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Annessi & Connessi
Per noi, i libri sono una faccenda personale. Benvenuto!
Postato da Legione il 17 Maggio 2015

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Un po’ di spacconate, un po’ di humor nero, un po’ di splatter, un pizzico di pulp: Una notte di ordinaria follia di Alessio Filisdeo è un mix ben equilibrato di scene di violenza allucinata, scene genuinamente originali e horror dagli accenti più classici. Questo ebook dalla brevità fastidiosa suona quasi come un antipasto ad [...]

 

Archivio del 2014

L’amore liquido – G. di Dio

Postato da Legione il 29 Novembre 2014

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Una vita fino a quel momento idilliaca, all’improvviso si spezza. Le certezze, i sogni, i progetti. Da un momento all’altro tutto è cancellato. Andrea perde l’amata moglie, la sua vita, il suo equilibrio. In una spirale sempre più morbosa, si lega a Lola, una donna corrotta nel corpo e nello spirito, trascinandolo con sè verso l’annientamento, lo squilibrio, il nichilismo. In attesa di redenzione, o di un atto irreparabile.
L’amore liquido, di Giusy di Dio è un romanzo breve ma intenso, che sa scendere con sapienza nell’introspezione del protagonista anche attraverso l’uso originale della seconda persona singolare, giustificato poi nell’epilogo.
Interessante e sconcertante al tempo stesso, delinea una prospettiva inquietante: in fondo può bastare davvero poco per perdere tutte le certezze di una vita.
Allo stesso tempo però, propone un orizzonte positivo: per quanto si possa scendere in basso, può esistere un momento di redenzione, si può ricevere il perdono e l’amore che si è perduto.
Una lettura di certo non di puro svago, ma che offre spunti di riflessione originali e intelligenti.

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Scheda: Il vizio di Caino – F. Pastori

Postato da A&C Staff il 25 Novembre 2014

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Flavio, dopo un mese in giro per l’Europa, è arrivato a Parigi. Non sta fuggendo da nessuno, ma non ha mai smesso di provare a levarsi di dosso il peso di una famiglia ingombrante. Il padre è un avvocato di fama, suo fratello Filiberto ne segue le orme. Lui invece vuole fare il fotografo. E potrebbe aspirare a essere felice, se non venisse richiamato all’improvviso a Milano. Filiberto è scomparso. Bisogna ritrovarlo.
Inizia così la discesa in un abisso dove Flavio non riesce a distinguere chi sta dalla sua parte e chi è contro di lui, mentre serpeggia l’inquietudine più grande: di essere passato dalla parte del male. Perché sullo sfondo della Milano delle escort e dei club privé, delle perversioni sessuali e della violenza più scabrosa, tornano a galla indicibili segreti.
Il vizio di Caino racconta in maniera magistrale una regola ineludibile: il male è contagioso.

l’autore

Ferdinando Pastori è nato nel 1968. Vive e lavora a Milano. Ha pubblicato le raccolte di racconti Piccole storie di nessuno e Vanishing Point e i romanzi NoWay Out, Euthanasia e Nero Imperfetto, tutti editi da Edizioni Clandestine. In formato digitale ha inoltre pubblicato Del Vizio, la Bellezza (Errant Editions), Nella tana del Bianconiglio (Edizioni MilanoNera) e, in coppia con Paolo Roversi, Boeing 777. Cronaca di una strage (Edizioni MilanoNera). Il suo sito web è www.ferdinandopastori.com.

Il sentiero della mano sinistra – A. di Piazza

Postato da Legione il 20 Novembre 2014

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Un efferato delitto nei pressi del parco della Favorita, a Palermo, apre un caso dai tratti preoccupanti. La vittima è un bimbo di otto anni, il corpo composto al centro di uno schema di somboli satanici, su di esso risultano incisi post mortem alcune strane scritte in inglese.
Il caso rientra nelle competenze della squadra dell’ispettore della scientifica Mimmo Abbate e di quella della mobile di Leonardo Bennici, che con un lavoro di sinergia, grazie anche alle capacità e alla stima personale tra i due gruppi, dovranno venire a capo di un enigma che si farà via via sempre più fitto.
Il sentiero della mano sinistra di Annalisa di Piazza è un bel giallo, ottimamente costruito e ben scritto, che riesce perfettamente nel suo scopo primario di incuriosire il lettore attraverso il disvelamento del mistero, ma che al contempo riesce anche a coinvolgerlo con piacere attraverso la vicenda.
Addirittura, il fulcro del romanzo quasi non è il mistero stesso, bensì lo sono i personaggi, con la loro caratterizzazione peculiare e vividissima, a costituire la vera struttura all’intera storia. Le loro caratteristiche, le loro capacità e debolezze, fanno in modo che il romanzo si regga non solo sul mistero in sè e sulle dinamiche ad esso strettamente correlate, ma anche sulle umane vicende che vi ruotano attorno.
Mistero che, va detto, si colloca all’interno di un contesto decisamente non banale e originale, ottimamente poi illustrato da una voce autorevole, la più adatta nel ruolo all’interno del racconto.
Un bel romanzo di esordio per l’autrice, della quale ci auguriamo di poter leggere presto una nuova fatica.

