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Annessi & Connessi
Per noi, i libri sono una faccenda personale. Benvenuto!
Postato da Legione il 17 Maggio 2015

http://annessieconnessi.net/una-notte-di-ordinaria-follia-a-filisdeo/

Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]

 

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Il ritorno di Inna-Mok – M. Giorgini

Postato da Legione il 21 Agosto 2014

http://annessieconnessi.net/il-ritorno-di-inna-mok-m-giorgini/

Nella Terra di Ruhel, il perfido negromante Inna-Mok sembra essere stato sconfitto, costretto in un bozzolo di impotenza e immobilità da un grande incantesimo, confezionato dai migliori maghi dei vari popoli. Ma con il passare dei secoli, il negromante ha ritemprato le sue forze e si appresta ad un ritorno in grande stile: le popolazioni si sono ormai dimenticati di lui, sono arrivati ad insediarsi nuove culture, la sua figura alegga nel mito e nessuno si aspetta un suo ritorno.
Ma nel mito che lo circonda, esiste un altro personaggio, Venorè, una giovanissima e potente maga che, presentendo il possibile ritorno del malvagio, ha escogitato un modo per poterlo nuovamente contrastare, questa volta, per sempre.
Pedine inconsapevoli del destino, Rash e Nystrid, affrontano un lungo viaggio nelle terre selvagge, ognuno seguendo obiettivi che infine li porteranno ad incrociare le loro strade, verso il compimento della profezia di Venorè.
Il ritorno di Inna-Mok di Max Giorgini è un romanzo fantasy dalla trama piuttosto originale e accattivante. Esce coraggiosamente dal seminato “à la Tolkien” per costruire un mondo dalle caratteristiche e dalla mitologia nuove e libere dalle ingombranti (e in apparenza onnipresenti) della Terra di Mezzo.
Di contro però, il romanzo risente di una certa inesperienza a livello narrativo, in quanto risulta affrettato, poco curato proprio dal punto di vista della costruzione del mondo, dei personaggi, degli ambienti e degli eventi, che sono di fatto gli elementi che fanno la differenza per la credibilità di un fantasy.
Nel complesso però apprezzabili la trama e le caratterizzazioni dei vari personaggi, sebbene come detto moltissimi spunti interessanti per sottotrame e arricchimento della vicenda vengano sistematicamente disattesi.
Anche la scelta di mantenere sempre molto forte la voce nel narratore, prediligendo il narrato nei confronti del mostrato, fa sì che risulti difficile immedesimarsi nella vicenda e consentire al lettore di calcare davvero i sentieri della Terra di Ruhel.
Nel complesso quindi risulta una lettura tutto sommato piacevole, perchè fluida e dalla trama interessante, ma che non riesce ad esprimere il suo completo potenziale, rimanendo un po’ infantile ed acerba.

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Scheda: Il ritorno di Inna-Mok – M. Giorgini

Postato da A&C Staff il 9 Luglio 2014

http://annessieconnessi.net/scheda-il-ritorno-di-inna-mok-m-giorgini/

Inna-mok, potentissimo mago del popolo degli Spettri, è stato sconfitto mentre tentava di asservire la Terra di Ruhel. Tutti lo credono neutralizzato per sempre, lui però si è trasferito in un’altra dimensione. Quando torna, deciso a vendicarsi, dovrà vedersela con Rash e Nystrid, due giovani di razza umana: lui, aristocratico e ribelle, si è unito a un bracconiere; lei, sfigurata da uno stregone barbaro, vedendosi rifiutata dalla sua gente la abbandona. Venuti a conoscenza della minaccia che incombe sulla Terra di Ruhel, si trovano al contempo investiti della responsabilità di poterla salvare. Infatti c’è una speranza: Venorè, giovanissima maga dei figli dell’aria, prima di morire prematuramente ha presagito il ritorno di Inna-mok e fabbricato un oggetto incantato – andato perduto – in grado di annientarlo. L’esito della loro ricerca, non priva di risvolti personali e colpi di scena, rimarrà fino alla fine appeso a un filo. Perché anche il negromante è sulle tracce dell’arma magica…

l’autore

Nato a Forlì sotto il segno del leone, Max Giorgini vi ha vissuto gli anni tempestosi (si fa per dire) della sua giovinezza, fra scuola, parrocchia e contestazione giovanile, senza trascurare le ragazze, il calcio e la chitarra. Per non parlare dei libri (ha sempre letto molto) e dei giochi di ruolo. Insomma, faceva un sacco di cose.
Dopo l’iscrizione all’università ha cominciato a frequentare Bologna, dove si è infine trasferito per intraprendere l’esaltante (anche in questo caso si fa per dire) carriera di insegnante di italiano e storia. Nel periodo bolognese ha praticato a livello amatoriale alcuni sport e si è progressivamente accostato al computer, fino a includerlo – assieme al cane, al metano e alla musica rock – fra i migliori amici dell’uomo.
Per quanto riguarda la scrittura, cui si è dedicato in modo discontinuo, in passato ha partecipato con buoni risultati a varie edizioni dei premi letterari Tolkien e Courmayeur. Il ritorno di Inna-mok rappresenta il suo romanzo d’esordio.
Fortemente legato al mondo della scuola, attualmente lavora come dirigente presso un istituto superiore.