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Annessi & Connessi
Per noi, i libri sono una faccenda personale. Benvenuto!
Postato da Legione il 17 Maggio 2015

http://annessieconnessi.net/una-notte-di-ordinaria-follia-a-filisdeo/

Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]

 

Scheda: Che ti sia lieve la terra – C. de Concini

Postato da A&C Staff il 8 Febbraio 2015

Olivia camminava svelta sul marmo dell’Aeroporto Internazionale Rafic Hariri di Beirut, aveva uno zainetto rosso in spalla e la mano nella mano di sua zia. Erano partite la mattina presto dall’Italia e avevano viaggiato tutto il giorno, poi erano rimaste a lungo, in piedi, davanti ai soldati di frontiera.
La macchina uscì di strada, la ghiaia schizzava da tutte le parti e si sentivano i colpi dei sassi contro la carrozzeria. Il motore urlava forte, poi, con un sobbalzo, si spense e si fermò al limite dalla scarpata. Irena si tolse la cintura. Nell’abitacolo Cassiopea giaceva sul fondo della macchina tra pezzi di terra sparpagliati. – Scusami – le disse tirandola su e cercò di risistemarla nel vaso alla bell’e meglio.
Nur tentava di rispondere con disinvoltura, ma era turbata. Continuava a ripetersi: «Questa ragazza è lesbica» si accorse che stava fissando il ciondolo che Najme aveva al collo, due specchi di venere intrecciati che si insinuavano nell’incavo del seno.
Nina si soffermava davanti ai segni della guerra, lasciava scorrere la mano sui muri e sulle pietre della città, guardava i fori dei proiettili e ci infilava dentro le dita, si fermava a lungo davanti ai segni delle esplosioni, ai palazzi divelti.
Olivia, Irena, Nur, e Nina, quattro figure che ci raccontano del presente e di memorie lontane sospese tra l’Italia, i Balcani e il Libano. Le loro storie si alternano e si intrecciano, si rincorrono lungo il bordo orientale del mar mediterraneo, tessendo una trama che unisce l’occidente al medio oriente.

l’autore

Camilla de Concini, nata ad Ancona nel 1977, si laurea in Storia del Mimo e della Danza a Bologna. Lavora come cooperante all’estero per diversi anni, dal 2006 al 2010 vive in Libano, dove collabora con la rivista on line Bekhsoos arab queer magazine. Lasciato il lavoro e rientrata in Italia si mette in viaggio a bordo di una fiat Palio sulle tracce di Irena per raggiungere Olivia a Beirut. Dal 2011 vive e lavora a Bologna.

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2 Risposte to “Scheda: Che ti sia lieve la terra – C. de Concini”

Camilla

Il Booktrailer di questo libro ha appena vinto due premi al Booktrailers Online Awards!

PREMIO MIGLIOR BOOKTRAILER D’ANIMAZIONE – Che ti sia lieve la terra – “Molto curati lo stile scelto per l’animazione e la sensibilità complessiva dell’opera”

PREMIO MIGLIORE ORIGINALITÀ’ – Che ti sia lieve la terra – “Un modo particolare di narrare e soprattutto di raffigurare. Si fa ricordare.”

http://www.youtube.com/watch?v=bxRVsw_ll-Q

Giulia

Irena sente di aver lasciato qualcosa in sospeso che ha bisogno di definire dentro di sé ed è il rapporto con Olivia con cui ha vissuto come se fosse sua figlia per anni e poi ha lasciato andare via all’improvviso come se per lei non avesse rappresentato niente. In fondo per Olivia è reciprocamente la stessa cosa, perché ha perso contemporaneamente le due figure parentali che si occupavano di lei e se non può rimproverare alla madre di essere morta, come può non dubitare dell’amore di Irena che scompare così dalla sua vita? Certo, continueranno a vivere separate, ma sapere che il loro rapporto non si è mai interrotto rende non solo accettabile la nuova vita, ma anche il lutto per la perdita di Nina.
Anche nella vita di Nur gli eventi creano un mutamento radicale, che non è solo un cambiamento per far fronte alle nuove necessità, ma è anche il mettere in discussione tutto il rapporto con la sorella, che richiede lo sforzo di conoscere e comprendere un mondo fino a quel momento estraneo.
Cassiopea viene trapiantata quando finalmente le cose acquistano un senso per tutte le protagoniste ed è come se potessero finalmente accettare il lutto e seppellire Nina.

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