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Racconti intorno al fuoco – T. Sguanci

Postato da Legione il 15 Novembre 2014

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Una carrellata di protagonisti in altrettante ambientazioni tra il fantastico, il realistico e il surreale, si susseguono nei raccolti di Racconti intorno al fuoco di Tommaso Sguanci.
Il vero fil rouge che unisce questi racconti, altrimenti così diversi tra loro per argomenti e scene, è il delinearsi di un persorso introspettivo e spirituale di crescita, alla scoperta dei veri obiettivi, della vera essenza di sè, dei propri desideri e aspirazioni.
Un percorso di ascesa (o di discesa dentro sè stessi) che si ripropone nei sei racconti in accezioni e con implicazioni diverse.
Nel complesso la raccolta risulta molto particolare e si rivolge ad un pubblico almeno già avvezzo a questo tipo di argomento che molto si discosta dalla narrativa meno simbolica. E’ proprio attorno al focus sulla ricerca del simbolismo e della crescita spirituale che si strutturano i racconti, che risultano impoveriti nell’aspetto puramente narrativo.
La raccolta quindi risulta piacevole per chi già bazzica l’argomento mentre può destabilizzare chi si approccia per la prima volta a questo genere e chi si aspetta una narrativa più “classica” e fuor di metafora.

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Scheda: L’amore liquido – G. di Dio

Postato da A&C Staff il 10 Novembre 2014

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Rabbia e solitudine, e una relazione torbida con una donna distruttiva, possono spingere un uomo a rinnegare il vero amore che lo consuma dentro?

Andrea è appena stato lasciato dalla moglie. Una professione – quella di pittore – che non permette di sperare in un futuro più prospero, il recente fallimento del proprio matrimonio e il senso di colpa che lo opprime: sono queste le ragioni che lo inducono a trascinarsi per casa in lunghe giornate inutili, colme di dolore e frustrazione. La notizia dell’improvvisa gravidanza della moglie, sua musa e ragione di vita, che non ci ha messo molto a trovarsi un nuovo compagno, apre una ferita troppo larga da rimarginare. Fino a quando nella sua vita si insinua Lola, una donna ripugnante nell’aspetto e nei modi che, per una strana alchimia, lo attrae in maniera incontrollabile. Dopo un primo tentativo di resistenza, Andrea cede alla sua voglia di Lola, la accoglie nella propria casa e in se stesso. Con il solo intento di cancellare l’amore per la moglie, viene avviluppato in una relazione caratterizzata da passione, dipendenza psicologica e incomprensioni. Una relazione che rischierà di portargli via ciò che di più caro un uomo possa avere.

l’autore

Giusy di Dio
è nata a Vittoria, in Sicilia, nel 1976. È laureata in Economia e Commercio. Vive a Trento, dove esercita la professione di dottore commercialista. Nel 2012 ha superato la selezione del Premio Letterario “La Giara” per il Trentino-Alto Adige con un romanzo dal titolo “Tra cielo e terra”.
“L’amore liquido,” il suo romanzo d’esordio, prende vita tra i boschi del Monte Bondone.

Scheda: Il sentiero della mano sinistra – A. di Piazza

Postato da A&C Staff il 5 Novembre 2014

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Una mattina di scirocco Mimmo Abbate, palermitano ispettore della polizia scientifica, viene chiamato sul cellulare di servizio: è stato trovato un cadavere alle Case Rocca, un gruppo di case diroccate vicino al parco della Favorita.
Mimmo, lasciando il suo compagno Andrea ancora a letto a dormire, si affretta a recarsi sul posto senza immaginare cosa avrebbe trovato. La vittima è un bambino di otto anni, il cui cadavere viene trovato in uno scenario di simboli satanici e con delle strane incisioni sul corpo.
L’autopsia dimostrerà che tali incisioni compongono delle parole in inglese e che nella bocca del bambino era stata introdotta una piccola lamina di metallo con incise due lettere dell’alfabeto greco.
L’indagine viene condotta da Mimmo insieme ai colleghi della scientifica Mario Barresi e Costanza Marcella Bivona e insieme ai colleghi della mobile Leonardo Bennici e Stefania Mannino.
I primi sospetti si incentrano sul fratellastro della vittima, Tommaso, con una triste storia famigliare alle spalle e proseguono seguendo sia il filone della pista pedofila sia il filone della pista satanista.
Ad un certo punto delle indagini gli indizi sembrano condurre ad un misterioso uomo con i pantaloni arancioni, ma prima che si possa individuare un nome viene scoperto un secondo cadavere. Questa volta si tratta di una ragazza, che prima di essere stata strangolata ha subito un rapporto sessuale. Sul suo cadavere le medesime incisioni, con nuove parole in inglese, e nella bocca di nuovo una lamina con incise altre due lettere dell’alfabeto greco.
Mentre continuano le indagini viene ritrovato un terzo cadavere: una anziana donna con le stesse incisioni sul corpo e nuovamente una lamina con due lettere greche in bocca.
Un prete siciliano, esperto di esorcismi, che era stato consultato nel corso delle indagini per dare un senso ai vari simboli ritrovati intorno ai corpi, dà la svolta decisiva che porta la squadra alla inattesa conclusione.
Il sentiero della mano sinistra è un giallo in salsa palermitana in grado di appassionare il lettore, coinvolgendolo pagina per pagina, fino all’epilogo, sorprendente e imprevedibile.

