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Annessi & Connessi
Per noi, i libri sono una faccenda personale. Benvenuto!
Postato da Legione il 17 Maggio 2015

http://annessieconnessi.net/una-notte-di-ordinaria-follia-a-filisdeo/

Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]

 

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La prigione di neve – J. E. Watson

Postato da Legione il 1 Maggio 2010

copertina la prigione di neveAbbiamo finalmente avuto modo di leggere il libro-novità del quale abbiamo pubblicato la scheda qui: La prigione di neve di Jan Elizabeth Watson.
Dobbiamo ammettere una cosa: siamo un po’ restii a scrivere questa recensione. Non che il libro ci abbia deluso, ma leggendolo, ci siamo convinti che questo romanzo dia il suo meglio di per sè stesso, senza leggere anticipazioni, commenti, valutazioni precedenti. Il lettore dovrebbe essere messo nella condizione di non sapere alcunchè della trama, di poterla scoprire in completa autonomia, procedendo nelle pagine.
Diciamo questo perchè noi, pubblicando già la scheda e quindi sapendo già un po’ troppo sull’intreccio, ci siamo preclusi parte della curiosità di scoprire strada facendo la situazione in cui versano i due protagonisti, Asta e Orion, e di come questa, in apparenza immutabile e perfetta, viene a infrangersi.
Troviamo perciò fuori luogo la prefazione al romanzo, nella quale viene accennato in modo esplicito anche al finale. Ammettiamo di averla saltata a piè pari, e anche con fastidio, quando siamo giunti in quel punto.
Secondo noi, La prigione di neve è un libro particolare, estremamente introspettivo ma semplice, che espone i fatti accaduti ai due piccoli fratelli con una precisione disarmante, quasi scientifica, condendo questo rigore con le sensazioni di Asta adulta che ricorda sè stessa bambina e di come, un giorno, il suo piccolo universo domestico sia stato stravolto.
ll lettore si sente invogliato quindi alla riflessione sui temi appena sfiorati nel testo raccontati con la noncuranza dei bambini: la malattia mentale, il potere della suggestione, l’amore che si manifesta come può, non sempre nel modo giusto. Ma permette anche di vedere il nostro mondo quotidiano con gli occhi dell’alieno, ostile, con le sue contraddizioni e le sue asperità, le difficoltà oggettive per chi non viene considerato “normale” e in quanto tale non viene compreso.
La prigione di neve è una lettura sobria, matura, che consigliano ai lettori che desiderino un romanzo scorrevole ma che faccia riflettere anche a pagine chiuse.

Scheda: La prigione di neve – J. E. Watson

Postato da A&C Staff il 7 Aprile 2010

copertina la prigione di neveJan Elizabeth Watson – La prigione di neve
Traduzione di Giuseppina Oneto
Introduzione di Diego De Silva

Fazi Editore
Collana: Le strade
pp. 350 ca – euro 18,50
In libreria: 23 aprile 2010

«Un romanzo intrigante, e spiazzante, sulla maternità così come essa è in realtà: un indefinibile intero che non accetta interpretazione, ma trova in sé il modo di farsi capire». Diego De Silva

Nel suo romanzo d’esordio, accolto con entusiasmo dalla critica americana, Jan Elizabeth Watson costruisce un intenso ritratto di una relazione familiare, di un sistema che vive di regole folli ma tenaci. La storia di un orrore sottile nel quale si leggono, in controluce, la voce e il timbro della pietà.
Asta ha sette anni. Il fratello Orion, nove. Le giornate dei bambini sono scandite dai ritmi dei programmi tv, delle letture della Bibbia, di un manuale scolastico e del Big Movie Book. Attorno a questi tre “testi sacri” si articola il loro mondo: dalla mattina, quando la madre Loretta esce per andare a lavoro, sino alla sera, quando torna a casa, i due passano il tempo giocando, preparando pasti inscatolati o leggendo. Senza averne il minimo sospetto, abbandonati all’universo degli oggetti da cui sono circondati, sono prigionieri delle fissazioni maniacali della madre che per loro ha inventato e perfezionato un sistema di protezione dal mondo reale. La scansione perfetta e monotona del tempo all’interno della casa in cui ogni mattina lei li chiude a chiave contribuisce così all’edificazione di una cortina di menzogne: le finestre sono schermate perché fuori c’è la peste, la gente è quasi tutta morta, i corpi accatastati nelle strade sono preda di orribili bestie. Un mondo esterno che Loretta ha costruito secondo la grammatica di un incubo infantile, terribile e desolato, dal quale non ci si può salvare che isolandosi. Ma un giorno la routine viene sconvolta da un imprevisto: la donna, una sera, non fa ritorno. I bambini la aspettano per due giorni. Sono affamati. Si spingono fino alla stanza di lei, nell’assurda speranza di trovarla che riposa, e scoprono così un passaggio che li conduce fuori dalla casa. È il grande salto verso il mondo esterno, le sue strade sgombre di cadaveri, la sua illimitata libertà. Un mondo che però si rivela immediatamente diverso da quello dei libri e del cinema, nelle dimensioni delle cose, negli odori, nel significato dei segni. Forse peggiore di quello che si sono lasciati alle spalle. O forse no.

l’autrice
Jan Elizabeth Watson è nata a Washington, D.C. Ha lavorato nel campo dell’editoria e ha insegnato scrittura creativa. Vive con il marito e la figlia ad Augusta, nel Maine.

«Con questo eccellente romanzo d’esordio, la Watson crea un universo che si rivela assai più compiuto di quello di autori molto più celebri e affermati di lei». Publishers Weekly

«Un primo romanzo costruito con assoluta maestria, splendidamente scritto, da una nuova scrittrice di grande talento». Booklist

«La prigione di neve è uno struggente esame dell’opposizione tra diversità e normalità. Una lettura limpida e netta dell’infanzia restituita attraverso gli occhi dei bambini». Powell’s Books

«Un po’ come Alice dopo essere caduta nella tana del Bianconiglio, Asta ci porta con sé in uno straordinario universo abitato da personaggi singolari. Struggente racconto di speranza e dolore, La prigione di neve narra con quanta tenerezza e paura una bambina combatta per trovare un posto in un mondo che a stento comprende. Questo libro è una gemma». Aryn Kyle, autrice de Il dio degli animali

Postato da A&C Staff il 4 Aprile 2010

Gentili Lettori,
siamo orgogliosi di anticiparvi la presentazione di un libro che, siamo certi, solleticherà il vostro interesse.
Tra qualche giorno pubblicheremo la scheda di un romanzo, “La prigione di neve” di Jan Elizabeth Watson, edito dalla Fazi Editore, che sarà nelle librerie a partire dal 23 aprile.
Cogliamo l’occasione, inoltre, per segnalarvi l’apertura di un nuovo servizio, che vi permetterà di interagire maggiormente con lo staff, l’Avvistamento Libro.
Alla prossima e, come sempre, buona lettura.

A&C Staff