluppo istantaneo (l’elenco delle mostre è scaricabile a questo indirizzo: http://www.105mm.it/exhibitions).

Per informazioni
http://www.105mm.it
http://blog.105mm.it
http://www.facebook.com/max.v71