l’autore

Annalisa Di Piazza è nata a Palermo nel 1969, ma vive e lavora da anni in Provincia di Bergamo. Il sentiero della mano sinistra è il suo primo libro.

Ossessioni – AA.VV. di Escrivere

Postato da Legione il 30 Ottobre 2014

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La Treccani, alla voce “ossessione”, spiega: “Fenomeno patologico che si manifesta con l’insorgenza di un’idea o di una qualsiasi rappresentazione mentale, che, accompagnata da un sentimento d’ansia, si impone al soggetto in modo insopprimibile, e lo trascina a compiere determinati atti o ad astenersi da altri, o a fissarsi su determinati pensieri.”
I creativi scrittori di E-Scrivere hanno efficacemente declinato questa definizione in una antologia di racconti brevi, nei quali si toccano le ossessioni più invalidanti e distruttive, quelle più subdole, quelle che si autonegano, quelle che rubano la vita.
Tredici racconti che spaziano da scenari al limite del surreale a fissazioni più che verosimili, da tragedie quotidiane a piccoli, lenti e progressivi abbandoni, fino a culminare nell’incontro tra due estreme e annichilenti ossessioni patologiche.
Queste storie consentono di lanciare uno sguardo concreto al di là delle definizioni accademiche e di comprendere il rapporto intimo che lega l’ossessionato con la sua ossessione, che diventa un pozzo senza fondo, capace di catturare ed inghiottire.
Un pregevole progetto letterario che ha prodotto un’antologia piacevole e molto ben realizzata.
Consigliata.

Link per il download: http://escrivere.com/70843/news/esce-oggi-ossessioni-lantologia-di-escrivere-com/

I dodici bambini di Parigi – T. Willocks

Postato da Legione il 25 Ottobre 2014

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Mattias Tannhauser, cavaliere di San Giovanni, si trova suo malgrado nel cuore della più fetida Parigi del 1572 alla ricerca di sua moglie Carla, in avanzato stato di gravidanza, ospite a casa di una delle famiglie più in vista della città.
Il destino però mette sulla sua strada l’evento forse più sanguinoso della storia, ricordato ancora oggi: il massacro degli ugonotti. Così, Tannhauser inizia a farsi strada lungo un sentiero sanguinoso, ricco di orrori e disumanità, con il solo scopo di ritrovare la sua donna, ad ogni costo, scoprendo trame e cospirazioni, anche contro la sua persona, che mai avrebbe immaginato. Il cavaliere avanza da solo, con la sola compagnia di un manipolo di ragazzini, più o meno vittime degli eventi, che si uniscono man mano sotto la sua sanguinosa ala protettrice e che costituiranno forse l’unico, l’ultimo, baluardo di umanità in questo scenario abbrutito di orrore e morte.

I dodici bambini di Parigi di Tim Willocks unisce la libera reinterpretazione di un fatto storico di rara crudeltà alle vicende tipiche del romanzo d’azione estremo.
Sebbene indubbiamente il genere sia quantomeno particolare e possa non piacere a chi è facilmente impressionabile, è evidente come l’autore abbia messo in campo tutte le sue più fini abilità narrative. Il rischio di scadere nel grossolano e nell’eccesso è facilissimo in un simile contesto; Willocks invece riesce a mantenere l’equilibro tra il credibile e l’incredibile, con una capacità espressiva che raramente si riscontra anche nei romanzi degli autori più noti, a prescindere dal genere letterario.
La capacità di trascinare il lettore in un vortice sempre più stretto di orrore è qui espresso in modo magistrale. Nonostante il genere, che come dicevamo è estremamente suscettibile ai gusti personali, indubbiamente la qualità letteraria è percepibile attraverso la caratterizzazione dei personaggi, le descrizioni, le scene d’azione, i dialoghi.
Un romanzo particolare, ma molto efficace e piacevole, che scorre come un film davanti agli occhi e nella mente del lettore, che rimane inchiodato alla pagina nonostante la lunghezza da maratona del romanzo stesso (ben 733 pagine).
Formidabile.

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